Archivi categoria: SERATE

Incontri di discussione, di scambio di esperienze, di fotografia, di formazione, di cultura.
Di storie da raccontare e di storie da ascoltare, di fotografie da ammirare, da leggere, da presentare, da scoprire.
Un incontro tra persone, accomunati dalla passione della Fotografia, quella con la “F” maiuscola

Le serate al Circolo si tengono ogni mercoledì dalle ore 18.00 presso la sede in Galleria Fenice, 2 a Trieste – 1° Piano.

Inizio anno 2015 e mostra Monologhi Muggia

Sono finite le feste e i cenoni e ci prepariamo a riporre, chi in cantina, chi in soffitta, gli addobbi natalizi.

Negli ultimi giorni il “maltempo” (siamo pur sempre in inverno) ci ha regalato anche la neve e, di conseguenza, spunti fotografici nuovi.

Iniziamo l’anno 2015 del Circolo Fotografico questo mercoledì 7 gennaio con la 3a serata per stampe in Bianco e Nero del 27° Gran Premio Fincantieri/Wärtsilä pertanto invitiamo tutti a sfogliare il proprio archivio personale alla ricerca di (massimo cinque) foto da presentare in concorso.

Nella stessa serata verrà inaugurata la mostra dalla serie Monologhi dedicata alla cittadina di Muggia, con le 15 immagini scelte tra quelle presentate il 27 novembre 2014.

Saranno in mostra le fotografie di Renata AGOLINI, Gianfranco CREVATIN, Adriana FONDA, Giorgio GIORGI, Daniele IURISSEVICH, Jens REUSCHEL, Roberto RIVA, Giuliano SCUSSAT, Scilla SORA e Marco TERRENI.

Ci teniamo inoltre a ricordare a tutti che, anche quest’anno, a conclusione del nostro “Corso Base di Fotografia”, proponiamo il “17° Corso di Cultura Fotografica”. Corso rinnovato nei suoi
contenuti e nella denominazione. Le novità si riferiscono all’inserimento tra gli Insegnanti di Morena Cotterle, che proporrà un primo approccio alla “Post Produzione in Camera Chiara”, e poi ad una Lezione intitolata “Forme, Contenuti e Contesti”, tenuta da più Insegnanti, in cui si parlerà in maniera approfondita di lettura dell’immagine con visione e commento delle immagini realizzate durante l’Uscita collettiva.
Il Corso seguirà, come sempre, un percorso studiato per fornire gli spunti necessari per capire come si fotografa e per recepire i contenuti delle immagini che produciamo o che analizziamo, così da migliorare la comprensione del linguaggio fotografico.
Le lezioni si svolgeranno al giovedì, dalle 18.30 alle 20.30, ad eccezione della già citata Uscita collettiva che si terrà l’ultima domenica di marzo.
Con la partecipazione al Corso di Cultura Fotografica, si diventa Soci della FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, e come tali si riceverà, recapitati a casa, il mensile Fotoit, il libro del Grande Autore della Fotografia Contemporanea e l’Annuario Fotografico Italiano. Infine si potrà disporre di quasi 1.500 convenzioni che sono elencate sul Sito della Federazione, all’indirizzo www.fiaf-net.it
Per informazioni e prenotazioni si può scrivere all’indirizzo cfwfoto@libero.it oppure telefonare al numero 329-2185075 o ancora 347-0891530.

Qui il depliant del corso

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Inaugurazione mostra Pietro Masturzo e incontro con l’autore

Trieste Photo Days 2014

Nell’ambito del Trieste Photo Days 2014, è stata inaugurata ieri sera la mostra fotografica di Pietro MASTURZO intitolata “Sui tetti di Teheran” con la raccolta di immagini che nel 2009 ha partecipato al prestigioso concorso del fotogiornalismo World Press Photo e che ha portato il nostro fotografo italiano a vincere il primo premio per foto singola.

Il “World Press Photo of the Year” è il Premio più prestigioso del fotogiornalismo internazionale.Il Premio è stato istituito nel 1955, ad Amsterdam, da una Fondazione olandese denominata, per l’appunto, World Press Photo. L’attività più rinomata della Fondazione è proprio quella di conferire annualmente un prestigioso riconoscimento ad un’immagine che si riveli non solo eloquente in quanto sintesi fotogiornalistica dell’anno, ma che, nel mostrare una situazione o un evento di grande importanza giornalistica, riesca a palesare l’eccezionale capacità visiva del suo autore. Le immagini del World Press Photo sono la memoria di oltre mezzo secolo di storia dell’umanità (ahimé, una storia davvero triste, fatta di soprusi e di crudeltà). Basti pensare all’immagine del monaco vietnamita che si dà fuoco per protestare contro la persecuzione dei buddisti da parte del governo di Ngo Dinh Diem (foto di Malcon Browne del 1963), oppure a quella del capo della polizia vietnamita che giustizia un prigioniero viet cong sparandogli alla testa in una strada di Saigon (Eddie Adams, 1968) o ancora quella, famosissima, di una bambina vietnamita, nuda e gravemente ustionata, in fuga dal suo villaggio dopo un bombardamento statunitense al napalm (Nick Út, 1972), o, infine (ma questi sono solo alcuni esempi), quella del manifestante cinese che da solo impedisce il transito dei carri armati durante la protesta di Piazza Tienanmen (Charlie Cole, 1989). Sono immagini che sono diventate icone della fotografia contemporanea.

Il 12 febbraio del 2010 (dopo due settimane di selezioni, durante le quali sono state esaminate 101.960 immagini realizzate da 5.847 fotografi di 128 differenti nazionalità), la Giuria della 53a edizione annuale del “World Press Photo” ha assegnato il Premio più ambito ad un Italiano, un giovane laureato in Relazioni Internazionali presso l’Università Orientale di Napoli, nato nel 1980 a Piano di Sorrento in provincia di Napoli, Pietro MASTURZO. L’immagine con cui Pietro ha vinto quello che da tutti è ritenuto il più importante concorso del mondo, s’intitola “Sui tetti di Teheran”, una foto facente parte di un portfolio con il quale, prima del “World Press Photo of the Year”, l’11 ottobre del 2009 aveva ottenuto un secondo Premio al “5° FotoLeggendo” di Roma, tappa conclusiva della sesta edizione di “Portfolio Italia”. Di seguito ecco la motivazione redatta in quella occasione dai Lettori di “FotoLeggendo”: «Per averci portato nella resistenza invisibile delle notti di Teheran, coniugando in una personale scelta stilistica un ottimo livello di fotogiornalismo e il rispetto per il necessario anonimato delle persone coinvolte». Ora, per comprendere l’importanza che riveste il “World Press Photo of the Year”, è sufficiente citare i nomi di alcuni dei vincitori delle passate edizioni, come l’inglese Donald Mc Cullin nel 1964, oppure l’americano Eddie Adams nel 1968, o ancora, per ben due volte, nel 1992 e nel 1994, lo statunitense James Nachtwey. Prima di Masturzo solo un Italiano era riuscito nell’impresa di aggiudicarsi il “World Press Photo of the Year”, il romano Francesco Zizola (nel 1996), con una foto che documentava la tragedia dei bambini mutilati dalle mine anti-uomo in Angola.

Il Presidente della Giuria del “World Press Photo of the Year” 2009, Ayperi Karabuda Ecer (Vicepresidente di Reuters), in occasione dell’assegnazione del Premio a Masturzo, ha detto: «Questa fotografia ci mostra l’inizio di una grande storia. Aggiunge prospettiva alla notizia. È esteticamente ed emotivamente toccante, e il mio cuore l‘ha scelta immediatamente».

Il 2 maggio 2010 Pietro Masturzo è andato ad Amsterdam per ricevere il World Press Photo Award of the Year. La sua foto raffigura alcune donne che, al calar delle tenebre, la sera del 24 giugno 2009, dopo i gravi scontri di piazza seguiti alle rielezioni di Mahmud Ahmadinejād, Presidente dell’Iran, dal tetto di una casa di Teheran, urlavano la loro protesta: “Allah u Akbar – Makbar diktator” (“Allah è grande – Morte al dittatore”).

 

Lasciamo alle parole di Pietro la descrizione dell’episodio: «Alcuni giorni prima delle elezioni presidenziali, ho visto i Bassiji (gli squadristi del regime) manganellare e arrestare i sostenitori di Hossein Mussavi (il principale antagonista di Ahmadinejād) per il solo fatto di far festa in piazza, in sostegno del proprio candidato. Io stesso fui arrestato assieme ad altri fotografi freelance per aver fotografato il loro entusiasmo. Le restrizioni di libertà di cui è vittima il popolo iraniano mi sono apparse subito evidenti. Una volta scarcerato, l’interprete che mi accompagnava mi obbligò, per ragioni di sicurezza, a non scendere in piazza a fotografare le manifestazioni. Quella sera ho sentito delle grida provenire dai tetti e alcuni studenti mi hanno raccontato che si trattava di una protesta che riproponeva quella attuata nel 1979, quando l’Ayatollah Khomeini incitò il popolo a salire sui tetti a manifestare il suo dissenso contro lo Scià, gridando “Allah è grande”. Istintivamente ho preso la macchina è solo salito anch’io sul tetto, emozionato come mai m’era accaduto prima. La tensione era palpabile e le persone avevano paura di essere riprese in volto e di essere poi identificate. Per questo ho fotografato in modo che i soggetti non fossero riconoscibili. Certo, quelle grida rappresentavano una forma di protesta e di lotta, ma anche un’invocazione di speranza».

 

«La Lytro Camera e l’immagine liquida: il futuro della fotografia dopo la sua morte»

Tutti pronti per l’appuntamento di mercoledì 12 novembre 2014 alle 18:30 con Roberto Srelz.

L’incontro ha il titolo:

«La Lytro Camera e l’immagine liquida: il futuro della fotografia dopo la sua morte»

Ora che è morta, che cosa ne sarà della fotografia?

Roberto Srelz, giornalista e foto amatore, è nato a Trieste (dove vive) nel 1968. Impiegato in una grande azienda internazionale, è direttore del Web Magazine “centoParole” e scrittore biografico (ha pubblicato il romanzo breve “Per Due Volte” con “Luglio Editore”). Appassionato di Fantasy, dal 2009 al 2013 ha organizzato la manifestazione “Fumetti per Gioco” assieme ad altri collaboratori, ed è ora Presidente dell’Associazione “centoFoto”.

Roberto ha viaggiato molto in Europa ed è foto amatore da sempre. Dal 2010 ha scelto di sviluppare ancora di più la sua passione fotografica nella direzione del ritratto ambientato – sia realistico che artistico – e della “Street Photography”, affiancandola alla fotografia in studio e all’esperienza di scrittore su “centoParole”. Ha partecipato, con l’associazione “dotART”, a mostre fotografiche in Italia e all’estero (Croazia, Polonia e Ungheria), e insegna ora autonomamente teoria e pratica della fotografia di base e del ritratto.

Qui il link alla presentazione.

14a copertina per Incontri

Anche quest’anno il Circolo Fincantieri-Wärtsilä organizza “Copertina per Incontri”, selezione (giunta alla 14a edizione) ideata con lo scopo di individuare l’“Immagine-Copertina” che  sarà pubblicata sul numero unico invernale della rivista ufficiale del Circolo Aziendale Fincantieri-Wärtsilä Italia, intitolata “Incontri”.
Nell’occasione verranno selezionate anche alcune immagini che saranno inserite nelle pagine interne della pubblicazione.
Ogni Autore potrà partecipare con un massimo di 10 opere tenendo in considerazione che:

–  l’immagine-copertina dovrà essere con orientamento verticale;
– le immagini per le pagine interne potranno essere indifferentemente con orientamento verticale oppure orizzontale;
– gli argomenti verranno scelti prevalentemente fra: “Scorci di Trieste” e (in subordine) “Immagini invernali”, “Atmosfere Natalizie”, “Paesaggi invernali”, “Soggetti generici”;
– la presentazione dovrà essere fatta su supporto usb (pen drive), con immagini a formato pieno, in formato Jpg o Tiff, tali da consentire l’eventuale stampa sulla rivista;
– i file dovranno essere consegnati entro le ore 18.30 di mercoledì 8 ottobre 2014.

Qui l’ultimo numero di dicembre 2013

Aggiornamento (8 ottobre 2014)

Appena terminata la selezione delle immagini finaliste dei seguenti autori: Fulvio BRADASCHIA, Renata DEGANELLO, Roberto DEVIDE’, Daniele IURISSEVICH, Jens REUSCHEL, Roberto RIVA,  Furio SCRIMALI.

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27° Gran Premio Fotografico per stampe a colori. Prima serata

Questa sera, in ben diciassette hanno presentato le loro opere, 49 in totale, per il primo appuntamento al 27° Gran Premio Fotografico per stampe a colori.

I giurati Renata DEGANELLO, Fulvio BRADASCHIA e Fulvio MERLAK hanno dibattuto a lungo sulla scelta delle 5 opere finaliste. Una scrematura molto sofferta, sia per il gran numero di opere presentate, sia per l’alta qualità che, come sempre, contraddistingue  le opere che vengono presentate dagli Iscritti al tradizionale Gran Premio Fotografico.

Di seguito il lungo elenco dei partecipanti: Anna BUCCHOFER, Manuela CECOTTI, Susanna CECOVINI, Maurizio COSTANZO, Lucia CREPALDIGianfranco CREVATINGianluca DEIURI, Lorenzo FEURRA, Daniele IURISSEVICH, Silvano MATKOVICH, Olga MICOL, Marisa PAOLI, Ernesto PETRONIO, Roberta PETRUCCO, Jens REUSCHEL, Massimiliano ROSSETTI, Patrizia SPESSOT.

Le cinque opere selezionate sono (in ordine di classifica) di:

5° Ernesto PETRONIO

4° Daniele IURISSEVICH

3° Silvano MATKOVICH

2° Maurizio COSTANZO

1° Gianfranco CREVATIN

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