Decimo appuntamento per la serata dedicata ai Portfolio presentati sotto forma di file, dal titolo “Microcosmi”.
In sala sono stati proiettati i ben 20 (VENTI!) Portfolio ai presenti accorsi numerosi per una serata che riscuote di anno in anno un numero sempre crescente di adesioni.
Il numero cospicuo di opere di altissimo livello presentate in serata ha messo in severa difficoltà la giuria composta dall’onnipresente (suo malgrado) Fulvio MERLAK, Renata DEGANELLO e dal giurato esordiente Daniele IURISSEVICH.
Alla fine della selezione, i tre finalisti sono risultati:
3° posto per il Portfolio dal titolo “Cà Zen” di Renata AGOLINI che ha descritto con notevole sensibilità e linearità narrativa la villa veneta Cà Zen, avvolta in un’atmosfera nebbiosa tipica delle valli del Po.
Il 2° posto è andato al Portfolio “La città perduta” di Silvano MATKOVICH. Opera molto raffinata in un elegante bianco e nero che si apre e si chiude con lo sguardo al cielo, pur sotto la costante imponente e onnipresente oppressione delle strutture in cemento armato del comprensorio di Rozzol Melara.
Il meritato 1° posto va a Lucia CREPALDI che ha presentato il racconto nel quale è inserita un’opera che ci aveva già colpito due settimane fa, avendo anche vinto la terza serata per stampe a colori del nostro 27° Gran Premio. L’opera narrativa descrittiva di stampo reportage segue le fasi della lavorazione del materiale che dà il titolo all’opera stessa: “Alluminio”, nel contesto di un laboratorio quantomeno improvvisato in un non ben precisato paese esotico. La giuria è stata colpita in particolar modo dal senso di coinvolgimento dello spettatore nell’opera.
Verrà qui presentato il portfolio vincitore mentre le altre opere finaliste verranno pubblicate nei prossimi giorni, dando così il tempo allo spettatore di leggere e assaporare con la dovuta calma e attenzione le opere singolarmente.
Qui potete scaricare il rapporto della serata e qui l’Albo d’Oro delle precedenti edizioni di Microcosmi.
Devi accedere per postare un commento.