Nella serata di ieri si è inaugurata la mostra fotografica della serie Monologhi dal titolo “Natura Morta”.
Di seguito vi proponiamo le foto che troverete esposte nello Spazio Portfolio del Circolo Fincantieri-Wärtsilä.
La rassegna “Monologhi” è un modo per confrontarsi su un unico tema in grado di raccogliere tante sfaccettature diverse, libera interpretazione degli autori.
Ciascun partecipante può portare, per l’analisi, una decina di fotografie in file che, una volta selezionati, andranno a formare un corpus a tema unico che verrà poi esposto nello “Spazio Il Portfolio” del Circolo.
a cura di Cristina LOMBARDO
Nella serata di ieri si è inaugurata la mostra fotografica della serie Monologhi dal titolo “Natura Morta”.
Di seguito vi proponiamo le foto che troverete esposte nello Spazio Portfolio del Circolo Fincantieri-Wärtsilä.
Vi ricordiamo che Mercoledì 28 gennaio ci sarà la selezione delle foto per il portfolio collettivo dedicato alla Natura Morta o Still Life:
“La natura morta è un genere pittorico che si sviluppa in Europa alla fine del 1500. L’oggetto inanimato diviene, in quel periodo, non più di corredo alla figura umana ma autonomo protagonista. Dal Nord europeo si espande nell’Italia del Nord e poi scende verso il Sud influenzando la pittura del periodo seicentesco. Ha una valenza simbolica che trova il suo successo nella speranza dell’abbondanza sulla tavola. Nel Settecento si sviluppa il tema del fiore reciso, posto in vasi ricchi e colorati che poi si stabilizza nell’Ottocento ottenendo un grande successo di genere. Nel Novecento pittorico il soggetto natura morta si rarefà e si scompone portando il centro della simbologia pittorica ad un’attenzione per le cose più umili. In fotografia la natura morta, per la maggior parte, segue il filone del Novecento pittorico fino a giungere all’astratto ed al concettuale.
Mercoledì 28 gennaio 2015 andremo ad esaminare all’interno della rassegna “Monologhi” le immagini che avranno per tema la “Natura morta”. Si chiede ai Partecipanti di pensare e poi realizzare composizioni fotografiche che abbiano per protagonisti dei soggetti inanimati. Ispiriamoci agli oggetti quotidiani che ci circondano, guardiamo in borsa, sul tavolo, nelle tasche.”
Cristina Lombardo
I prossimi temi per le mostre della serie Monologhi saranno: “Le piazze di Trieste” (25 marzo 2015) e “Facce di bronzo e sguardi di pietra” (10 giungo 2015). Quindi mano ai propri archivi personali e, soprattutto, impugnate la macchina fotografica e presentate le vostre opere su file.
Inoltre, volevamo segnalare che sta per terminare (31 gennaio 2015) il concorso a circuito FIAF a due temi: “Il Burchiello, le Ville Venete, i Paesaggi, le Chiuse e i Porti Girevoli della Riviera del Brenta” e “Le Vie d’Acqua” (quasi un tema libero) valido per la statistica FIAF.
Alleghiamo le due brochure del concorso:
Concludiamo ricordando il progetto collettivo FIAF di quest’anno dal titolo “Tanti per tutti – Viaggio nel volontariato italiano” che è stato presentato sul numero di Gennaio 2015 di FotoIT, la rivista ufficiale della federazione.
La prima serata del 2015 al Circolo Fotografico è iniziata con il consueto scambio di auguri è con la gradita notizia che, quest’anno, Trieste farà parte del circuito di tappe di PORTFOLIO ITALIA, il più importante appuntamento fotografico del nostro Paese, una rassegna che ha ormai raggiunto un’innegabile vasta popolarità. Da quest’anno, anche Trieste farà da sfondo a questa importante manifestazione alla quale, il Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä, farà gli onori di casa. Ma su questo seguiranno sicuramente aggiornamenti.
Nel corso della serata sono stati presentati gli autori le cui immagini sono state selezionate per comporre la mostra della serie Monologhi dedicata alla città di Muggia, esposta nello Spazio Portfolio del Circolo (vedi l’articolo precedente).
Il resto della serata ha dato spazio al terzo appuntamento col Gran Premio per foto in Bianco e Nero.
Sono state presentate 34 opere di 12 autori: Renata AGOLINI, Maurizio COSTANZO, Lucia CREPALDI, Gianfranco CREVATIN, Lorenzo FEURRA, John GUBERTINI, Daniele IURISSEVICH, Silvia MARTELLANI, Olga MICOL, Marisa PAOLI, Ernesto PETRONIO e Roberto RIVA.
I tre giudici della serata, Giuseppe IALUNA, Renata DEGANELLO e l’inossidabile Presidente Fulvio MERLAK hanno selezionato le cinque opere e decretato la seguente classifica:
5° Daniele IURISSEVICH
4° Gianfranco CREVATIN
3° Renata AGOLINI
2° Maurizio COSTANZO
1° Marisa PAOLI alla quale vanno, come di consueto, i nostri complimenti.
Sono finite le feste e i cenoni e ci prepariamo a riporre, chi in cantina, chi in soffitta, gli addobbi natalizi.
Negli ultimi giorni il “maltempo” (siamo pur sempre in inverno) ci ha regalato anche la neve e, di conseguenza, spunti fotografici nuovi.
Iniziamo l’anno 2015 del Circolo Fotografico questo mercoledì 7 gennaio con la 3a serata per stampe in Bianco e Nero del 27° Gran Premio Fincantieri/Wärtsilä pertanto invitiamo tutti a sfogliare il proprio archivio personale alla ricerca di (massimo cinque) foto da presentare in concorso.
Nella stessa serata verrà inaugurata la mostra dalla serie Monologhi dedicata alla cittadina di Muggia, con le 15 immagini scelte tra quelle presentate il 27 novembre 2014.
Saranno in mostra le fotografie di Renata AGOLINI, Gianfranco CREVATIN, Adriana FONDA, Giorgio GIORGI, Daniele IURISSEVICH, Jens REUSCHEL, Roberto RIVA, Giuliano SCUSSAT, Scilla SORA e Marco TERRENI.
Ci teniamo inoltre a ricordare a tutti che, anche quest’anno, a conclusione del nostro “Corso Base di Fotografia”, proponiamo il “17° Corso di Cultura Fotografica”. Corso rinnovato nei suoi
contenuti e nella denominazione. Le novità si riferiscono all’inserimento tra gli Insegnanti di Morena Cotterle, che proporrà un primo approccio alla “Post Produzione in Camera Chiara”, e poi ad una Lezione intitolata “Forme, Contenuti e Contesti”, tenuta da più Insegnanti, in cui si parlerà in maniera approfondita di lettura dell’immagine con visione e commento delle immagini realizzate durante l’Uscita collettiva.
Il Corso seguirà, come sempre, un percorso studiato per fornire gli spunti necessari per capire come si fotografa e per recepire i contenuti delle immagini che produciamo o che analizziamo, così da migliorare la comprensione del linguaggio fotografico.
Le lezioni si svolgeranno al giovedì, dalle 18.30 alle 20.30, ad eccezione della già citata Uscita collettiva che si terrà l’ultima domenica di marzo.
Con la partecipazione al Corso di Cultura Fotografica, si diventa Soci della FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, e come tali si riceverà, recapitati a casa, il mensile Fotoit, il libro del Grande Autore della Fotografia Contemporanea e l’Annuario Fotografico Italiano. Infine si potrà disporre di quasi 1.500 convenzioni che sono elencate sul Sito della Federazione, all’indirizzo www.fiaf-net.it
Per informazioni e prenotazioni si può scrivere all’indirizzo cfwfoto@libero.it oppure telefonare al numero 329-2185075 o ancora 347-0891530.
Già attorno al 1500 i saggi Sufi yemeniti bevevano il caffè per tenersi svegli durante le preghiere. Quando, agli inizi del 1600, il caffè comincia a diffondersi in Europa, lo si considera alla stregua di un medicinale.
La caffeina, scoperta agli inizi dell’Ottocento in Germania dal giovane medico Ferdinand Runge, motivato da un incontro con Johann Wolfgang Goethe, stimola il sistema nervoso centrale, tiene desta l’attenzione e alto l’umore. Aiuta la respirazione e la digestione. Attenua il senso di fame e quindi può essere un aiuto nelle diete.
Alcuni studi suggeriscono che una tazzina di caffè solleva un po’ dai sintomi dell’emicrania.
Gli studi più recenti hanno sfatato alcune vecchie credenze: in dosi ragionevoli il caffè non disturba il sonno né fa male al cuore. Può anzi concorrere all’azione preventiva di alcune importanti patologie (morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson).
Testo tratto dal Sito http://www.illy.com/wps/wcm/connect/it/caffe/benefici-caffe
Vi proponiamo, fresche fresche di selezione, le foto del tema Monologhi di questo mese, dal titolo “Aroma Caffè”.
Un tema molto amato dai triestini, visto il legame indissolubile della città di Trieste con la nera bevanda. La città, grazie al suo porto, è stata da sempre sede dei traffici del prezioso chicco, che viene raffinato e venduto da alcune torrefazioni e industrie del caffè tra le più famose del mondo.
Solo a Trieste, potrete ordinare un “goccia in B”, tanto per nominare una delle numerose varianti che i nostri barman devono conoscere per servire il palato allenato del tipico triestin, ed è un tributo al dolce vizio della nostra amata città che il tema di Monologhi di questa settimana è dedicato proprio al caffè.
Sono state selezionate le foto di Maurizio COSTANZO, Lucia CREPALDI, Giorgio GIORGI e Roberto RIVA.
La mostra delle foto selezionate verrà presto esposta presso lo spazio Portfolio del Circolo visibile al pubblico.
Buona visione
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