Archivi categoria: ATTIVITA’

La ricca attività del Circolo Fincantieri – Wärtsilä, Sezione FOTOGRAFIA spazia dalle Mostre ai Corsi di Fotografia e workshop, dalla proiezione di Audiovisivi alle Extempori, dalla raccolta di fotografie d’epoca alla stampa del notiziario “Trieste Photo News”, oltre alle infinite serate con Autori, Critici, Storici del settore.

Il Circolo opera ormai da quasi quarant’anni nel mondo dell’immagine, un lasso di tempo in cui ha saputo conquistare un ruolo importante non solo nel variegato panorama della Fotografia ma, ciò che più conta, anche in quello della cultura e della vita sociale di Trieste.

I Soci della Sezione FOTOGRAFIA si incontrano al mercoledì dalle ore 18.00 presso la sede di Galleria Fenice, 2 Trieste – 1° Piano.

Serata “10° Universo Portfolio”

Al decimo appuntamento per la selezione Universo Portfolio del CFW, oggi si sono presentati 7 autori:

  • Renata AGOLINI con “Senza titolo
  • Giulio BONIVENTO con il portfolio “Pacha Mama: La madre terra andina
  • Maurizio COSTANZO con “27 gennaio: momenti comuni di riflessione
  • Lucia CREPALDI con “L’atterraggio
  • Giuseppe IALUNA con il portfolio dal titolo “Che Camera?
  • Daniele IURISSEVICH con “Nonna Anita
  • Ernesto PETRONIO con il portfolio “Il fascino della marionetta

La giuria composta da Walter BÖHM, Morena COTTERLE e Renata DEGANELLO (che durante la serata ha preso le veci ad interim del nostro presidente attualmente impegnato ad Amantea per il 67° Congresso nazionale FIAF) ha decretato la seguente classifica:

  • Opera segnalata: “Che camera?” di Giuseppe IALUNA.
  • Terzo posto per il portfolio di Giulio BONIVENTO intitolato  “Pacha Mama: La madre terra andina“.
  • Secondo posto per il portfolio “Nonna Anita” di Daniele IURISSEVICH.
  • Il primo posto va a Renata AGOLINI per il suo portfolio senza titolo.

“13° Portfolio Trieste” – Curriculum dei lettori

Logo Portfolio Trieste

Logo Portfolio Italia 2015Il 29 e il 30 agosto 2015, presso la Sala “Piccola Fenice“, in via San Francesco 5 a Trieste, si terrà il “13° Portfolio Trieste” rientrante nel novero dei dieci incontri aderenti a “Portfolio Italia“.

Scarica qui il programma del “13° Trieste Photo Festival”.

Di seguito il curriculum dei lettori che saranno presenti ai tavoli di lettura portfolio.

AgusMassimo AGUS

Dopo la laurea in Architettura conseguita presso l’Università di Firenze, ha iniziato a dedicarsi alla Fotografia specializzandosi in quella di scena e di spettacolo. Il suo lavoro fotografico spazia dalla prosa alla danza, dall’opera al teatro di strada, dalla musica al ritratto d’artista. Dal 1982 al 1986 ha vissuto e studiato a New York, dove è stato Cofondatore della rivista di spettacolo “On Stage New York”. Massimo Agus collabora tuttora con varie compagnie di teatro e vari Festival in Toscana. Di recente ha fotografato Firenze in progetti in relazione con la presenza russa e polacca nella città. Nel 2004 è stato Cofondatore del Centro per la Fotografia dello Spettacolo con sede a San Miniato, Pisa. Dal 1997 insegna Storia della Fotografia all’Università di Siena, ed è Docente di Tecnica fotografica e Stampa in Bianco&Nero presso la “Fondazione Studio Marangoni” di Firenze. Ha partecipato a mostre in Europa e negli Stati Uniti. Dal 2014 è Direttore del Dipartimento Didattica della FIAF.

BayOrietta BAY

Orietta Bay è nata a Genova dove tutt’ora risiede. Ha iniziato ad interessarsi attivamente di fotografia agli inizi degli anni Novanta, dopo un incontro con Giuliana Traverso della quale, in seguito, è diventata assistente. Ha partecipato a numerosi workshop di ritratto e reportage e ha seguito l’allestimento e la stampa di numerose importanti mostre fotografiche in spazi prestigiosi tra i quali Palazzo Ducale, Palazzo Rosso e Palazzo San Giorgio a Genova, nonché Scavi Scaligeri a Verona. Ha preso parte al coordinamento editoriale di vari importanti volumi fotografici e nel 2003, a Palazzo Ducale (GE), ha tenuto un intervento a tema nell’ambito dell’evento collaterale alla mostra “Genova incontra i fotografi”. Ha preso parte come Lettrice di Portfolio a vari Festival di Fotografia, ha fatto parte delle giurie in diversi concorsi fotografici e ha pubblicato recensioni e commenti critici. Dal 2000 ha iniziato a esporre i suoi lavori fotografici. È Docente del Dipartimento Didattica della FIAF.

silvanpSilvano BICOCCHI

Silvano Bicocchi è nato a Nonantola (Modena) nel 1949. Appassionato fotografo fin dal 1968, nel 1991 si è iscritto alla FIAF e dal 1995 è Docente DAC. Da allora conduce un’attività amatoriale di studio e divulgazione del linguaggio fotografico rivolto all’ambiente della FIAF, dapprima attraverso articoli sul periodico “Il Fotoamatore” e successivamente, con il ruolo di Responsabile del Settore Opere, sulla rivista “Fotoit” e sull’editoria della Federazione. In tale veste collabora, dal 1998, alla realizzazione delle monografie dell’Autore dell’Anno FIAF, e a quelle del Concorso “Crediamo ai tuoi occhi” del CIFA di Bibbiena (AR). Dal 1996 è esperto di Lettura di Portfolio e conduce attività formative presso i Circoli fotografici. Nel 1997 è stato insignito dell’Onorificenza BFI e nel 2002 del Titolo SemFIAF. È Coordinatore Artistico per eventi e campagne fotografiche regionali (nel 2009 nella Regione Marche) e nazionali (nel 2011 per il progetto “Passione Italia”). Dal 2011 è Direttore del Dipartimento Cultura della FIAF.

capodacquaAlessandra CAPODACQUA

Nata a Napoli, vive e opera a Firenze. Dal 1991 lavora alla Fondazione
Studio Marangoni come fotografa, insegnante di fotografia e tecnica di
camera oscura ed organizzatrice e coordinatrice delle attività didattiche, espositive ed editoriali. È stata Direttrice responsabile della pubblicazione semestrale della Fondazione “News – Iniziative di fotografia contemporanea”. Nel suo lavoro usa vari tipi di macchine, dal foro stenopeico alle toy camera, alle macchine digitali. Insegna in un corso di fotografia avanzata per la New York University a Firenze, e tiene il seminario di fotografia creativa per il Corso Triennale della Fondazione Studio Marangoni. È spesso invitata a tenere conferenze, sia in Italia che all’Estero. Sue fotografie sono state esposte in Europa e negli Stati Uniti e sono presenti in collezioni private e pubbliche, tra cui la Galleria degli Uffizi di Firenze, il MUSINF di Senigallia e il Museo Storico-Fotografico di Montelupone. Cura mostre e Festival di fotografia in Italia e all’Estero. È Cofondatrice di “Slow Photo”.

cartaginePaolo CARTAGINE

Paolo Cartagine è nato a Monfalcone e vive a Trieste. Da sempre appassionato di fotografia e di altre discipline (come il disegno, la pittura e il cinema) che privilegiano la rappresentazione segnica,
cultore di temi legati alla natura ed al comportamento umani, è
convinto assertore della Fotografia quale forma di comunicazione.
Della Fotografia di Paesaggio si è occupato sia in campo tecnicoprofessionale, in relazione all’attività di Ingegnere dedicata ai temi della tutela ambientale, della salvaguardia del territorio e delle sue risorse, sia come foto-amatore per sviluppare occasioni di profonda riflessione sul rapporto uomo-ambiente. Docente FIAF fin dal 2004, da tempo insegna in corsi fotografici secondo percorsi appositamente costruiti nei territori della semplicità, della varietà e della chiarezza. Trasferire esperienze, cercare il lato nascosto delle cose, imparare guardando, orientarsi verso gli altri, sono solo alcuni dei capisaldi del suo modo di concepire e raccontare la Fotografia.

fragiacomoTullio FRAGIACOMO

Tullio Fragiacomo (classe 1957), è esperto in gestione della conoscenza e per molti anni è stato Docente (non strutturato) di “Teorie e tecniche del commercio elettronico” e “Tecniche informatiche per la conoscenza” presso l’Università di Trieste, nonché Specialista di Project Management presso importanti Aziende. Si occupa di fotografia dalla fine degli anni Settanta e da oltre venti si interessa di processi comunicativi e cultura dell’immagine. È stato Direttore del “Dipartimento Sistemi Informativi” e Collaboratore del “Dipartimento Attività Culturali” della FIAF. Attualmente è Docente del “Dipartimento Didattica” della Federazione. Nel 2000 è stato insignito dell’Onorificenza di “Benemerito della Fotografia Italiana”. Al suo attivo moltissime conferenze, corsi, seminari e altrettante mostre fotografiche. Negli ultimi due lustri ha approfondito le tematiche del Portfolio fotografico orientando gli studi sulla semiologia del discorso, curando in particolare la teoria dell’immagine nell’era postmoderna dei nuovi media.

klun2Lorella KLUN

Lorella Klun si occupa di Progettazione grafica e Prestampa (programmi di video impaginazione digitale, fotoritocco ed
elaborazione fotografica). Fin dal 1990 espone le sue immagini, pittoriche e fotografiche, in numerose rassegne in Italia, Slovenia, Croazia, Austria, Francia, Portogallo ed Australia. Nel 2003 è stata
insignita dell’Onorificenza “Artista Fotografa Italiana” della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche; dal 2004 al 2008 è stata Docente nel Dipartimento Attività Culturali FIAF. Collabora con la rivista Fotoit e con numerose Associazioni Culturali (Graphiti, Arte Open, Virtual Gart, Skupina 75) presentando una serie di scritti ed articoli sulla storia e sui nuovi linguaggi della fotografia. Si occupa attivamente di critica d’arte e di lettura dell’immagine fotografica, in particolare di Portfolio, tramite pedane di lettura, incontri, seminari e work-shop. Nel 2008 è stata inserita nel progetto “Oberon” del SIRPAC, patrocinato dal “Centro Regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali” di Villa Manin.

merlak

Fulvio MERLAK

Nato a Trieste nel 1948, Fulvio Merlak si occupa di Fotografia fin da quando aveva sedici anni. Presidente, dal 1983, del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä, negli anni Ottanta e Novanta è stato prima
Delegato Provinciale e poi Regionale della “Federazione Italiana
Associazioni Fotografiche”. Dal 1991 svolge attività di operatore
culturale nell’ambito della comunicazione visiva. Ha coordinato la
realizzazione di molti Festival e di tantissime rassegne, promuovendo nel contempo numerosi seminari e corsi di lettura dell’immagine ed ha curato la pubblicazione di alcuni volumi fotografici. Dopo aver vissuto le esperienze di Consigliere e Vicepresidente della FIAF, dal 2002 al 2011 è stato Presidente della Federazione, per poi esserne nominato Presidente d’Onore. Dal 2011 al 2014 è stato Direttore del “Centro Italiano della Fotografia
d’Autore” e membro del Comitato Scientifico del “CRAF” di Spilimbergo. Attualmente è Direttore del Dipartimento Manifestazioni e della Collana Monografie della FIAF.

miglioriNino MIGLIORI

Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926. Fin dal 1948, Nino ha svolto uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea. Dopo un iniziale approccio alla fotografia neorealista, con una particolare idea di racconto in sequenza, sono seguite le sperimentazioni sui materiali, come le ossidazioni e i pirogrammi che non hanno confronti nel panorama della fotografia mondiale. Dalla fine degli anni Sessanta il suo lavoro ha assunto valenze concettuali ed è questa la direzione che ha prevalso anche negli anni successivi. Nino Migliori è l’autore che meglio rappresenta la straordinaria avventura della fotografia che, da strumento documentario, assume valori e contenuti legati all’arte, alla sperimentazione e al gioco. Oggi si considera Migliori come un vero architetto della visione. Ogni sua produzione è frutto di un
progetto preciso sul potere della visione, tema, questo, che ha caratterizzato tutta la sua produzione. Sue opere sono conservate nelle più importanti collezioni private e pubbliche.

La fotografia come testimonianza culturale

Oggi 22 aprile 2015, alle 18.30 si è tenuto l’incontro con Massimiliano SCHIOZZI, dal titolo «La fotografia come testimonianza culturale»

“Alcune fotografie, spesso “ritrovate” casualmente, sono state negli ultimi anni le protagoniste di alcuni progetti culturali ed editoriali che abbiamo seguito.

Archivi privati, foto ritrovate tra i libri, rullini mai sviluppati per settant’anni, foto di classe e foto di famiglia “senza valore”, una foto di cui l’autore aveva perso traccia e poi ritrovata, sono alcuni degli esempi in cui la fotografia diventa testimonianza culturale che ci ha permesso di ricostruire vicende storiche, artistiche e biografiche di grande valore.

Anche in campo nazionale, alcune recenti mostre sulle vicende artistiche in Italia dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, hanno dimostrato come la fotografia anche “d’occasione”, sia un documento imprescindibile”

Massimiliano SCHIOZZI

schiozzi

Massimiliano Schiozzi nel 1997 fonda assieme a Lorenzo Michelli, Comunicarte, agenzia che si occupa di organizzazione e promozione di eventi culturali.

Si è da sempre occupato di grafica e comunicazione visiva collaborando con Musei e istituzioni culturali regionali ed estere.

Da qualche anno Comunicarte è anche casa editrice, con particolare attenzione ai volumi fotografici (quelli di Ernè su Penco, quello sulla Sacchetta, ecc) di cui Schiozzi cura anche i progetti editoriali.
È presidente dell’associazione culturale Cizerouno per la quale ha
curato alcuni progetti su Umberto Saba, Bruno Pincherle, Stelio Crise, Ivo Andric, Piero Kern, Giorgio Voghera e, recentemente, il recupero e il restauro dell’archivio fotografico di Manlio Malabotta.
Qualche giorno fa è stato inaugurato lo Studio Luttazzi alla Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste di cui ha curato la selezione dei materiali e il progetto di allestimento.
Collabora con numerose associazioni culturali, come il Gruppo 85, la Casa dell’Arte di Trieste, il Forum Tomizza ed è membro del direttivo dello Slovenski Klub e di Stazione Rogers.

 

«Cani e soldati nella Prima Guerra Mondiale» Incontro con Roberto TODERO

Quattrozampe al servizio dell’umanità nell’esercito asburgico

di Roberto TODERO

Millenni di convivenza e tanta cronaca dimostrano come sia vero il detto “il cane è il miglior amico dell’uomo”. Ma non sempre vero è il contrario. Il cane infatti è sempre stato usato per le necessità ed i vizi dell’uomo nei più vari modi: la guerra, la lotta, la corsa, la bonifica dei campi di battaglia, la riproduzione per trarne un utile, l’uso della pelliccia, la caccia, eccetera. Il cane da guerra non è certo una novità e si conoscono tanti, troppi esempi di cani sacrificati, anche inutilmente, alle necessità umane. Meno si è parlato invece dell’impiego dei cani da sanità durante la grande guerra. Questo studio si propone di colmare questa lacuna almeno per quanto riguarda gli Imperi centrali: quello austro-ungarico e quello germanico. A tal fine l’autore farà uso di regolamenti dell’epoca, di articoli tratti da antichi giornali ma anche di diari, cartoline e fotografie aventi per tema episodi di vita ed impiego dei cani. Molto presenti nella quotidianità del fronte, sono quasi assenti nelle relazioni ufficiali, nei ricordi giunti fino a noi. Anche la documentazione reperibile è molto scarsa ed il presente studio raccoglie ciò che oggi si conosce sull’argomento. Senza nulla togliere ai celebri cani di San Bernardo, fu durante la Grande Guerra che il cane ebbe il massimo dell’addestramento per la ricerca dei feriti sui campi di battaglia, dei sepolti dalle valanghe, dei dispersi in zone impervie. Rendendo impagabili servizi sia come animale da lavoro che come animale da compagnia.

Roberto TODERO

todero

 

Roberto Todero ha al suo attivo numerose pubblicazioni riguardanti la Prima Guerra Mondiale. Date un’occhiata alla lista dei suoi libri e al sito dell’Associazione Culturale F.Zenobi.