28 maggio – 20 giugno 2014
Non credevo, pur essendo abituato a parlare ed a scrivere di altri, che auto-presentarsi risultasse così difficile. Cosa dire di me? Certo non posso farmi un’autocritica né un autoincensamento. Sarà questa pertanto una breve storia (una completa biografia può essere trovata sul mio sito internet http://www.gustavomillozzi.it) di come mi sono addentrato nel mondo della fotografia, quali sono stati i miei maestri, i miei trascorsi e le mie scelte.
Nel 1957 abitavo a Venezia e lì iniziai a frequentare il Circolo Fotografico “La Gondola” dove conobbi e frequentai Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter, Giuseppe Bruno, Sergio del Pero e tanti altri fotografi con i quali condivisi la mia passione e che mi furono amici e maestri. Conobbi in quel periodo, subendone l’influenza, la fotografia tedesca, francese e belga nonché la produzione dei maggiori autori della fotografia mondiale che arrivava a Venezia alle varie mostre allestite da “La Gondola” con la collaborazione di Romeo Martinez. Iniziai a partecipare alla vita attiva di quel Circolo (ne fui anche segretario) ed a partecipare con successo a mostre ed a concorsi fotografici ottenendo così nel 1961 l’onorificenza AFIAP.
Proprio nel 1961 mi trasferii con la famiglia a Padova e l’anno dopo fui promotore della costituzione del Fotoclub Padova, divenuto quindi uno dei più attivi Circoli Fotografici italiani (e che nel 1975 organizzò il Congresso del Giubileo della FIAP), nell’ambito del quale continuai la mia attività (nel 1968 mi fu concessa l’onorificenza EFIAP, nel 1975 quella di HonEFIAP, nel 1982, primo in Italia, quella di MFIAP nonché nel 2005 quella di SemFIAF) e nel quale confluirono e si formarono altri numerosi appassionati.
Nel 1976 lasciai la presidenza del Fotoclub Padova dovendo seguire gli impegni sempre più gravosi assunti nell’ambito della FIAF, nella quale coprii nel tempo diversi incarichi, nonché della FIAP ove fui anche eletto vice-presidente effettivo dal 1979 al 1987.
Nel 1991 ho fondato il Gruppo Fotografico Antenore, del quale nel 2012 ho lasciato la presidenza. Dal 1993 al 2003 ho organizzato le undici edizioni di Fotopadova, manifestazione che, negli ampi spazi della Fiera di Padova, ospitava mostre, dibattiti, incontri, il premio “Dietro l’obiettivo una vita” ed al miglior libro fotografico dell’anno ed un ampio mercato dell’usato nonché altri eventi sempre legati al mondo della fotografia.
Ho collaborato e collaboro attualmente a vario titolo con le istituzioni ed in tale ruolo sono stato sino al 2004 presidente della Consulta del Centro Nazionale di Fotografia promosso nell’anno 2000 dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova; organizzo e curo eventi e scritti sulla fotografia con funzione di storico e critico facendo anche parte di giurie del settore.
Benché dal 1979 non abbia più partecipato come in passato a concorsi fotografici sono ancora inserito per numero di ammissioni conseguite nei “top 100 della fotografia italiana” e, sfruttando la mia ampia produzione, sono tuttora presente con mostre personali e in collettive ad invito.
Anche se il colore mi ha dato molte soddisfazioni ho sempre prediletto il bianco e nero (che fino a pochi anni orsono trattavo da solo sino alla stampa finale) e, anche se sono passato al digitale, confesso di aver molta nostalgia della camera oscura.
I generi da me prevalentemente sviluppati sono il ritratto, la figura ambientata, la composizione ed il reportage: devo qui precisare che (anche quando non vi era la consuetudine di organizzare i propri scatti in portfolio) mi è spesso piaciuto lavorare con più immagini su specifici argomenti.
Gustavo MILLOZZI
La mostra di Gustavo Millozzi «Bimbi veneziani 1958-1962», presso la Sala Fenice di Trieste rimarrà aperta fino al 20 giugno 2014
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