Archivi categoria: ATTIVITA’

La ricca attività del Circolo Fincantieri – Wärtsilä, Sezione FOTOGRAFIA spazia dalle Mostre ai Corsi di Fotografia e workshop, dalla proiezione di Audiovisivi alle Extempori, dalla raccolta di fotografie d’epoca alla stampa del notiziario “Trieste Photo News”, oltre alle infinite serate con Autori, Critici, Storici del settore.

Il Circolo opera ormai da quasi quarant’anni nel mondo dell’immagine, un lasso di tempo in cui ha saputo conquistare un ruolo importante non solo nel variegato panorama della Fotografia ma, ciò che più conta, anche in quello della cultura e della vita sociale di Trieste.

I Soci della Sezione FOTOGRAFIA si incontrano al mercoledì dalle ore 18.00 presso la sede di Galleria Fenice, 2 Trieste – 1° Piano.

“Trapani, tra emozioni e spiritualità. La processione dei misteri” Mostra di Giancarlo Rupolo

Questa sera si inaugura la mostra di Giancarlo RUPOLO dal titolo “Trapani, tra emozioni e spiritualità. La processione dei Misteri“.

La mostra rimarrà esposta nella Sala Fenice fino al 10 aprile 2015.

Nella settimana che precede la Pasqua, Trapani cambia volto e si riscopre ancora saldamente attaccata alle sue radici.

Trapani torna ai riti di un’antica spiritualità, dopo quattrocento anni ancora profondamente viva. Sono giorni in cui si mescolano la fede, la tradizione, il folklore, il sacro e il profano. Momenti di aggregazione in cui la città si ritrova tutta. Ore in cui le strade si riempiono di gente; una grande folla che si riunisce per seguire ed accompagnare la “Processione dell’Addolorata”, la “Processione della Madonna pietà del popolo” ed infine la lunga processione dei “Misteri”, che dura ventiquattro ore, durante le quali i massari e le antiche maestranze trasportano sulle loro spalle le preziose sculture lignee accompagnati da bande musicali. In questi momenti di grande partecipazione si rispecchia tutta la vita economica, culturale, sociale e politica della città.

Nato a Caneva (PN) nel 1945 Giancarlo Rupolo è stato Socio fondatore del Circolo Fotografico “L’obiettivo” di Pordenone.

Ha frequentato numerosi maestri quali Gianni Berengo Gardin, Mario de Biasi, Fulvio Roiter, Franco Fontana, Romano Cagnoni, Roberto Salbitani, Giovanni Marozzini, George Tatge ed Ernesto Bazan. È coautore di numerosi libri ed è citato in vari testi di argomento fotografico. Ha al suo attivo cinquantacinque mostre fotografiche collettive e ventidue personali. Negli ultimi anni ha ottenuto vari riconoscimenti tra i quali il “10° Premio Mario Giacomelli”, il “24° Premio Città di Verona”, la “Farfalla d’Argento”, la “Farfalla d’Oro”, il Premio “Giorgio Trani” per il Reportage, il Premio speciale della Giuria al Concorso “Giancarlo Siani” e il 2° Premio “Portfolio Trieste”. Una sua foto è stata selezionata per il calendario di Amnesty International nel 50° Anniversario della sua fondazione. Nel 2013 ha vinto il “1° Portfolio a Spilimbergo” organizzato dal CRAF, nuovamente la “Farfalla d’Argento, il 45° “Truciolo d’oro” ed è stato selezionato da National Geographic. Nel 2014 ha vinto il primo Premio al Concorso Internazionale “Luz Contra el Racismo” a Madrid, è stato finalista con menzione al Concorso della rivista “Oasis” e si è classificato al secondo posto al “4° Gran Premio Città di Garda”.

Nel 2012 è stato nominato “Autore dell’anno FIAF” per il Friuli Venezia Giulia.

Vive a Caneva in provincia di Pordenone.

“Scatto Libero” – Incontro con Graziella Miletti

Graziella Miletti, Triestina di nascita e appassionata fotografa, esprime attraverso i suoi scatti, l’amore per la natura, le persone ma soprattutto per il mare. Vincitrice di numerosi concorsi fotografici e di varie menzioni d’onore per lo Style, tra cui “Donne di oggi fotografate dalle donne” (per la rivista Glamour ed Helena Rubinstein), ottiene varie menzioni d’onore da Kodak, Minolta, Illford e, con la categoria Natura, sempre a livello nazionale, vince per la rivista National Geographic tra oltre 7 mila partecipanti.

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Ha fotografato per la rivista Arte Navale (con partenza da Cagliari su elicotteri militari) l’Ammiraglia Garibaldi della Marina Militare, i vari decolli e le partenze degli aerei Sea Area.

È stata fotografa di regate, ha seguito varie tipologie di barche, dai Melges24, ai Mumm30, ai Platoù25, ai TP52, per l’Audi-Sailing e sempre per l’Audi per lo Sport, ha seguito varie edizioni del Gran Premio Nuvolari, macchine d’epoca di grande prestigio e valore.Ha partecipato, in qualità di fotografa accreditata, a regate di livello nazionale ed internazionale quali: Mondiale IMS a Capri, Routhe du Rhum a St. Malò in Bretagna, Sidney-Hobart in Australia-Tasmania e Nuova Zelanda, Bol D’Or sul Lago a Ginevra, Luis Vuitton Cup a Valencia, 32a America’s Cup a Valencia, Paralimpiadi a Beijing in Cina, Mondiale Master Snipe a Trieste, Mondiale X-Yachts a Scarlino, Les Voiles d’Antibes vele d’epoca, Campionato Italiano assoluto d’Altura, Paralimpiadi a Londra, Rolex Fastnet Race.Ha seguito la Dubai World Cup, prestigiosa corsa di cavalli e nell’occasione anche la cerimonia inaugurale del nuovo Ippodromo, alla presenza dello sceicco Mohammed Bin Rashid, e l’incontro di Polo organizzato da Cartier Dubai Polo Challenger 2010 tra le squadre Audi e Qatar.

Nel 2011 ha lavorato ancora per Audi nella disciplina del Polo, sia sulla neve a Cortina, che sulla sabbia a Forte dei Marmi.Le suo foto sono state pubblicate su numerose riviste del settore vela: Fare Vela, Il Giornale della Vela, Arte Navale, Yacht Capital, Yachting Quarterly ed i libri ufficiali di Audi per lo Sport; sui quotidiani nazionali quali Gazzetta dello Sport e, dopo l’esperienza di Beijing, ha avuto l’opportunità di pubblicare in Brasile, assieme a Mike Ronchi, fotografo là residente, il libro “Dinastia Paralimpica” sull’esperienza olimpica degli atleti diversamente abili:

Ha esposto nel 2007 a Bruxelles presso il Sindacato del Parlamento Europeo ed alla 54a Biennale del Friuli Venezia Giulia nel 2011 e, per la marca di orologi Vintage Concept, è stata fatta la campagna pubblicitaria ad Hong Kong.Nel 2012, in occasione delle Paralimpiadi di Londra, ha lavorato per il Comitato Paralimpico brasiliano ed è stato pubblicato, sempre in Brasile, il secondo libro su tale esperienza.Con la mostra personale “Acqua dolce acqua salata” ha esposto a Belgrado destinando parte del ricavato ai bambini orfani della città.

Fotografia, è per me fusione tra occhio, vista e cuore, il resto viene da sè…

Dall’acqua proveniamo, l’acqua attraversa quotidianamente la nostra vita… nell’acqua c’è purezza, abbandono, vigore, forza, sapore, quiete… tutto parte da lei ed a lei ritorna…

Ringraziamo Marinella ZONTA e Renata DEGANELLO per le foto della serata.

Incontro con Maurizio ZAFRET

La serata di oggi è stata l’opportunità per incontrare e intervistare Maurizio ZAFRET, già socio del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä, e conoscerne le opere.

Maurizio ZAFRET, nasce a Trieste nel 1955. Si avvicina alla fotografia nel 1978 dopo aver ricevuto in dono da un amico una Voigtlander assieme alla dedica: “Usala, provala, divertiti, scatta e impara dai tuoi sbagli”.

A oggi, si potrebbe dire che quella dedica sia stata ampiamente onorata. Nell’avvicendarsi di altre macchine, altri obbiettivi e soprattutto, con l’arrivo della tecnologia in digitale, Maurizio incomincia a sperimentare e individuare una prima personale tecnica espressiva. Fondamentale sarà anche la sua passione per il mondo circostante, per le altre culture e per la cultura giovanile. I suoi viaggi in Europa e Sud America si fanno sempre più frequenti e lunghi.

Verso la metà degli anni ‘80 partecipa a due concorsi fotografici nazionali proposti dalla Lancia. Vince il primo e si classifica terzo alla seconda edizione. Poi per un lungo periodo il suo lavoro si effettua all’interno delle ”mura domestiche” davanti al PC e qui rintraccia il modo che gli consentirà di produrre una nuova proposta visiva, definibile come un’immagine che sta tra la fotografia e la pittura. Le fotografie utilizzate non subiscono variazioni attraverso manipolazione grafica. Si tratta di un intervento di sovrapposizione e di rimozione che permette alle foto di rimanere foto pure e al tempo stesso di trasformarsi in immagini che appaiono dipinte piuttosto che fotografate.

Maurizio fotografa usando la macchina fotografica come fosse il suo taccuino d’appunti e le foto raccolte divengono appunti. Gli scatti si rivolgono a graffiti, manichini, ruote, orologi, cordami, rifiuti ,oggetti quotidiani perduti o dimenticati oppure di culto o anonimi. Si lascia conquistare dai giovani Writers, dalle loro scritte che percepisce come simbolismi ricchi di spunti e messaggi.

Da luglio di quest’anno accoglie alcuni inviti e proposte di collaborazioni con due realtà di Trieste: Gary Lee Studio e Laboratorio degli In-Perfetti. Nel primo caso organizza, grazie all’ospitalità e all’attenzione di Gary, la sua prima mostra personale “Labirinti Invisibili”, inaugurata il 12 luglio e aperta al pubblico fino al 2 settembre. Nel secondo caso crea con la collaborazione di altri tre artisti, musicisti e artigiani, una proiezione audiovisiva dal titolo “Pour Elle”. Oltre al contenuto artistico e all’interesse suscitato nel pubblico, queste esperienze risultano esser state un’ottima integrazione per la nuova stagione creativa di Maurizio Zafret.

Per usare le sue parole “Tutto questo, mi fa sentire la gioia di poter vivere la fotografia e condividere il mio modo di vedere il mondo”.

Attualmente attivissimo e incessantemente al lavoro sta producendo nuovo materiale visivo e audiovisivo.

Raffaella DAL VI

Vi consigliamo un “giro” sul suo sito web www.mauriziozafret.it

Ritratti fotografici tra ricerca estetica e identità burocratica

Vi aspettiamo Mercoledì 21 gennaio 2015 alle 18.30 per l’incontro con i rappresentanti del gruppo ARFF (Archivi Fotografici delle Famiglie) Franco CECOTTI, Bruno PIZZAMEI e Silvia ZETTO dal titolo:

«Ritratti fotografici tra ricerca estetica e identità burocratica»

“Nelle oltre settanta collezioni di fotografie conservate dal nostro gruppo i ritratti sono la tipologia prevalente. Ritratti di ogni tipo: primi piani o a figura intera, sfocati, sottoesposti o sovresposti, scattati da dilettanti molto spesso incapaci di maneggiare obiettivi e apertura di diaframma. Oppure ritratti tecnicamente perfetti, a volte per un colpo di fortuna da parte di chi fotografava. Abbondano anche i ritratti scattati da professionisti come Sebastianutti e Benque, Franceschinis, Wulz, de Rota, Ceretti e molti altri. Per quanto riguarda i soggetti abbiamo ritratti singoli o di gruppo, di neonati, di bambini, di scolari e studenti, di ragazze nel fiore degli anni, di innamorati e di sposi, di soldati, di giovani e di vecchi. E, infine, ritratti formato tessera per passaporti, lasciapassare, tesserini. Nella storia della fotografia c’è anche questo. Farsi fotografare, a un certo punto, non fu più solo una scelta libera, ma divenne un obbligo di legge, segnando un passaggio importante, quello dall’identità all’identificazione.”

Franco Cecotti, docente negli Istituti superiori di Trieste fino al 2009; collaboratore del Ministero dell’Istruzione in diversi corsi di formazione in didattica della storia. Collaboratore dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, di cui è stato presidente dal 2003 al giugno 2007; attualmente ricopre la carica di vicepresidente dell’Associazione nazionale ex deportati (Aned).

Quale ricercatore storico ha pubblicato circa 40 saggi sulla storia dei confini (e la loro rappresentazione cartografica), l’emigrazione italiana, le condizioni dei civili durante la prima guerra mondiale, la didattica della storia.

Bruno Pizzamei, docente negli Istituti superiori di Trieste fino al 1999. Formatore in diversi corsi, ministeriali e regionali, di aggiornamento per l’introduzione dell’informatica nella pratica scolastica; interessato da anni al inserimento delle nuove tecnologie nella scuola, ha curato lo sviluppo di progetti per l’introduzione dell’informatica e della multimedialità nelle discipline storico-sociali in classi di scuola elementare e media; collabora con varie scuole a Trieste e ha coordinato e costruito, insieme alle classi, materiale multimediale per lo più su temi di storia locale: impegnato nella diffusione di contenuti e capacità informatici e multimediali presso l’Università della Terza Età di Trieste.

Silvia Zetto Cassano è stata docente nella scuola elementare, poi supervisore al tirocinio, conduttrice di laboratori e docente a contratto presso l’Università agli Studi di Trieste.
Si è interessata e si interessa di cinema e storia e di formazione degli adulti. Ha pubblicato recensioni e articoli su cinema e storia e ha organizzato e condotto numerosi laboratori sul cinema sia su invito delle scuole sia su proposta di varie associazioni.
E’ stata segnalata nell’albo d’onore al Premio dell’archivio dei diari di Pieve di Santo Stefano.
Ha pubblicato “La casalinga inadeguata” ed è in attesa di pubblicare “La quinta donna”, ricostruzione della storia della sua famiglia.
Collabora con la scrittura di sceneggiati e la conduzione di trasmissioni radiofoniche con la sede RAI del Friuli Venezia Giulia.

Aggiornamento del 21 gennaio 2015:

Ringraziamo Marinella ZONTA per le foto della serata che abbiamo il piacere di pubblicare, a testimonianza della notevole affluenza.

Serata di inaugurazione della mostra “Suggestioni Carsiche”

Il mio Carso è duro e buono. Ogni suo filo d’erba ha spaccato la roccia per spuntare, ogni suo fiore ha bevuto l’arsura per aprirsi. Per questo il suo latte è sano e il suo miele odoroso.

Tratto da “Il Mio Carso” di Scipio Slataper

Inaugurata con successo la mostra dedicata al nostro amato Carso. In occasione della serata sono stati presentati gli autori, che ricordiamo essere Elisa BIAGI, Walter BÖHM, Giulio BONIVENTO, Lucia CREPALDI, Franca DI LULLO, Adriana FONDA, Daniele IURISSEVICH, Cristina LOMBARDO, Carlo MICHELAZZI, Roberta PETRUCCO, Alessandro ROSANI, Furio SCRIMALI e Claudio URIZZI.

Le opere rimarranno esposte fino al 13 febbraio 2015 nella Sala Mostre Fenice del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä.

Potete vedere qui le immagini pubblicate nell’articolo del 9 gennaio scorso.

Sono stati presentati anche i tre autori delle immagini che sono state pubblicate su “Incontri”, la rivista periodica del Circolo Aziendale Fincantieri-Wärtsilä:

Furio SCRIMALI ha visto la sua opera capeggiare sulla copertina del numero di dicembre, ottenendo l’applauso per il posto “d’onore” meritato. Roberto RIVA ha visto la sua fotografia a tema autunnale pubblicata in terza di copertina e Daniele IURISSEVICH la fotografia del Salone degli Incanti a pagina 35.

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La serata è stata animata da un’esibizione di fisarmonica del giovane Matej EMILI su temi musicali di cultura popolare rievocativi dell’atmosfera festosa tipica dei paesi del Carso triestino e sloveno.

A suon di musica i presenti si sono “riversati” sul tavolo del buffet, anch’esso a tema con la serata e tra un brindisi e un piatto di Jota alcuni si sono lanciati pure nelle danze!

Ci vediamo tutti mercoledì prossimo con gli ospiti della serata: Franco CECOTTI, Bruno PIZZAMEI e Silvia ZETTO.

Nel frattempo consigliamo a tutti di dare un’occhiata al sito CarsoSegreto che raccoglie una serie di curiosità interessanti sul Carso.

Salute a tutti!