1° Classificato – STERA Massimo
“Mercato di Porta Palazzo, Torino”
La fotografia ritrae una scena della quale siamo stati quasi tutti testimoni, se non addirittura (potendo dire anche “meno male”) attori. Il gesto semplice del macellaio nel tenere sollevato quel taglio di carne che a soldoni potrebbe essere lonza, ben si accompagna allo sguardo della cliente oltre il vetro, intenta a osservare l’intero bancone, ricco di tanto ben di Dio. L’autore ci fa entrare bene nella scena anche grazie al punto di ripresa che, oltre a essere di qua del cristallo protettivo (visibile grazie alla separazione che divide in due l’immagine), permette di tenere lo sguardo sempre all’interno della scena. L’espressione della signora è colta in un più che buon momento, restituendoci il volto di una persona impegnata nel suo daffare quotidiano.
2° Classificato – CREVATIN Gianfranco
Pioggia, elemento quasi invisibile in questa fotografia, che però fa da protagonista nel generare reazioni ben distinte in tutti i personaggi ripresi. Chi attraversa la strada incurante del fatto di bagnarsi, chi lo fa ben al riparo del suo ombrello trasparente, chi come i ciclisti che, incappucciati, attendono il momento di ripartire, chi come il gruppo che aspetta al riparo mentre qualcun’altro passa proteggendosi con il proprio giubbotto, intanto che il bus 25, probabilmente strapieno, attende il momento per andare a fare il suo tragitto. Immagine molto curata con il nero molto presente, che però non nasconde nessun particolare, il tutto impreziosito dai riflessi delle luci sull’asfalto bagnato.
3a Classificata – PAOLI Marisa
“Passeggiata notturna”
Immagine dal sapore sfuggente e intrigante. Una graziosa signorina passeggia nelle vicinanze di un’insenatura marina, ma l’Autrice non ci svela il nome della città raffigurata. Sullo sfondo si scorge un ripido pendio che degrada verso il mare, una nave ormeggiata alla banchina, palazzi illuminati e un lungomare con le palme. Due uomini muniti di torce frontali operano appena un po’ più in basso, mentre, in lontananza, sembra di scorgere una sedia librarsi nel vuoto. Una scena (peraltro ben composta) enigmatica e, per certi versi, coinvolgente proprio in virtù del suo aspetto misterioso.
4° Classificato – STAUBMANN Giancarlo
Questo scatto è ironico e divertente: infatti, pone l’osservatore in prossimità del salvagente a forma di coccodrillo. Come non pensare a un graduale avvicinamento e successivo “attacco” silenzioso all’ignara bagnante? Lei è palesemente impreparata al probabile morso malefico là dove “non batte il sole”. Scatto felice dal punto di vista della narrazione possibile, anche se non semplice da gestire per le condizioni di luce che non hanno certamente aiutato l’Autore.
5° Classificato – MASINA Edoardo
“Doppia Esposizione”
Tecnicamente la foto è ben sviluppata con l’attenta cura delle linee delle mani simmetriche sopra il volto e la valorizzazione dello sguardo reso quasi inumano. Ottima anche la scelta dell’isolamento del ritratto nello spazio nero. Il messaggio parla di un vedo ma non voglio vedere. Fotografia quindi con fondo introspettivo che liberamente ci porta alla rappresentazione dell’Ego, ovverosia dell’innata tendenza di ogni persona ad un atteggiamento egocentrico. Parte di noi che si nutre dell’attenzione verso se stessi disgiunta dall’attenzione verso gli altri. La semplicità di questa doppia esposizione è vincente in quanto diretta come lo sguardo che rappresenta.
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