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14a copertina per Incontri

Anche quest’anno il Circolo Fincantieri-Wärtsilä organizza “Copertina per Incontri”, selezione (giunta alla 14a edizione) ideata con lo scopo di individuare l’“Immagine-Copertina” che  sarà pubblicata sul numero unico invernale della rivista ufficiale del Circolo Aziendale Fincantieri-Wärtsilä Italia, intitolata “Incontri”.
Nell’occasione verranno selezionate anche alcune immagini che saranno inserite nelle pagine interne della pubblicazione.
Ogni Autore potrà partecipare con un massimo di 10 opere tenendo in considerazione che:

–  l’immagine-copertina dovrà essere con orientamento verticale;
– le immagini per le pagine interne potranno essere indifferentemente con orientamento verticale oppure orizzontale;
– gli argomenti verranno scelti prevalentemente fra: “Scorci di Trieste” e (in subordine) “Immagini invernali”, “Atmosfere Natalizie”, “Paesaggi invernali”, “Soggetti generici”;
– la presentazione dovrà essere fatta su supporto usb (pen drive), con immagini a formato pieno, in formato Jpg o Tiff, tali da consentire l’eventuale stampa sulla rivista;
– i file dovranno essere consegnati entro le ore 18.30 di mercoledì 8 ottobre 2014.

Qui l’ultimo numero di dicembre 2013

Aggiornamento (8 ottobre 2014)

Appena terminata la selezione delle immagini finaliste dei seguenti autori: Fulvio BRADASCHIA, Renata DEGANELLO, Roberto DEVIDE’, Daniele IURISSEVICH, Jens REUSCHEL, Roberto RIVA,  Furio SCRIMALI.

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27° Gran Premio Fotografico per stampe a colori. Prima serata

Questa sera, in ben diciassette hanno presentato le loro opere, 49 in totale, per il primo appuntamento al 27° Gran Premio Fotografico per stampe a colori.

I giurati Renata DEGANELLO, Fulvio BRADASCHIA e Fulvio MERLAK hanno dibattuto a lungo sulla scelta delle 5 opere finaliste. Una scrematura molto sofferta, sia per il gran numero di opere presentate, sia per l’alta qualità che, come sempre, contraddistingue  le opere che vengono presentate dagli Iscritti al tradizionale Gran Premio Fotografico.

Di seguito il lungo elenco dei partecipanti: Anna BUCCHOFER, Manuela CECOTTI, Susanna CECOVINI, Maurizio COSTANZO, Lucia CREPALDIGianfranco CREVATINGianluca DEIURI, Lorenzo FEURRA, Daniele IURISSEVICH, Silvano MATKOVICH, Olga MICOL, Marisa PAOLI, Ernesto PETRONIO, Roberta PETRUCCO, Jens REUSCHEL, Massimiliano ROSSETTI, Patrizia SPESSOT.

Le cinque opere selezionate sono (in ordine di classifica) di:

5° Ernesto PETRONIO

4° Daniele IURISSEVICH

3° Silvano MATKOVICH

2° Maurizio COSTANZO

1° Gianfranco CREVATIN

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Monologhi: “Aroma Caffè”

Già attorno al 1500 i saggi Sufi yemeniti bevevano il caffè per tenersi svegli durante le preghiere. Quando, agli inizi del 1600, il caffè comincia a diffondersi in Europa, lo si considera alla stregua di un medicinale.

La caffeina, scoperta agli inizi dell’Ottocento in Germania dal giovane medico Ferdinand Runge, motivato da un incontro con Johann Wolfgang Goethe, stimola il sistema nervoso centrale, tiene desta l’attenzione e alto l’umore. Aiuta la respirazione e la digestione. Attenua il senso di fame e quindi può essere un aiuto nelle diete.

Alcuni studi suggeriscono che una tazzina di caffè solleva un po’ dai sintomi dell’emicrania.

Gli studi più recenti hanno sfatato alcune vecchie credenze: in dosi ragionevoli il caffè non disturba il sonno né fa male al cuore. Può anzi concorrere all’azione preventiva di alcune importanti patologie (morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson).

Testo tratto dal Sito http://www.illy.com/wps/wcm/connect/it/caffe/benefici-caffe

 

Vi proponiamo, fresche fresche di selezione, le foto del tema Monologhi di questo mese, dal titolo “Aroma Caffè”.

Un tema molto amato dai triestini, visto il legame indissolubile della città di Trieste con la nera bevanda. La città, grazie al suo porto, è stata da sempre sede dei traffici del prezioso chicco, che viene raffinato e venduto da alcune torrefazioni e industrie del caffè tra le più famose del mondo.

Solo a Trieste, potrete ordinare un “goccia in B”, tanto per nominare una delle numerose varianti che i nostri barman devono conoscere per servire il palato allenato del tipico triestin, ed è un tributo al dolce vizio della nostra amata città che il tema di Monologhi di questa settimana è dedicato proprio al caffè.

Sono state selezionate le foto di Maurizio COSTANZO, Lucia CREPALDI, Giorgio GIORGI e Roberto RIVA.

La mostra delle foto selezionate verrà presto esposta presso lo spazio Portfolio del Circolo visibile al pubblico.

Buona visione

Davide Mircovich: “La Parenzana”, oggi al StazioneRogers

Oggi alle 18.30 presso il StazioneRogers di Trieste

La Parenzana

La fotografia indaga l’iperpaesaggio. Commento di Marino Vocci.

Partendo dagli studi sulla percezione effettuati da K.Lynch Davide Mircovich ha percorso a piedi i 123 km del vecchio tracciato ferroviario Trieste-Buie-Parenzo (oggi percorso ciclo-pedonale denominato “Parenzana”), e, attraverso lo strumento fotografico, ha voluto riprodurre quello che è il palinsesto del paesaggio da lui incontrato.
Questo lavoro nasce dalla volontà di fornire il modello per un nuovo strumento di analisi del territorio. Un “Atlante” degli iconemi del paesaggio che restituisca, attraverso lo sguardo del viandante, l’ipertesto paesaggio in tutta la sua complessità di forme e di segni.
Il risultato è una cartografia lineare per immagini, la restituzione cartacea di quello che è lo “spartito ambientale tridimensionale” di una parte dell’Istria di oggi.
Mircovich ha svolto questo studio consapevole del fatto che se la fotografia rappresenta sempre meno un processo di tipo conoscitivo, che offre delle risposte, rimane pur sempre un linguaggio per porre delle domande sul mondo.

PICCOLA ESPOSIZIONE
“Con la testa nelle scarpe” un viaggio a piedi nell’Istria del 2014, a cura di Davide Mircovich: in esposizione l’atlante fotografico della Parenzana e una moderna carta peutingeriana dell’Istria lunga più di 3 metri.
A completamento della mostra alcune fotografie restituiranno i frammenti di questo territorio straordinario visti con gli occhi di un viandante.
Luoghi, popoli e modi di abitare trasferiti su carta con il solo scopo di congelare il testo di un paesaggio in continuo mutamento.

Davide Mircovich, nato a Trieste nel 1988, nel 2014 consegue la Laurea Magistrale in Architettura all’Università degli Studi di Trieste discutendo una tesi sperimentale dal titolo “Con la testa nelle scarpe – la fotografia indaga l’iperpaesaggio”.