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33° Gran Premio Fotografico – 3a serata Colore

I risultati della 3a tappa del nostro Gran Premio fotografico per foto a Colori. Giudici della serata: Fulvio Merlak, John Gubertini e Tullio Fragiacomo.

 

1° Classificato – STAUBMANN Giancarlo

Foto che potrebbe essere portata ad esempio di quanto il colore possa fare la differenza. I cromatismi caldi e freddi, che regalano a questo posto qualcosa di magico, con un’inquadratura perfetta, nonostante, presumibilmente, sia stata ripresa dal finestrino di un’automobile (particolare che si nota nella parte bassa dell’inquadratura). Questo dettaglio ci fa apprezzare ancora di più quest’istantanea, caratterizzata dalla volontà dell’Autore di non togliere nulla allo scatto originale, e quindi di renderla ancora più vera. Ottimo il tempismo nel riprendere il passante davanti la porta del “Dance Club”. L’immagine ci offre la consapevolezza che, con un clima avverso, gli scatti possono essere ancora più interessanti, “disturbati” naturalmente dal tempo sfavorevole.

2° Classificato – URIZZI Claudio

L’autore di questa fotografia si è trovato in una situazione che sicuramente non era né attesa, né cercata dalle due figure presenti. In questo pot-pourri di colori intensi che ci riporta alla mente certa fotografia americana degli anni ’70 alla Jay Maisel (tanto per citare un nome non a caso), il mondo racchiuso nella fotografia è un’altalena di contrasti. La fanciulla in un abito che per similitudine ci riporta a una danzatrice di flamenco è lontana, sotto ogni punto di vista (salvo per il luogo), alla signora sulla sinistra che invece pare  attenta persino a ogni suo minimo movimento. Contrasto di luce e ombra per i panni messi ad asciugare e la loro ombra e quel tocco di rosso quasi abbandonato sull’estremità destra della panca completano questa buona immagine. Se aggiungiamo la sua composizione, il gioco è fatto. Non siamo in Spagna (tradisce il nome sulla cassetta di legno pancia sotto in basso a sinistra), ma, probabilmente a… Burano.

3° Classificato – FAVRETTO Gianfranco

L’immagine ci offre uno scorcio di una delle gallerie che collegano fra loro le due caverne a cinque livelli di parcheggio ognuna, dell’innovativo “Park San Giusto” di Trieste; un parcheggio interrato capace di 734 posti macchina, inaugurato all’inizio di ottobre del 2015. L’Autore ha colto il passaggio in bicicletta di uno degli operatori (riconoscibile per la pettorina gialla) in mezzo a due dei murales che decorano le gallerie e gli spazi interni. I dipinti, opera
dell’Artista triestino Davide Comelli, dedicati alla storia automobilistica,
sembrano fare da cornice al passaggio dell’addetto all’impianto. Tempismo, scelta cromatica e impostazione simmetrica sono i pregi maggiori di questa immagine, caratterizzata da ritmo, armonia ed equilibrio.

4a Classificata – PETRUCCO Roberta “Nepal 02.01.2017”

Scatto che attira l’attenzione per la spontaneità e la serenità che questi bambini nepalesi trasmettono, ma soprattutto per il punto di ripresa che da un ambiente interno “guarda” verso l’esterno, con i protagonisti consapevoli di essere fotografati. Un volto in particolare risalta grazie alla luce e all’inquadratura, e risulta magnetico rispetto al resto della scena, che per altro si fa guardare piacevolmente in tutti i suoi particolari. Proprio per questo motivo l’occhio, inevitabilmente, cade sulla zona bassa del muro e dell’angolo in basso a destra che, se tagliata o inquadrata diversamente, avrebbe dato a nostro avviso ancora più valore a questa bella fotografia. Complimenti all’autrice che ci fa capire quanto semplice possa essere portare a casa una bella immagine grazie ad uno sguardo attento e sensibile.

5a Classificata – DONDINI TADDEI Lia “Lago Inle”

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Il titolo che l’autrice ha dato a questa fotografia ci comunica il luogo nel quale lo scatto è stato effettuato: il lago Inle che è situato fra le montagne dello Stato Shan (a oltre 900 metri sul livello del mare). Si trova in quel paese che un tempo chiamavamo Birmania e che ora è stato ribattezzato Myanmar. Scena di difficile gestione per la grande quantità di luce e che l’autrice ha verosimilmente pensato di controllare estendendo il contrasto e la struttura fino a far emergere maggiormente la forma delle persone, delle barche e degli utensili invece dei i dettagli fini. Buona la scelta dell’istante di scatto: le quattro figure, ciascuna impegnata nell’ardua attività di mettere assieme il pranzo con la cena, si accompagnano alle barche a fondo piatto che sostengono il ritmo interno dell’immagine. Ignorando la qualità della luce nella scena originale, l’autrice avrebbe comunque meritato un po’ più di fortuna, magari in un’altra ora del giorno. Come capita spessissimo in fotografia, ogni immagine è figlia
solo dell’esatto tempo nel quale è stata scattata.

 

33° Gran Premio Fotografico – 2a serata Colore

Ecco l’esito della serata da parte dei tre i tre selezionatori: Tullio Fragiacomo, John Gubertini e Fulvio Merlak che hanno visionato le 93 immagini partecipanti (Record assoluto di opere partecipanti nelle 33 edizioni del Gran Premio) ad opera dei 26 Autori.

1° Classificato – BÖHM Walter

L’autore di questa fotografia ha saputo cogliere un momento davvero particolare. L’ambiente che circonda la coppia in uno spazio segnato da una profonda ombra dal quale emerge un punto luce dalla densità pressoché perfetta nell’angolo opposto. Ecco, un’altra via che si apre a nuove immaginazioni foriere di narrazioni e altre storie possibili. A questo si aggiunge lo sguardo della donna, diritto in macchina e la sua espressione di quasi sorpresa, coinvolge ora l’osservatore realizzando un ponte emotivo ideale. Alcune ombre e presenze all’interno e i riflessi sulla vetrata contribuiscono ad aggiungere ulteriori spunti.

2a Classificata – TANDELLI Donatella

Bellissimo ritratto; il punto di ripresa e gli elementi inseriti nell’immagine parlano del soggetto in maniera autoriale. La pipa, compagna di viaggio del personaggio ritratto, crea, con il suo fumo, una bellissima atmosfera. Il gabbiano, simbolo di libertà, parla sia dello spirito che del mestiere che esercita, in maniera semplice ma diretta. Pochi elementi ben posizionati, che regalano un’immagine poetica di chi fa della propria professione un’arte.

3a Classificata – DONDINI TADDEI

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Lia “Preparazione dei dolci pasquali (Maramures)” Maramures è un distretto della Transilvania che si trova a Nord della Romania, subito sotto il confine con l’Ucraina. I festeggiamenti pasquali sono dettati da tradizioni che hanno origini antiche, e nel tempo gli abitanti del distretto hanno conservato intatta tutta la genuinità dei momenti di festa. L’immagine ci presenta un’anziana signora, abbigliata con un costume popolare e il caratteristico fazzoletto nero in testa, intenta a preparare l’impasto per il suo dolce. L’inquadratura ci consente di ammirare il semplice ma gradevole arredamento della stanza, decorata con immagini proprie della spiritualità e della devozione contadina. Una buona immagine che testimonia la dimensione famigliare di una comunità non contaminata dalla globalizzazione.

4a Classificata – MARINSEK Sonja

“Ma che mi dici…” La ricerca di un contatto con la natura è un bisogno dell’uomo novecentesco (e continua, ovviamente, anche ora). Si rimane sempre rapiti dalla semplicità con la quale i cicli di vita si susseguono per noi apparentemente uguali, cosa che è nell’essenza stessa del concetto di natura, la quale non ha certamente bisogno di vedere se stessa in una umana dimensione temporale. Il desiderio di fermare l’attimo nel quale avviene un evento (che è normalità) accentua la sensibilità degli autori e in questa fotografia, quella tensione massima, che poi porta al fatidico click, ha permesso di realizzare questa pregevole immagine. Questa ci permette di andare oltre ogni tempo, realizzando quella consapevolezza dell’eterno presente e suoi istanti che accompagnano tutti gli esseri viventi, noi compresi.

5° Classificato– SALUSINSZKY Giulio

Immagine che colpisce subito per l’ottima gestione delle luci, regalandoci uno spezzato di vita quotidiana in maniera quasi cinematografica. Le tonalità calde dello sfondo incorniciano quelle fredde della ragazza intenta a guardare il suo telefonino all’interno di una macchina avvolta dal buio della notte. L’oscurità sul lato guida regala mistero alla situazione, e attiva immediatamente il nostro pensiero. Foto che arriva diretta, e ci ricorda che le opportunità per una buona immagine sono alla portata di tutti.

33° Gran Premio - 2° CLP - Foto scelte per Autore

Scarica qui le opere scelte per ogni autore

 

1° Minimal Portfolio

Complimenti a Daniele Romano (1° Premio)Ernesto Petronio (2° Premio) e Gianfranco Crevatin (3° Premio) che si sono aggiudicati il podio della prima serata del “Minimal Portfolio”.
Sapevamo fin dall’inizio che quella del “Minimal Portfolio” sarebbe stata una bella sfida. La sintesi fotografica, ma anche la realizzazione delle sinossi, rappresentavano due palesi difficoltà.
Nondimeno, la partecipazione è stata più che apprezzabile e i risultati sono stati mediamente buoni. Tutto ciò è molto incoraggiante.
Ringraziamo i Giurati Mariagrazia Beruffi, Lorenzo Zoppolato e Fulvio Merlak per l’ottimo lavoro svolto viste le difficoltà di questo particolare periodo.

1° PREMIO «Ritorno alla realtà» di Daniele ROMANO

La fotografia come forma di narrazione del tempo. Il portfolio “Ritorno alla realtà” fa riflettere sullo scorrere del tempo, e lo fa con una coerenza stilistica estrema: non cambiando mai il punto di vista. Ci racconta del tempo che scorre grazie all’immobilità del fotografo. Un portfolio non urlato, fatto di dettagli, in cui lo spettatore è invitato ad osservare con attenzione ed immedesimarsi nel soggetto e nel suo “Ritorno alla realtà”.

2° PREMIO «Eh già» di Ernesto PETRONIO

Il portfolio nasce dall’esigenza di raccontare una storia che possa toccare emotivamente. Il trittico “Eh già” (dal titolo di una canzone di Vasco Rossi) coinvolge da subito con un messaggio semplice ma d’impatto. La narrazione è ben costruita passando dal particolare
direttamente al soggetto, per poi riprendere il particolare nel contesto che tutto spiega e risolve. La comunicazione avviene attraverso immagini naturali, quasi asettiche, senza postproduzione
o ricerca di effetti speciali. E proprio questo la rende credibile e forte.

3° PREMIO «Oktoberfest Trieste» di Gianfranco CREVATIN

«Ein Prosit, ein Prosit, Der Gemütlichkeit.» «Alla salute, alla salute, viva l’allegria.» È dal 1810 che, negli ultimi due fine settimana di settembre e il primo di ottobre, Monaco di Baviera ospita l’Oktoberfest, la Festa d’ottobre, un evento che, all’insegna della baldoria, richiama in città milioni di turisti. Da una ventina d’anni a questa parte anche nei più rinomati bar e buffet di Trieste si celebra una piccola festa della birra, puntualmente testimoniata dalle eloquenti fotografie di questo portfolio. Il lavoro, pur nell’obbligatoria esiguità delle immagini, documenta egregiamente il clima di spensieratezza e di festosa bisboccia indotto dalla
spillatura di un vero e proprio fiume di originali bionde bavaresi.

33° Gran Premio Fotografico – 2a serata Bianco&Nero

Venerdì sera si è tenuta (come sempre online) la Riunione di Selezione della seconda Tappa riservata ai File in Bianco&Nero del “33° Gran Premio Fotografico Fincantieri–Wärtsilä”.
In occasione di questa seconda Tappa B&N, hanno  partecipato 21 Autori con 58 immagini.
Questa di seguito la Classifica definita dalla Commissione:

1o Gianfranco Crevatin

2a Sonja Marinsek

3a Lia Dondini Taddei

4a Manuela Cecotti

5a Aurora Bregant.

La Commissione, dopo una prima selezione, eseguita da ogni Giurato in modo autonomo (esaminando le 58 immagini ricevute in forma assolutamente anonima), si è riunita in videoconferenza, e ha scelto dapprima un’immagine per Autore, e poi le cinque fotografie finaliste, stabilendo la classifica definitiva della Tappa. Solo a conclusione delle operazioni, i Giurati sono venuti a conoscenza della paternità delle singole foto.

Nel ringraziare il Responsabile di gestione degli Incontri, Fabrizio Fabris, e i miei due colleghi Giurati, Tullio Fragiacomo e John Gubertini, e nel complimentarmi con tutti gli Autori, invio un caro saluto a tutti.

Fulvio Merlak

Scarica le foto scelte per autore

1a Classificata – CREVATIN Gianfranco

1 – Crevatin Gianfranco

Diretta, d’impatto, dove il quotidiano viene stravolto dalla veduta di un angolo cittadino, vissuto da una persona che ci provoca una forte emozione. Una giornata di pioggia, con i passanti indifferenti che si lasciano alle spalle una signora intenta a proteggersi, in condizioni a dir poco disagiate per la normalità degli standard moderni; immagine valorizzata da una cornice naturale che enfatizza la drammaticità della scena. Lei ci osserva, con una smorfia che la trasforma in qualcosa di minaccioso a causa del suo sguardo assolutamente magnetico, che risulta il vero punctum dell’immagine. Una street di notevole spessore che ha la capacità di ribaltare la realtà, e dove il bianco e nero è sicuramente una scelta azzeccata per valorizzare lo scatto.

2° Classificato – MARINSEK Sonja

2 – Marinsek Sonja

Questa fotografia rappresenta l’epilogo dell’eterna lotta fra cacciatori e prede. Il rapace potrebbe essere un Gyps africanus (Grifone dorsobianco africano, ovvero l’avvoltoio più diffuso che si trova nel continente africano). Conosciuto anche per la sua capacità di far “pulizia” delle carcasse di altri animali morti (nella foto possiamo dire che si tratta di uno sventurato Gnu della cui fine nulla sappiamo), l’avvoltoio appare in un momento di particolare tensione. Vita e morte, come in molte immagini che ritraggono gli eterni cicli di vita in tutti gli esseri viventi, ci viene proposta con precisione e intenso focus sul soggetto. I nostri sguardi ricadono sugli occhi del rapace che, certamente, percepiamo freddo e implacabile. Lo Gnu è stato già aggredito da altri animali e la carcassa si presenta ampiamente martoriata. Fotografia forte, contraddistinta da una scelta più che buona dell’attimo in cui premere il pulsante di scatto della fotocamera, e una forza comunicativa tale da permettere a tutti coloro che la vedono di pensare proprio all’eterna lotta per la sopravvivenza che da sempre determina l’evoluzione di ogni cosa su questa nostra terra.

3a Classificata – DONDINI TADDEI Lia

3 – Dondini Taddei Lia

L’immagine ci trasmette una sensazione di silenziosa pacatezza, quasi una percezione d’immutabile e consapevole rassegnazione. L’atteggiamento mesto e composto della signora in primo piano, ma anche il suo sguardo basso e dimesso, sembrano svelare il segno di una serena accettazione per la naturalezza della morte, come pure la sobrietà nei modi con i quali onora la memoria di chi se n’è andato. Tutt’attorno, gli alberi in fiore ma anche il sereno e tranquillo contegno dei frequentatori, paiono rivelare l’imminente arrivo della primavera. Purtroppo l’Autrice non ci fornisce alcuna indicazione circa l’ubicazione del cimitero. L’informazione avrebbe potuto risultare utile per la comprensione di certi usi e tradizioni. Da una ricerca effettuata sembra trattarsi del cimitero di Botiza, un villaggio nel distretto di Maramureș, nella regione storica della Transilvania, in Romania. La vecchia chiesa di legno che s’intravvede dietro alla signora, nonché, poco più avanti, la nuova chiesa ortodossa bianca, sembrano confermare questo assunto. Ma si tratta solo di una supposizione.

4° Classificato – CECOTTI Manuela

4 – Cecotti Manuela

Chi è nato in una città di mare (e non è proprio giovincello) avrà probabilmente avuto qualche parente meno giovane che di mare se ne intendeva veramente. Non mi riferisco ai moderni lupi di mare ma alla moltitudine di persone che ogni notte uscivano in mare per portate a casa, il giorno dopo, la cosiddetta “pagnotta”. A Trieste poi, come non ricordare il canto popolare “Marinaresca”? Ebbene, questa fotografia più di altre simili, può essere evocativa per chi ha negli occhi e nella memoria storie di mare vissute in famiglia, al pari di chi il mare lo vive per la sua inafferrabile variabilità. Un mare con quel suo imprevedibile movimento che, primariamente, si traduce nelle maree o nella sua natura stessa, fatta di calma piatta o incontrollabile potenza. Le mani raccolte dietro la schiena ci mostrano tutta la loro fatica e la postura dell’uomo, sia pur solo intuita, ci lascia davvero immaginare un volto pensieroso, forse accigliato. La presenza della rosa dei venti che si trova in cima al molo Audace (un tempo San Carlo), chiude l’immagine nella sua assoluta triestinità.

5° Classificato – BREGANT Aurora “Escape in wild”

5 – Bregant Aurora

Ritratto fresco, allegro, nel quale la spontaneità della ragazza e lo sfondo del fieno si manifestano piacevolmente armoniosi. Il “tutto a fuoco”, grazie anche alle linee naturali, aiuta l’occhio a portarsi al centro dell’immagine, dove la modella, con un atteggiamento naturale ma anche di leggero imbarazzo, dona con il suo sorriso, quella leggerezza che ci piacerebbe vedere in tutti i ragazzi della sua età. Il ritratto potrebbe tranquillamente essere la rappresentazione della felicità, e quindi ci sentiamo di ringraziare l’autrice per aver condiviso con noi la sua opera.

 

33° Gran Premio Fotografico – 1a serata Bianco&Nero

Questa settimana si è tenuto il primo Incontro riservato ai File in Bianco&Nero del “33° Gran Premio Fotografico Fincantieri–Wärtsilä”.

Nell’occasione hanno partecipato 15 Autori con 42 immagini.
Questa di seguito la Classifica del primo Incontro B&N:

1a Sonja Marinsek

2° Claudio Urizzi

3a Manuela Cecotti

4° Ernesto Petronio

5° Alessandro Sarti.

La Giuria, dopo una prima selezione, eseguita da ogni Giurato in modo autonomo (esaminando le 42 immagini ricevute in forma assolutamente anonima), si è riunita in videoconferenza, e ha scelto dapprima un’immagine per Autore, e poi le cinque fotografie finaliste, stabilendo la classifica definitiva dell’Incontro. Solo a conclusione delle operazioni, i Giurati sono venuti a conoscenza della paternità delle singole foto.

Nel ringraziare il Responsabile di gestione degli Incontri, Fabrizio Fabris, e i miei due colleghi Giurati, Tullio Fragiacomo e John Gubertini, e nel complimentarmi con tutti gli Autori, invio un caro saluto a tutti.

Fulvio Merlak

33° Gran Premio - 1° B&N - Motivazioni Opere Premiate

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