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La foto dell’anno FIAF 2015 – Inaugurazione Mostra

21 settembre – 14 ottobre 2016

Rassegna di Autori vari

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Anche quest’anno (ed è la quinta volta consecutiva) la nostra Sala Fenice (una delle sette Gallerie FIAF esistenti in Italia) ospiterà la Mostra denominataLa Foto dell’Anno FIAF” (nell’occasione quella relativa ai Concorsi organizzati nel 2015). Lo scorso anno le fotografie prime classificate nei Concorsi con Patrocinio federativo che hanno potuto partecipare alla selezione per “La Foto dell’Anno”, sono state sessantatré, provenienti da quarantasei Concorsi.

Ecco di seguito alcuni dati statistici relativi ai Concorsi 2015: 2.297 Autori diversi partecipanti, 980 Autori diversi ammessi, 157 Giurati diversi. Sono stati assegnati 420 Premi a 193 Autori diversi (con oltre 350 opere diverse). L’Autore che ha ottenuto il maggior numero di Premi è stato Marco Urso (che ha esposto in Sala Fenice nel novembre del 2015). I Concorsi con maggior numero di Autori partecipanti sono stati nell’ordine l’“Obiettivo Agricoltura” (organizzato a Figline Valdarno FI) con 550 Partecipanti, il “4° Città di Follonica” (a Follonica GR) con 518, e il “50° Trofeo Cupolone” (a Firenze) con 371. Il nostro Circolo ha organizzato un solo Concorso fregiato del Patrocinio FIAF nell’ormai lontano 1985. Poi non ha più ritenuto di ripetere l’esperienza.

Per capire l’interesse suscitato dai Concorsi (tradizionali) nelle varie Regioni italiane è sufficiente indicare ancora qualche dato statistico (relativo sempre all’anno 2015): 454 sono stati i Toscani partecipanti, 321 i Lombardi, 299 gli Emiliano-Romagnoli, 274 i Laziali, e appena 39 (di cui 8 iscritti al nostro Circolo) i Friulani-Giuliani.

Le cinque opere finaliste de “La foto dell’Anno 2015” sono state “Ultimo pugno” di Giuseppe Bernini (di Montefoscoli PI), “The Ward” di Cristina Garzone (di Pratolino Vaglia FI), ”Allahbad, India 2013” di Rosario Lo Presti (di Firenze), “Omaggio a Gastel” di Anna Signorini (di Massarosa  LU) e “La giovane lettrice” di Marco Urso (di Milano). A conclusione di tutto l’iter selettivo, il titolo è andato a ”Allahbad, India 2013” di Rosario Lo Presti.

Fulvio MERLAK

I soci hanno poi votato individualmente la foto preferita. L’immagine che ha ricevuto più preferenze è LA GIOVANE LETTRICE di Marco Urso la seconda scelta dai presenti è OMAGGIO A GASTEL di Anna Signorini. Al termine si è aperto un dibattito dove i Soci hanno espresso il loro parere sulle loro scelte.

«Street Iphoneography» – Mostra di Enrico Patacca

18 maggio 2016 – 24 giugno 2016

«Street Iphoneography»

Mostra di Enrico Patacca

 È lo stato mentale che mi trasforma in esploratore dei luoghi della quotidianità. È intuizione e stupore nel cogliere frammenti dell’ordinario. È occasione di ritrarre soggetti inconsapevoli in un momento di spontaneità. È visione istantanea di equilibri formali, in trame di contrasti. È narrazione di eventi abituali in chiave surreale. È attenzione selettiva verso stati minimi del reale nell’istante in cui si rendono palesi. È percezione di relazioni tra soggetti, oggetti e contesti. È composizione di forme attinte dall’informe o dal conforme.

Enrico PATACCA

 

Enrico Patacca ha 59 anni ed è Medico. È Socio del Circolo Fotografico Veronese fin dal 1983. Questi i risultati da lui ottenuti nei Concorsi: 358 opere ammesse in 181 Concorsi FIAF con 65 Premi; 384 opere ammesse in 128 Concorsi FIAP con 65 Premi, fra cui Premio per il Miglior Autore Assoluto nel Circuito francese (composto da 7 Saloni) e in quello austriaco (composto da 4 Saloni), 7 PSA Gold Medal, 4 FIAP Gold Medal, 3 FIAP Silver Medal, 2 FIAP Bronze Medal, 35 Premi vari, 11 Menzioni d’Onore, 50 riproduzioni su Cataloghi FIAP, Riviste Fotografiche (“Reflex”, “Tutti Fotografi”, “Fotografare”, “Oasis”, “Meridiani”, “Il Fotoamatore”), Annuari e Monografie FIAF. Secondo Premio al Nikon Photo Contest International (1990-91), Menzione d’Onore al Nikon Photo Contest International (1988-89). Onorificenze AFIAP nel 1990, EFIAP nel 1995. Medaglia d’Oro al Concorso “Al Thani”(in Qatar) nel 2010. Primo Premio assoluto (Gran Prix) al Concorso “Al Thani”(in Qatar) nel 2016.

Presente alla mostra anche il fotografo ungherese Gyula Salusinszky

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Confini 13 – Rassegna di Autori Vari

«La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d’arte. “Confini” è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche». Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che oggi si conferma come un momento di verifica e di incontro con gli Autori che utilizzano la fotografia in modo creativo al di fuori dalle convenzioni.

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Giunta alla sua 13a edizione, “Confini” (www.confini.eu) è una vetrina sulla fotografia contemporanea, una realtà unica nel suo genere in Italia, ed è rivolta a quanti utilizzano il linguaggio fotografico per indagare le frontiere tra la fotografia e le altre forme di espressione artistica; in altre parole una rassegna sulla fotografia che non documenta e che spesso non rappresenta il reale, ma che riflette una dimensione personale e intima attraverso progetti composti da immagini fisse bidimensionali. Per gli Autori selezionati si tratta di un’occasione davvero unica per promuovere i loro lavori su tutto il territorio nazionale. “Confini” oggi rappresenta una rete nazionale di associazioni e gallerie di conclamata attendibilità nel settore della fotografia. “MassenzioArte” a Roma, “Polifemo Fotografia” a Milano, “Spazio Arte” a Pistoia, “VisionQuest” a Genova, “Sala Fenice” a Trieste, “L’Impronta” a Cosenza, “Galleria Luigi Ghirri” a Catania, “PhotoGallery” a Firenze e “CivicoCinque” a Venezia, costituiscono un cartello di spazi espositivi che non ha precedenti nel panorama italiano. “Photographers.it” e la rivista “Il Fotografo” sono i partner culturali della rassegna.

Quest’anno i cinque lavori prescelti sono:

Alessandra Calò,  NDT – No Destructive Testing

 

“NDT No Destructive Testing” di Alessandra Matia Calò (Reggio Emilia), una radiografia dell’albero genealogico dell’Autrice che indaga su vecchi racconti e riallaccia antichi legami all’interno dell’album di famiglia.

 

 

Silvio Canini, Città sommerse

 

“Le città sommerse” di Silvio Canini (Bellaria – Igea Marina RN), un “multi-universo”’ di mondi, di stati di tempo, di spazio, di luce e di ombra, che in qualche modo rappresenta un autoritratto dell’Autore alla ricerca di se stesso.

 

Luciano D'Inverno, Viaggio in Europa

 

“Viaggio in Europa” di Luciano D’Inverno (Napoli), un processo d’immaginazione, attraverso il quale l’Autore esprime il desiderio di percorrere l’intera Europa, fino a raggiungere il luogo concepito mentalmente.

 

Luca Palatresi, Darkness

 

“Darkness” di Luca Palatresi (Firenze), antologia d’identità nascoste di protagonisti che si deformano alla luce delle tenebre; impulsi reconditi, sogni inespressi, vite costrette in corpi che emergono dall′ombra mostrandosi al mondo.

 

Giovanni Presutti, Satori

 

“Satori” di Giovanni Presutti (Firenze), riproduzione metaforica di fiori e piante che diventano opere dalla forte impronta filosofica, in una fusione fra la religione orientale del Buddismo Zen e i fondamenti del mondo.

 

 

Fotografie di Renata Deganello

«Manlio Malabotta Fotografo» – Incontro con Massimiliano Schiozzi e Claudio Ernè

Manlio Malabotta

La fotografia di Manlio Malabotta (1904-1975), critico d’arte, poeta e noto collezionista triestino, è la protagonista di questo incontro. Un lungo lavoro di ricerca nel suo archivio ha permesso di far riemergere il suo indiscutibile talento di fotografo. Tra gli anni 30 e 40 ha scattato moltissime immagini a Roma, Trieste, Fiume e in Istria che ora, in parte, sono visibili per la prima volta e pubblicate nel volume “Manlio Malabotta fotografo” (Comunicarte Edizioni).

Il suo stile fotografico, i suoi soggetti e temi, i rimandi culturali con altri fotografi dell’epoca, non solo locali, e le interessanti scoperte fatte durante un anno di lavoro ci verranno raccontate da Massimiliano Schiozzi, che assieme a Diana De Rosa e Claudio Ernè, ha curato questa ricerca.

Un contributo importante al lavoro di riscoperta e valorizzazione di questo ricco archivio fotografico è stato dato anche dall’utilizzo delle nuove tecnologie e, in alcuni casi, dai social network, con un affascinante percorso tra storia e contemporaneità, per poter ricomporre il ritratto di Manlio Malabotta fotografo.

Vi aspettiamo questa sera dalle 18:30 presso la Sala Fenice del Circolo

Fotografie di Scilla Sora che ringraziamo