Vi aspettiamo Mercoledì 21 gennaio 2015 alle 18.30 per l’incontro con i rappresentanti del gruppo ARFF (Archivi Fotografici delle Famiglie) Franco CECOTTI, Bruno PIZZAMEI e Silvia ZETTO dal titolo:
«Ritratti fotografici tra ricerca estetica e identità burocratica»
“Nelle oltre settanta collezioni di fotografie conservate dal nostro gruppo i ritratti sono la tipologia prevalente. Ritratti di ogni tipo: primi piani o a figura intera, sfocati, sottoesposti o sovresposti, scattati da dilettanti molto spesso incapaci di maneggiare obiettivi e apertura di diaframma. Oppure ritratti tecnicamente perfetti, a volte per un colpo di fortuna da parte di chi fotografava. Abbondano anche i ritratti scattati da professionisti come Sebastianutti e Benque, Franceschinis, Wulz, de Rota, Ceretti e molti altri. Per quanto riguarda i soggetti abbiamo ritratti singoli o di gruppo, di neonati, di bambini, di scolari e studenti, di ragazze nel fiore degli anni, di innamorati e di sposi, di soldati, di giovani e di vecchi. E, infine, ritratti formato tessera per passaporti, lasciapassare, tesserini. Nella storia della fotografia c’è anche questo. Farsi fotografare, a un certo punto, non fu più solo una scelta libera, ma divenne un obbligo di legge, segnando un passaggio importante, quello dall’identità all’identificazione.”
Franco Cecotti, docente negli Istituti superiori di Trieste fino al 2009; collaboratore del Ministero dell’Istruzione in diversi corsi di formazione in didattica della storia. Collaboratore dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, di cui è stato presidente dal 2003 al giugno 2007; attualmente ricopre la carica di vicepresidente dell’Associazione nazionale ex deportati (Aned).
Quale ricercatore storico ha pubblicato circa 40 saggi sulla storia dei confini (e la loro rappresentazione cartografica), l’emigrazione italiana, le condizioni dei civili durante la prima guerra mondiale, la didattica della storia.
Bruno Pizzamei, docente negli Istituti superiori di Trieste fino al 1999. Formatore in diversi corsi, ministeriali e regionali, di aggiornamento per l’introduzione dell’informatica nella pratica scolastica; interessato da anni al inserimento delle nuove tecnologie nella scuola, ha curato lo sviluppo di progetti per l’introduzione dell’informatica e della multimedialità nelle discipline storico-sociali in classi di scuola elementare e media; collabora con varie scuole a Trieste e ha coordinato e costruito, insieme alle classi, materiale multimediale per lo più su temi di storia locale: impegnato nella diffusione di contenuti e capacità informatici e multimediali presso l’Università della Terza Età di Trieste.
Silvia Zetto Cassano è stata docente nella scuola elementare, poi supervisore al tirocinio, conduttrice di laboratori e docente a contratto presso l’Università agli Studi di Trieste.
Si è interessata e si interessa di cinema e storia e di formazione degli adulti. Ha pubblicato recensioni e articoli su cinema e storia e ha organizzato e condotto numerosi laboratori sul cinema sia su invito delle scuole sia su proposta di varie associazioni.
E’ stata segnalata nell’albo d’onore al Premio dell’archivio dei diari di Pieve di Santo Stefano.
Ha pubblicato “La casalinga inadeguata” ed è in attesa di pubblicare “La quinta donna”, ricostruzione della storia della sua famiglia.
Collabora con la scrittura di sceneggiati e la conduzione di trasmissioni radiofoniche con la sede RAI del Friuli Venezia Giulia.
Aggiornamento del 21 gennaio 2015:
Ringraziamo Marinella ZONTA per le foto della serata che abbiamo il piacere di pubblicare, a testimonianza della notevole affluenza.
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