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Confini 12

Mercoledì 15 aprile 2015 inaugureremo la mostra Confini 12, la rassegna italiana di fotografia contemporanea giunta alla sua 12esima edizione la cui mostra itinerante, come ogni anno, fa tappa a Trieste nello spazio espositivo della Sala Fenice.

Saranno esposte le opere di Oriana CAPRIOTTI (“Medusa”), Laurence CHELLALI (“L’idealista contrariato”), Diego MAZZEI (“Dismorfie digitali”), Massimo NAPOLI (“San Andreas”), Guido PRATELLESI (“Urbanesimo”), Marco RIGAMONTI (“Bassa stagione”) e Francesco ROMOLI (“Artificial Intelligence”).

La rassegna sarà visitabile dal 16 aprile al 22 maggio 2015 con orario 10.00-11.30 e 17.00-19.00 da lunedì a venerdì. Sabato e festivi chiuso.

 

“Trapani, tra emozioni e spiritualità. La processione dei misteri” Mostra di Giancarlo Rupolo

Questa sera si inaugura la mostra di Giancarlo RUPOLO dal titolo “Trapani, tra emozioni e spiritualità. La processione dei Misteri“.

La mostra rimarrà esposta nella Sala Fenice fino al 10 aprile 2015.

Nella settimana che precede la Pasqua, Trapani cambia volto e si riscopre ancora saldamente attaccata alle sue radici.

Trapani torna ai riti di un’antica spiritualità, dopo quattrocento anni ancora profondamente viva. Sono giorni in cui si mescolano la fede, la tradizione, il folklore, il sacro e il profano. Momenti di aggregazione in cui la città si ritrova tutta. Ore in cui le strade si riempiono di gente; una grande folla che si riunisce per seguire ed accompagnare la “Processione dell’Addolorata”, la “Processione della Madonna pietà del popolo” ed infine la lunga processione dei “Misteri”, che dura ventiquattro ore, durante le quali i massari e le antiche maestranze trasportano sulle loro spalle le preziose sculture lignee accompagnati da bande musicali. In questi momenti di grande partecipazione si rispecchia tutta la vita economica, culturale, sociale e politica della città.

Nato a Caneva (PN) nel 1945 Giancarlo Rupolo è stato Socio fondatore del Circolo Fotografico “L’obiettivo” di Pordenone.

Ha frequentato numerosi maestri quali Gianni Berengo Gardin, Mario de Biasi, Fulvio Roiter, Franco Fontana, Romano Cagnoni, Roberto Salbitani, Giovanni Marozzini, George Tatge ed Ernesto Bazan. È coautore di numerosi libri ed è citato in vari testi di argomento fotografico. Ha al suo attivo cinquantacinque mostre fotografiche collettive e ventidue personali. Negli ultimi anni ha ottenuto vari riconoscimenti tra i quali il “10° Premio Mario Giacomelli”, il “24° Premio Città di Verona”, la “Farfalla d’Argento”, la “Farfalla d’Oro”, il Premio “Giorgio Trani” per il Reportage, il Premio speciale della Giuria al Concorso “Giancarlo Siani” e il 2° Premio “Portfolio Trieste”. Una sua foto è stata selezionata per il calendario di Amnesty International nel 50° Anniversario della sua fondazione. Nel 2013 ha vinto il “1° Portfolio a Spilimbergo” organizzato dal CRAF, nuovamente la “Farfalla d’Argento, il 45° “Truciolo d’oro” ed è stato selezionato da National Geographic. Nel 2014 ha vinto il primo Premio al Concorso Internazionale “Luz Contra el Racismo” a Madrid, è stato finalista con menzione al Concorso della rivista “Oasis” e si è classificato al secondo posto al “4° Gran Premio Città di Garda”.

Nel 2012 è stato nominato “Autore dell’anno FIAF” per il Friuli Venezia Giulia.

Vive a Caneva in provincia di Pordenone.

“Silenzi del Nord” – Mostra di Donato Riccesi

E’ stata inaugurata questa sera la mostra di Donato Riccesi intitolata “Silenzi del Nord“. Mostra che rimarrà esposta presso la Sala Mostre Fenice fino al 13 marzo 2015.

La serata è stata anche l’occasione per incontrare l’autore triestino che si è descritto come un “fotografo senza flash e con poca pazienza” con una spiccata preferenza per la fotografia a colori e con un occhio di riguardo verso i grandi della fotografia italiana e la pittura in generale.

A breve realizzerà un libro fotografico su Gerusalemme. Non sulla splendida e suggestiva architettura della città, come sarebbe facile pensare vista la sua laurea in Architettura conseguita all’Università di Firenze, ma incentrandosi piuttosto sulle persone che vivono nella Città Santa.

Riccesi ha raccontato del suo viaggio tra le Orcadi e le Shetland manifestando la sua preferenza per la quieta solitudine del nord. Silenzio che ha ispirato il titolo della mostra.

Silenzi del Nord 4 - Donato Riccesi

Ho sempre provato un irragionevole trasporto per il Nord. Razionalmente ho cercato un perché, ma tuttora la ragione sta nascosta da qualche parte nella mia anima e non ha trovato una precisa risposta. Avevo visitato la Scozia, le Highlands, qualche anno addietro, e ne avevo subito il fascino: quella storia, quei silenzi, quegli spazi, quelle maree atlantiche, quelle popolazioni lontane, fiere e perdenti, tuttavia mai sottomesse…

Ma le isole a Nord sono un’altra cosa. Sono differenti, più estreme, lassù in alto, ai confini del mondo. Non sono neppure Scozia, se non da un punto di vista meramente amministrativo. Le Orkney un po’ di più, le Shetland affatto. Arcipelaghi di isole e isolotti scarsamente abitati ma con una storia antichissima dove non è raro imbattersi in tracce di civiltà e manufatti che risalgono all’età del bronzo. Ma non era la storia che cercavo. Forse cercavo solo un silenzio, una luce diversa, che a giugno non si spegne mai, con una notte che dura poche ore. Un modo per guardarsi dentro, per pensare, dove la natura è aspra e fortissima, gli animali e gli uccelli infinitamente più numerosi degli umani. Quella luce mi ha conquistato e dovevo fissarla, portarmela dietro per sempre nell’archivio della memoria per il resto della vita. La pace di quei villaggi al crepuscolo è indescrivibile, paiono sospesi in un tempo indefinito; qua e là tracce del nostro tempo, dove i frammenti della contemporaneità non sovrastano le preesistenze. Benché le Shetland vivano di un’economia basata sull’estrazione del petrolio, oltre che di pesca, e al largo vi siano decine di piattaforme offshore, viaggiando lungo queste ondeggianti strade solitarie, in un paesaggio glabro e senza alberi, vedevo altre cose. Ciuffoli di lana che vagavano nell’aria anche quando le pecore non erano in vista, e il frastuono degli uccelli marini sulle scogliere… e sui cartelli stradali: Attenzione! Attraversamento lontre! (al posto dei caprioli). E antiche distillerie di whisky dove tra le volte annerite e l’odore della torba evapora “la parte degli angeli”. Silenzi immensi, anche in pieno giorno, lungo i vicoli di antichi villaggi di pescatori; e memorie di guerre lontane, passaggi di prigionieri, anche italiani, deportati nel corso dell’ultima guerra. Ho colto una pervadente armonia in quei paesaggi, attraversati durante una settimana dilatata da sembrare lunga un mese. E un senso di appartenenza misterioso: a quelle solitudini, a quei mari. Un desiderio di ritornare che sinora ho allontanato nel timore di non poter ritrovare più le sensazioni provate in quel inizio giugno di quattro anni fa.

Forse è giusto così, in quell’isola che non c’è.” 

Donato RICCESI

 

Ringraziamo Renata Deganello e Marinella Zonta per le fotografie della serata.

Qui il sito web dell’autore.

 

Serata di inaugurazione della mostra “Suggestioni Carsiche”

Il mio Carso è duro e buono. Ogni suo filo d’erba ha spaccato la roccia per spuntare, ogni suo fiore ha bevuto l’arsura per aprirsi. Per questo il suo latte è sano e il suo miele odoroso.

Tratto da “Il Mio Carso” di Scipio Slataper

Inaugurata con successo la mostra dedicata al nostro amato Carso. In occasione della serata sono stati presentati gli autori, che ricordiamo essere Elisa BIAGI, Walter BÖHM, Giulio BONIVENTO, Lucia CREPALDI, Franca DI LULLO, Adriana FONDA, Daniele IURISSEVICH, Cristina LOMBARDO, Carlo MICHELAZZI, Roberta PETRUCCO, Alessandro ROSANI, Furio SCRIMALI e Claudio URIZZI.

Le opere rimarranno esposte fino al 13 febbraio 2015 nella Sala Mostre Fenice del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä.

Potete vedere qui le immagini pubblicate nell’articolo del 9 gennaio scorso.

Sono stati presentati anche i tre autori delle immagini che sono state pubblicate su “Incontri”, la rivista periodica del Circolo Aziendale Fincantieri-Wärtsilä:

Furio SCRIMALI ha visto la sua opera capeggiare sulla copertina del numero di dicembre, ottenendo l’applauso per il posto “d’onore” meritato. Roberto RIVA ha visto la sua fotografia a tema autunnale pubblicata in terza di copertina e Daniele IURISSEVICH la fotografia del Salone degli Incanti a pagina 35.

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La serata è stata animata da un’esibizione di fisarmonica del giovane Matej EMILI su temi musicali di cultura popolare rievocativi dell’atmosfera festosa tipica dei paesi del Carso triestino e sloveno.

A suon di musica i presenti si sono “riversati” sul tavolo del buffet, anch’esso a tema con la serata e tra un brindisi e un piatto di Jota alcuni si sono lanciati pure nelle danze!

Ci vediamo tutti mercoledì prossimo con gli ospiti della serata: Franco CECOTTI, Bruno PIZZAMEI e Silvia ZETTO.

Nel frattempo consigliamo a tutti di dare un’occhiata al sito CarsoSegreto che raccoglie una serie di curiosità interessanti sul Carso.

Salute a tutti!

Inaugurazione mostra “Suggestioni Carsiche”

Mostra di Autori Vari

Il nostro Carso, seppur a tratti rude nelle bianche rocce calcaree che frastagliano la terra, è altresì accogliente nei suoi fitti arbusti, specie in questa stagione, quando le foglie si tingono di colori caldi: giallo, marrone, fino al rosso sommaco.

Chi di noi non ha mai passeggiato sui suoi brulli sentieri, volgendo lo sguardo ora sui boschi di querce spezzati di tanto in  tanto dalle linee irregolari dei muretti a secco, ora sulle doline, piccole valli che punteggiano la terra, fino a lasciar la mente libera di divagare tra più disparati pensieri.

Cogliere tutte le sfumature del nostro Carso non è poi impresa così semplice. A cimentarsi sono stati alcuni Autori che, con sentita partecipazione, si sono impegnati per restituirci le diverse sfaccettature di questa realtà così affascinante. Si tratta di Elisa BIAGI, Walter BÖHM, Giulio BONIVENTO, Lucia CREPALDI, Franca DI LULLO, Adriana FONDA, Daniele IURISSEVICH, Cristina LOMBARDO, Carlo MICHELAZZI, Roberta PETRUCCO, Alessandro ROSANI, Furio SCRIMALI e Claudio URIZZI.

Ognuno col suo occhio attento ha immortalato la sua idea di Carso: chi ha catturato la varietà immensa del paesaggio, chi ha espresso un’emozione, chi ha documentato una memoria.

Grazie per questi piccoli scorci di intense “Suggestioni carsiche”.

Morena COTTERLE

 

La mostra verrà inaugurata il 14 gennaio 2015 e rimarrà esposta fino al 13 febbraio 2015 nella Sala Mostre Fenice del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä.

 

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