Archivi categoria: Mostre & Esposizioni

Dall’aprile 1992 il Circolo gestisce la Sala mostre Fenice , Galleria Espositiva FIAF che, in più di venti anni di attività, ha ospitato quasi 200 mostre di Autori di primissimo piano.

Orario esposizioni
Lunedi – Venerdi: 10.00 – 11.30 e 17.00 – 19.00
Mercoledi: fino alle 20.30
Sabato e Festivi: Chiuso

29° Gran Premio Fotografico per stampe in Bianco e Nero Seconda serata e Inaugurazione mostra “Al Museo”

In apertura di serata, sono stati presentati i 15 autori del portfolio collettivo della serie “Monologhi” dal titolo “Al Museo“. Le opere rimarranno esposte nello Spazio Portfolio del Circolo.

Gli autori sono: Michela BIN, Walter BÖHM, Lucia CREPALDI, Gianfranco CREVATIN, Claudio DE PAOLI, Fabiana DEGRASSI, Fabrizio FABRIS, Giuseppe IALUNA, Carlo MICHELAZZI, Olga MICOL, Alessandro ROSANI, Alessandro SARTI, Scilla SORA, Andrea VENUTI e Marinella ZONTA.

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Nel resto della serata si è svolta la selezione delle stampe per la seconda serata in Bianco e Nero del nostro 29° Gran Premio Fotografico.

15 anche gli autori che hanno presentato le loro opere ai tre giudici Renata DEGANELLO, Erika CEI e Fulvio MERLAK.

Così, tra Giampaolo ALOISIO, Paolo ARGENTIANO, Michela BIN, Lucia CREPALDI, Fabrizo DEGRASSI, Claudio DE PAOLI, Gianfranco FAVRETTO, Silvano MATKOVICH, Olga MICOL, Ernesto PETRONIO, Roberto RIVA, Alessandro SARTI, Furio SCRIMALI, Giancarlo STAUBMANN e Massimo TOMMASINI sono stati selezionati:

5° Massimo TOMMASINI

4° Alessandro SARTI

3° Roberto RIVA

2° Furio SCRIMALI

1° Silvano MATKOVICH

Ritornate su questa pagina, perché a breve pubblicheremo le foto selezionate.

 

 

“La Défense” – Mostra di Ernesto Petronio

19 ottobre – 13 novembre 2016

Fritz Lang, il grande regista austriaco, raccontò che, arrivando negli Stati Uniti, rimase colpito e impressionato dalla vista notturna di New York e del suo skyline che gli fu di ispirazione per il suo capolavoro simbolo del cinema espressionista. ‘Metropolis’ si svolge nel 2026 (ci siamo quasi….), cento anni esatti dopo l’uscita del film, in una selva di grattacieli dove regna assoluta l’ingiustizia di classe. 

Ernesto Petronio girando con la sua reflex per il quartiere della Défense aveva nel cuore ‘Metropolis’ e negli occhi la meraviglia di vedere grattacieli altissimi in una città come Parigi.

Si raggiunge la Défense con la metro gialla numero 1 e subito si ha la sensazione di essere in un’altra città. Ma Parigi è così. Regala sorprese ha chi cuore e occhi per vedere. Si arriva in un luogo di grattacieli di vetro e acciaio, di condomini futuristici, di fontane avveniristiche, di sculture moderne. L’opera più famosa del quartiere è la Grande Arche, inaugurata il 14 luglio 1989 per il bicentenario della Rivoluzione francese. L’Arche delimita l’estremità occidentale dell’Axe Historique, l’asse di 8 km, iniziato nel 1640 da André Le Notre (quello dei giardini di Versailles), che parte dalla piramide di vetro del Louvre e procede lungo gli Champs-Elysées fino all’Arc de Triomphe.

Petronio ha definito così la sua esperienza: ‘Un vero paradiso fotografico, in cui le persone si sentono protagoniste, accettando di buon grado di condividere l’intesa giocosa tra il fotografo e la spazialità del luogo’.

Marinella ZONTA

 

Inaugurata ieri la mostra del “nostro” Ernesto PETRONIO dedicata a “La Défense” di Parigi.  Presente tra il pubblico anche il grande Ugo BORSATTI.

La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre 2016 presso la Sala Fenice del Circolo.

La Défense è un distretto composto da grattacieli di uffici, condomini e centri commerciali, che sorge su parte dei comuni di Nanterre, Courbevoie e Puteaux (tutti nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine), ad ovest di Parigi. La Défense è il più grande quartiere d’affari in Europa.
La Défense prende il nome dalla statua de “La Défense de Paris” (“La Difesa di Parigi”), che venne costruita nel 1883 per commemorare i soldati che avevano difeso Parigi durante la guerra franco-prussiana. Il nome della zona provoca talvolta confusione negli stranieri, che suppongono abbia qualcosa a che fare con l’esercito.
Nel settembre 1958, venne creato dallo stato per gestire e creare il quartiere. La Défense iniziò a prendere forma: i primi edifici vennero costruiti ed iniziarono a rimpiazzare fabbriche, baracche e anche alcune fattorie. Il Centre des nouvelles industries et technologies (CNIT, “Centro delle nuove industrie e tecnologie”) venne costruito e messo in funzione nel 1958. Questi grattacieli di “prima generazione” erano tutti identici e limitati ad una altezza di 100 metri. Nel 1966 la Torre Nobel fu il primo palazzo di uffici costruito nell’area.
Nei primi anni 1970, in risposta ad una grande richiesta, cominciarono ad apparire gli edifici della “seconda generazione”. La crisi economica del 1973 quasi fermò ogni progresso; ciononostante fra il 1972 e il 1974 fu costruita fra le altre la Torre FIAT (diventata nel 1995 Tour Framatome e oggi Tour Areva) alta 178 metri. Nel rilanciare la costruzione, le torri di “terza generazione” vennero costruite già nei primi anni 1980. Il più grande centro commerciale d’Europa (all’epoca), il Quatre Temps (“Quattro Tempi”), venne creato nel 1981. Nel 1982 l’EPAD lanciò il concorsoTête Défense per trovare un monumento che completasse l’Axe historique (“Asse storico”), il che portò alla fine alla costruzione dell’Arco de La Défense all’estremità occidentale del quartiere. Nello stesso periodo vennero costruiti degli alberghi, venne ristrutturato il CNIT, e la linea 1 della metropolitana venne prolungata fino a La Défense (il prolungamento entrò in servizio nel 1992), rendendo l’area ancor più facilmente accessibile dal resto della città.
Nel 1993, La Défense visse la sua seconda crisi e dovette attendere fino al 1997 per un significativo aumento dei visitatori. Oggi, La Défense è il più grande centro direzionale di tutta Europa.
Le principali aziende che vi hanno sede sono: Cegetel, Société Générale, Total, Aventis, e Arcelor. Il grattacielo più alto è la Tour First, grazie alla trasformazione completata nel 2011. Esso, con un’altezza di 231 metri per 50 piani, è anche il grattacielo più alto della Francia.

TRATTO DA WIKIPEDIA, L’ENCICLOPEDIA LIBERA.

La foto dell’anno FIAF 2015 – Inaugurazione Mostra

21 settembre – 14 ottobre 2016

Rassegna di Autori vari

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Anche quest’anno (ed è la quinta volta consecutiva) la nostra Sala Fenice (una delle sette Gallerie FIAF esistenti in Italia) ospiterà la Mostra denominataLa Foto dell’Anno FIAF” (nell’occasione quella relativa ai Concorsi organizzati nel 2015). Lo scorso anno le fotografie prime classificate nei Concorsi con Patrocinio federativo che hanno potuto partecipare alla selezione per “La Foto dell’Anno”, sono state sessantatré, provenienti da quarantasei Concorsi.

Ecco di seguito alcuni dati statistici relativi ai Concorsi 2015: 2.297 Autori diversi partecipanti, 980 Autori diversi ammessi, 157 Giurati diversi. Sono stati assegnati 420 Premi a 193 Autori diversi (con oltre 350 opere diverse). L’Autore che ha ottenuto il maggior numero di Premi è stato Marco Urso (che ha esposto in Sala Fenice nel novembre del 2015). I Concorsi con maggior numero di Autori partecipanti sono stati nell’ordine l’“Obiettivo Agricoltura” (organizzato a Figline Valdarno FI) con 550 Partecipanti, il “4° Città di Follonica” (a Follonica GR) con 518, e il “50° Trofeo Cupolone” (a Firenze) con 371. Il nostro Circolo ha organizzato un solo Concorso fregiato del Patrocinio FIAF nell’ormai lontano 1985. Poi non ha più ritenuto di ripetere l’esperienza.

Per capire l’interesse suscitato dai Concorsi (tradizionali) nelle varie Regioni italiane è sufficiente indicare ancora qualche dato statistico (relativo sempre all’anno 2015): 454 sono stati i Toscani partecipanti, 321 i Lombardi, 299 gli Emiliano-Romagnoli, 274 i Laziali, e appena 39 (di cui 8 iscritti al nostro Circolo) i Friulani-Giuliani.

Le cinque opere finaliste de “La foto dell’Anno 2015” sono state “Ultimo pugno” di Giuseppe Bernini (di Montefoscoli PI), “The Ward” di Cristina Garzone (di Pratolino Vaglia FI), ”Allahbad, India 2013” di Rosario Lo Presti (di Firenze), “Omaggio a Gastel” di Anna Signorini (di Massarosa  LU) e “La giovane lettrice” di Marco Urso (di Milano). A conclusione di tutto l’iter selettivo, il titolo è andato a ”Allahbad, India 2013” di Rosario Lo Presti.

Fulvio MERLAK

I soci hanno poi votato individualmente la foto preferita. L’immagine che ha ricevuto più preferenze è LA GIOVANE LETTRICE di Marco Urso la seconda scelta dai presenti è OMAGGIO A GASTEL di Anna Signorini. Al termine si è aperto un dibattito dove i Soci hanno espresso il loro parere sulle loro scelte.

Piccoli Mondi 2016 e pausa estiva

Siamo giunti all’ultimo appuntamento prima della pausa estiva con la mostra dal titolo “Piccoli Mondi 2016”.

« […] Come mai (si chiede il mio Amico Augusto Pieroni nel suo recentissimo libro “Portfolio!”) c’è sempre tanta curiosità attorno al portfolio fotografico? Eh: perché non esiste un albero del portfolio e, di conseguenza, non esiste una regola naturale per costruirlo. Solo abitudini, prassi settoriali, tendenze, usi efficaci, disfunzionalità, pareri, gusti. Le regole si traggono da usi che cambiano. Ma quando e perché cambiano? Cambiano quando qualcuno infrange alcune regole e, così facendo, ne stabilisce di nuove. Non lo fa per capriccio, ma cercando un’alternativa a quel che sapeva fare; non riuscendo a rispecchiarsi in nessuna delle infinite alternative a disposizione, l’autore deve aver cercato un senso più adatto a sé. Categorie e regole funzionano e vanno seguite, insomma, sia letteralmente che al contrario.[…] »
Il portfolio (lo dicevamo anche lo scorso anno) è una forma espressiva complessa, che necessita di progettualità e di originalità. Il Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä se ne occupa da ben undici anni, organizzando due specifiche selezioni: “Microcosmi” in febbraio e “Universo Portfolio” in maggio. In questi due lustri abbondanti abbiamo potuto rilevare una costante crescita qualitativa dei lavori partecipanti. Ed è per questo che si è pensato di rinnovare anche quest’anno l’allestimento di una Mostra, intitolata “Piccoli mondi”, realizzata con i sei lavori premiati nelle due selezioni. “Piccoli mondi” è, quindi, una raccolta di sintetici complessi coerenti di immagini che si propongono un’unica finalità, quella di esprimere delle idee.

FULVIO MERLAK

 

…e in attesa della ripresa delle attività del Circolo, un piccolo assaggio fotografico del sopralluogo che le nostre Scilla e Renata hanno fatto in previsione della gita di settembre dal titolo UNA GIORNATA A TOLMINO E CAPORETTO“.

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