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La ricca attività del Circolo Fincantieri – Wärtsilä, Sezione FOTOGRAFIA spazia dalle Mostre ai Corsi di Fotografia e workshop, dalla proiezione di Audiovisivi alle Extempori, dalla raccolta di fotografie d’epoca alla stampa del notiziario “Trieste Photo News”, oltre alle infinite serate con Autori, Critici, Storici del settore.

Il Circolo opera ormai da quasi quarant’anni nel mondo dell’immagine, un lasso di tempo in cui ha saputo conquistare un ruolo importante non solo nel variegato panorama della Fotografia ma, ciò che più conta, anche in quello della cultura e della vita sociale di Trieste.

I Soci della Sezione FOTOGRAFIA si incontrano al mercoledì dalle ore 18.00 presso la sede di Galleria Fenice, 2 Trieste – 1° Piano.

Inaugurazione della 3a edizione della mostra “Ribalta per sei”

Mercoledì 15 gennaio 2025 e` stata inaugurata la nuova edizione della mostra “Ribalta per sei”, alla presenza di 70 persone, organizzata e condotta da Roberto Riva con il supporto di diversi Soci.

E` stato un indubbio successo, sulla scia anche delle esperienze precedenti, per l’alta qualità dei lavori e per i contenuti espressi tramite le immagini esposte.

La serata si e` svolta con le consuete interviste, utili agli autori per raccontare qualche aneddoto simpatico e per soddisfare la curiosità del pubblico che ha risposto in maniera interessata e intervenuto numeroso.

Non sono mancati i ringraziamenti per l’articolo pubblicato su “Il Piccolo” dalla bravissima Nadia Pastorcich e per l’ottimo lavoro eseguito sulle stampe fotografiche dallo Studio Cherin.

Ricordiamo che la mostra e` visitabile su appuntamento. Si prega di contattare Roberto Riva all’indirizzo biroriva@gmail.com o al numero 3391129551.

Passando alle interviste degli autori il primo e` stato Giulio Bonivento, che con il suo lavoro ”Nel mio Carso” interpreta poesie di Srecko Kosovel, poeta sloveno, in alcune nelle quali identifica le proprie esperienze di vita vissuta nell’amato Carso rustico.

Le fotografie, realizzate in studio con materiali domestici o medici ed ispirate ognuna da una poesia diversa, esprimono appieno l’appartenenza del poeta alla corrente del costruttivismo, sviluppato presso la Bauhaus in Germania, che pone il punto sulla rappresentazione della realta` secondo canoni essenziali, lineari e razionali.

Quindi Marisa Paoli, autrice di «Teriberka», che espone con “calore” la sua esperienza fotografica fatta nel 2019 nella cittadina Teriberka, situata nella Lapponia Russa.

Marisa racconta l’esperienza di viaggio in un posto semiabbandonato dalla Russia sovietica, con soli 600 abitanti, degradato da decenni dopo lo spostamento delle attività più` redditizie a Murmansk.

E di come e` stata affascinata dai relitti arrugginiti sulle spiagge, dove lo scuro mare glaciale contrasta con l’azzurro del cielo, rappresentato nelle sue fotografie in modo realistico e con una composizione pregevole, e dalla strada completamente diritta per chilometri, unica porta di accesso alla cittadina.

Tuttavia la cittadina ha suscitato una nuova attenzione turistica dopo che nel 2014 vi e` stato girato il film “Leviathan”. Forse Marisa ci tornerà, per fotografare cose e persone che la prima volta non e` riuscita a riprendere.

Ernesto Petronio, racconta che nel suo lavoro «Tra cielo e terra» ha voluto rappresentare al meglio la magia della fotografia, per far risaltare dettagli, punti di vista particolari che normalmente non si notano, ma che con uno sguardo più attento si potrebbero apprezzare meglio.
Le stampe in un pregevole bianco e nero, realizzate da se`, non sono mai banali, e rivela
no la sua predilezione per il minimalismo, che si rispecchia anche nel suo carattere.

Luoghi e particolari visti da una prospettiva diversa, come scorci della pista ciclabile Cottur e del rione di Ponziana, dell’ospedale La Maddalena che non esiste più, piazza Unita`, tutti posti di Trieste, arricchiti da un cielo con le nuvole sempre presenti e mai uguali.

E` la volta di Patrizia Spessotche con «Nei Parchi a Sydney» ci mostra con delicatezza come i giovani di quella metropoli vivono i

loro parchi, che mostrano tutte le sfumature di verde e sono curati alla perfezione, e consentono alle persone di stare in solitudine con se stessi e un libro, o di condividere con amici momenti di relax o di confronto.
Sono fotografie “rubate”, a parte una, che nella loro immediatezza trasmettono sensazioni positive.
Patrizia ci rivela che Sydney ovviamente ha i suoi lati negativi, ma ha voluto comunque mostrarci una parte positiva che l’ha colpita particolarmente. E ci e` riuscita molto bene.

A New York, Vincenzo De Paola ha scattato immagini di strada senza farsi notare dai protagonisti immortalati dalla fotocamera, posizionata in basso, realizzando una visione estremamente interessante delle persone impegnate in momenti di consueta quotidianità, che suscita curiosità in chi le guarda.

Il formato quadrato e l’ottimo bianconero delle stampe di «Volti di strada, storie in B&N» enfatizzano le espressioni delle persone che suggeriscono domande e risposte su chi sono, cosa fanno, dove vanno.

Diego Salvador per realizzare il suo progetto dal titolo «Contra spem in spem credidit» ha preso spunto da un articolo del Corriere della Sera che parlava della speranza umana, che non finisce mai nonostante i disastri e le guerre.

Le immagini le ha letteralmente costruite con l’Intelligenza Artificiale, partendo da un testo descrittivo dato in pasto al software di IA generativa per comporre immagini permeate dal neosurrealismo e minimalismo, con l’obiettivo di rappresentare persone avvolte nella guerra della vita, ma che crescono e vivono nella speranza, che si puo` cogliere nella costante presenza dell’orizzonte sul mare nello sfondo.

PD

18° Circuito Nazionale Audiovisivi Fotografici

Mercoledì 22 gennaio 2025, con inizio alle ore 18.00, è in programma una serie di Proiezioni tratte dal “18° Circuito Nazionale Audiovisivi Fotografici“:

  • «Assenza» di Massimo BRENTA
  • «Pandemia d’azzardo» di Paolo MERLO PICH
  • «Le vent nous portera» di F. GERNETTI e C. FIORINA
  • «Zanskar» di Oreste FERRETTI e Odetta CARPI
  • «Nusantara» di Elio POZZOLI e Therese REDAELLI
  • «Cinema Millemondi» di Federico PALERMO
  • «Today is the day» di Daniele FERRETTI
  • «Disconnected» di F. GERNETTI e C. FIORINA

«Progetti fotografici di JR» di Manuela CECOTTI

«Progetti fotografici di JR» di Manuela CECOTTI

JR è nato e cresciuto a Parigi,e precisamente a Montfermeil, e ha trascorso molto tempo nei mercati, perchè i suoi genitori avevano uno stand al mercato delle pulci di Porte de Clignancourt. JR ha studiato al liceo Stanislas prima di cominciare la sua carriera nei graffiti; il suo pseudonimo rappresenta le iniziali del suo nome, Jean René, e alludono al personaggio principale della serie americana “Dallas”, J. R. Ewing. La tecnica che lo ha reso famoso agli inizi è il collage fotografico: durante i suoi viaggi, dalle favelas di Rio de Janeiro all’Israele, ha scattato tantissime foto agli abitanti del posto.
Sono stati proprio i monumentali ritratti di gente comune, stampati in maxi formato e incollati in giro per le città del mondo, che lo hanno reso celebre: scatti spiazzanti e provocatori di donne e uomini anonimi, pensati per scuotere le coscienze. Visto l’uso di questa particolare tecnica, che unisce fotografia e arte urbana, JR ci tiene a definirsi photograffeur.
Il vero successo è venuto però nel 2011, quando l’artista francese ha ricevuto i 100mila dollari del premio TED, con cui ha lanciato il progetto “Inside Out”. L’artista ha invitato gli abitanti di ogni angolo del pianeta a fotografare se stessi, le città e i paesi in cui vivono, e a caricare un’immagine sul sito. Una volta stampata in grande formato e in bianco e nero, la foto è stata rispedita al mittente, pronta per essere incollata: oggi sono quasi 200mila le foto che campeggiano sui muri di 140 nazioni.

“SCOPRIAMO LA NOSTRA CASA”

In-tempore ovvero ex-tempore in casa “SCOPRIAMO LA NOSTRA CASA”

Il Circolo Fotografico Fincantieri Wärtsilä, in occasione della particolare situazione legata al coronavirus e in relazione alla sospensione delle normali attività di sede, ha ideato una ex-tempore casalinga, chiamata scherzosamente “in-tempore”, dal titolo “Scopriamo la nostra casa”. Lo scopo era quello di raccogliere un po’ di immagini realizzate dai Soci all’interno delle proprie case, fotografando gli angoli, gli oggetti, i particolari, anche attraverso macro, prospettive e punti di vista inusuali.

Le immagini pubblicate sono quelle che un’apposita Giuria ha ritenuto le più interessanti fra quelle presentate.

Anna BUCHHOFER
Andrea VENUTI
Francesca FERMEGLIA
Claudio URIZZI
Stefano STAFUZZA

“Tra la vecchia Polaroid e la nuova Fuji Instax Square” – Incontro con Maurizio Galimberti

Mercoledì 27 novembre 2019, presso la nostra sede, incontro con il grande fotografo internazionale Maurizio Galimberti.

Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1956 e cresce a Meda. Studia da geometra e nei cantieri affina il punto di vista rigoroso con cui impressionerà il mondo.

Sin da ragazzo partecipa a numerosi concorsi fotografici, vincendoli, addirittura con nomi diversi come quello della madre o della moglie. All’inizio usa la classica pellicola analogica lavorando molto con una fotocamera ad obbiettivo rotante Widelux in bianco e nero e in diapo/cibachrome; poi nel 1983 inizia la sua passione-ossessione per la Polaroid. La sceglie per il semplice motivo che non sopporta l’attesa dello sviluppo per vedere il risultato del suo scatto e anche per una eterna paura del buio della camera oscura. Si accorge inoltre che la resa dei colori con la pellicola istantanea è semplicemente magica ed inizia un lungo percorso, che dura fino ad oggi, di ricerca e di sperimentazione nell’uso di questo media.

Nei primi anni Novanta, infatti, abbandona l’attività edilizia di famiglia e decide di dedicarsi solo alla fotografia. Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa ben presto il testimonial ufficiale e che ha come risultato il volume “Polaroid Pro Art” pubblicato nel 1995, vero oggetto di culto per gli appassionati di pellicola polaroid di tipo integrale.

Il 1997 è l’anno che vede l’entrata dei suoi mosaici di polaroid nel mondo del collezionismo d’arte. Nello sviluppo di questa sua peculiare tecnica hanno grande influenza il Futurismo di Boccioni e il Movimento Cinetico esasperato di Duchamp.

Galimberti riesce in un istante a visualizzare una complessa scomposizione dell’immagine da ritrarre, matematica nel suo rigore e musicale nell’armonia d’insieme, che realizza di getto leggendo le note nella sua mente.

Con la stessa tecnica è conosciuto per i suoi ritratti, sempre a mosaico. Arriva nel 1999 la nomina al primo posto nella classifica dei foto-ritrattisti italiani redatta dalla rivista Class. La popolarità e il successo con cui vengono accolte queste inusuali rappresentazioni di volti lo portano a partecipare nel ruolo di ritrattista a numerose edizioni del Festival del Cinema di Venezia.

In particolare, nell’edizione del Festival del 2003, il suo ritratto di Johnny Depp sarà la copertina del “Times Magazine” inglese del 27 settembre dello stesso anno.

La curiosità per la particolare tecnica da lui sviluppata suscita l’interesse di numerose aziende leader in vari settori, tra le quali: Milan calcio (“Il Milan del centenario”), Fiat Auto (calendario 2006, libro “Viaggio in Italia… nuova Fiat 500”), Kerakoll (libro “NewYork materico-movimentosa”), Jaeger Lecoultre (libro “La grand maison”), Illy caffè (campagna istituzionale 2008), Nokia (libro “telefoninotempoemozione”), Lancia Auto (ritratti alla 66a Mostra del Cinema di Venezia).

Nel 2005 l’incontro con i Sig.ri Fumagalli, appassionati e collezionisti di arte contemporanea, permette a Galimberti d’iniziare la realizzazione di importanti volumi sulle città del mondo, come New York, Venezia, Berlino. Inoltre nel 2007 viene fondato l’Archivio NordEst che raccoglie, numera e cataloga le sue opere al fine di valorizzarle e di tutelarne l’autenticità.

Nell’ottobre 2009, in occasione della riapertura di Polaroid, è invitato in veste di testimonial ufficiale alla Fiera della Fotografia di Hong Kong per il lancio dei nuovi prodotti.

Galimberti è inoltre Visiting Professor alla Domus Academy e all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Tiene regolarmente workshop di fotografia creativa durante i principali Festival fotografici.

Le sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia.

(Biografia tratta dal Sito https://www.rebeccastreet.it/artisti/maurizio-galimberti/155)