Archivi categoria: INCONTRA L’ AUTORE

Nel corso degli anni la Sezione FOTOGRAFIA del Circolo Fincantieri – Wärtsilä ha organizzato “infinite” serate con Autori di Fotografia, Critici, Storici.
Dai grandi Maestri della fotografia a giovani talenti, sia in ambito amatoriale che professionale.

Il circolo ha sempre creduto e basato il suo già ricco programma delle attività sulla Cultura, sulla Storia della fotografia, sulle evoluzioni del linguaggio. Queste Serate d’Autore sono un modo per onorare questi intenti.

«Due ciacole e qualche ricordo»

«Due ciacole e qualche ricordo»
Incontro con Sergio SERGAS

Mercoledì 12 febbraio 2025, con inizio alle ore 18.00, è in programma «Due ciacole e qualche ricordo», un Incontro con Sergio Sergas.
Sergio Sergas è un fotografo, videoamatore e collezionista, classe 1947, che da oltre cinquant’anni «dedica molto del suo tempo a scoprire l’Istria del passato, ne ricerca oggetti di uso comune, ritrova libri e altre pubblicazioni in ogni dove e conserva le “reliquie” nella sua casa di Sergassi, eredità dei suoi avi, rimessa a posto secondo standard di moderna comodità.» (dall’articolo di Bruno Lubis pubblicato su “Il Piccolo” del 5 novembre 2011).

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Cristiana DAMIANO “INSEGUENDO EMOZIONI: DAL MICRO AL MACROSCOSMO”

“Inseguendo emozioni: dal micro al macrocosmo” è il titolo della serata che trascorreremo assieme e rappresenta un piccolo viaggio che faremo nel mondo naturale, visto attraverso i miei occhi, quelli di una fotografa amatoriale che ha unito il profondo amore per la Natura assieme all’interesse per la fotografia.
Il nostro viaggio comincerà dall’osservazione del microcosmo vegetale, dove le fioriture saranno le protagoniste della prima multivisione.
“Dal buio ai colori” è infatti dedicata alle espressioni più delicate del regno vegetale che ci sorprendono ed emozionano con l’arrivo della primavera. Da qui partiremo e seguiremo il susseguirsi delle fioriture attraverso i colori che le caratterizzano.
Il microcosmo naturale si arricchisce anche della bellezza degli animali, alla quali è dedicata la seconda multivisione.
“Ali elitre e fili di seta” ci farà osservare alcuni degli esseri viventi che vivono nelle nostre zone lagunari ma anche nel nostro Carso. Immagini e musica ci avvicineranno quindi al mondo dei piccoli invertebrati, la fauna “minore”, tanto importante per gli equilibri naturali.
L’osservazione del particolare alla ricerca dello spirito del luogo che spesso è nascosto nelle piccole cose non si può separare da quella rivolta ai grandi spazi, ai panorami dove l’occhio cerca l’orizzonte, dove riprendiamo coscienza della nostra esistenza, dove capiamo di far parte anche noi di un microcosmo a confronto degli spazi immensi che osserviamo.
Seguiranno quindi delle multivisioni che ci faranno osservare le nostre montagne durante la stagione invernale e anche un luogo più lontano di grande fascino, l’Islanda, in una visione più intima e meno conosciuta.

Cristiana Damiano

Sito di Cristiana Damiano

Incontro con Marco TORTATO

mercoledì 12 settembre ore 18.30
incontro con Marco TORTATO

 

“Oltre le Regole – Visione e Consapevolezza di Linguaggio in Fotografia”

Se vent’anni fa’ mi avessero detto che nel 2017 avrei pubblicato un libro sulla fotografia, mi sarei prodotto in una fragorosa risata. La mia vita era la musica, la mia testa era nella musica, e ogni mio obiettivo era più o meno musicale, oltre la mera sopravvivenza (ovviamente).
Ed invece eccomi, a presentare anche nella bellissima Trieste “Oltre le Regole – Consigli Semiseri per chi Fa sul Serio”, mio libro sulla fotografia edito da “emusebooks”, su invito del carissimo e stimatissimo Fulvio Merlak. Vi propongo, però, non una serata necessariamente sul libro, ma piuttosto un momento di riflessione sulla fotografia, e in particolare sulla vostra fotografia e sulla vostra idea di fotografia. Una serie di provocazioni e spunti per farvi capire i concetti dietro al libro, ma anche dietro al mio modo di vedere e fare fotografia. Si parlerà di linguaggio e linguaggi, di stili, di scrittura e di scrittura con la luce, si analizzeranno foto di maestri e cercheremo di capire come la lettura approfondita di uno scatto possa aiutarci a migliorare, e come la sua ripetuta lettura può far emergere ogni volta nuovi elementi e nuove ricchezze. Il tutto fatto in maniera ironica e dissacrante, insomma semiseria. “Castigat ridendo mores, affermava J. de Santeuil nel XVII secolo, correggi i costumi ridendo. Lo stesso si può applicare a questo libro. Ogni tavola a fumetto è, infatti, affiancata da una riflessione teorica semiseria e da esercizi finalizzati a sviluppare gli aspetti fotografici trattati. Non è un manuale, leggetelo con ironia, con autocritica, ma soprattutto con mente aperta. Lasciatevi trasportare dal flusso del pensiero e poi… sperimentate.”

Marco TORTATO

Biografie e sue immagini qui

Mostra “IL PALIO DI SIENA” di Federico BEVILACQUA

Mercoledì 21 marzo 2018

«Il Palio di Siena»

Mostra di Federico Bevilacqua

Il Palio di Siena è comunemente identificato in una competizione in cui dieci contrade, attraverso i loro fantini e cavalli, si contendono un drappellone dipinto, il Palio per l’appunto, dopo tre giri attorno a Piazza del Campo.

In realtà è qualcosa di più personale, intimo. È l’atto finale di una serie di eventi più o meno articolati, più o meno formali che si svolgono durante tutto l’anno, scandendo la vita di ciascuna contrada, e che nei quattro giorni che precedono la corsa compongono una vera e propria sequenza di riti con rigide procedure ed orari.

Dalla tratta, in cui, mediante sorteggio, si assegnano i cavalli alle contrade, alle prove, alle cene in contrada con i canti propiziatori, alla cura del cavallo, fino alla benedizione dello stesso e alla preparazione delle comparse per il corteo storico, al giubilo in caso di vittoria.

In questo evento, che non ha più solamente i connotati di tradizione e folklore, ma che acquista a tutti gli effetti una valenza di carattere antropologico, si incarna lo stretto rapporto tra i senesi e la città, l’amore per il cavallo, l’appartenenza alla propria contrada e la viscerale competizione e rivalità tra tutte le diciassette presenti.

Tutto questo magicamente, violentemente condensato in novanta infuocati secondi di corsa.

Federico BEVILACQUA

 

Federico Bevilacqua vive e lavora ad Arzignano, in provincia di Vicenza.

L’interesse per la fotografia si sviluppa inizialmente non attraverso la produzione di immagini, bensì attraverso libri e mostre, con preferenza, quasi immediata, per il bianco e nero. Nei primi anni si dedica alla sperimentazione e al perfezionamento delle tecniche di sviluppo e di stampa analogica e inizia a cimentarsi nel reportage, rivolgendo l’attenzione prevalentemente all’individuo in vari contesti sociali: l’ambiente urbano, la strada, la metropolitana.

Fonte principale dell’ispirazione fotografica è la curiosità: luoghi, persone e situazioni sociali in cui raccontare sempre la condizione umana. Nascono in questo modo reportage strutturati e di lunga durata in cui si documenta la vita degli anziani (2012), dei disabili (“Senza parole” – 2014), le atmosfere di “non luoghi” come la metropolitana (“Stand By” – 2017) fino al Palio di Siena (2017).

“SELEZIONE” di Giancarlo STAUBMANN

Mercoledì 21 febbraio 2018

«Selezione»

Mostra di Giancarlo Staubmann

La mostra è costituita da tre sezioni che possono essere considerate un momentaneo compendio sia della mia attività fotografica sia dei generi cui essa finora si è ispirata (minimalismo da una parte, streetphotography dall’altra).

La prima sezione è dedicata al portfolio “Dissolvenza in bianco”; in esso si rappresenta la progressiva dissoluzione del paesaggio e delle sue componenti, naturali e umane, nel candore silenzioso della neve. Le otto immagini sono strutturate secondo una logica sottrattiva, poiché di foto in foto i pochi elementi che le costituiscono si riducono gradualmente. Così dalle prime fotografie, in cui lo scenario ed i suoi attributi (alberi, pali e steccati) son ben riconoscibili, si arriva a quelle conclusive ed in particolare a quella finale, in cui ogni cosa è assorbita dalla neve, anzi è essa stessa neve.

La seconda sezione racchiude il portfolio “Preludio d’estate”; esso si prefigge di tradurre in immagini la sospensione dei giorni che precedono la piena stagione estiva. Spiagge inizialmente deserte, la cui unica presenza di vita tra gli “arredi” che le compongono e che paiono dimenticati è quella dei gabbiani, via via si animano e prendono colore; nel passaggio da un’immagine all’altra il panorama marino si completa di nuovi elementi, palpita di luce e di attesa. Se il portfolio “Dissolvenza in bianco” delinea una crescente destrutturazione del paesaggio, quello di “Preludio d’estate” è segnato all’opposto da un suo sequenziale arricchimento; questo si compie nell’ultima immagine in cui la spiaggia, attrezzata ormai di quasi tutti gli ombrelloni, accoglie anche il suo primo ospite.

La terza sezione, infine, si chiama semplicemente “Street”. Il termine allude alla tipologia di foto che la compongono. Esse riprendono i soggetti in situazioni spontanee e reali all’interno di luoghi pubblici; questi non sono necessariamente la strada, ma “luoghi” nell’accezione più ampia del termine: spazi in cui siano visibili l’attività umana e le interazioni sociali.

Giancarlo STAUBMANN