«Maheela»
Quando essere donne è una sfida quotidiana
con le foto di Giuseppe BENANTI, Giacomo D’ORLANDO e Paolo PIECHELE (autore della foto di copertina)
“Maheela” è una mostra per raccontare la condizione delle donne in Nepal.
In Nepal le donne sono considerate cittadine di secondo ordine. Anche se la Costituzione garantisce parità di trattamento a tutti, i soprusi nei confronti delle donne sono ancora molto diffusi.
Basti pensare che le donne nepalesi sono ancora oggi ostacolate nell’acquisizione della cittadinanza, nel godimento dei diritti politici, del diritto di proprietà, nei diritti successori, nel diritto di famiglia, nella tutela della salute riproduttiva. In un Paese dove, su una popolazione totale di circa ventotto milioni di abitanti, un quarto sopravvive con meno di due dollari al giorno, sono per lo più le donne delle caste più basse a soffrire di queste pratiche di disuguaglianza. In Nepal si parla di “femminilizzazione” della povertà, un ulteriore fenomeno dovuto alla disparità di genere.
È per parlare delle donne nepalesi che nasce la mostra fotografica itinerante “Maheela – quando essere donna è una sfida quotidiana”, ideata dall’Associazione Apeiron, con base a Cesena e che lavora in Nepal dal 1996 nel Paese con donne umiliate, discriminate e vittime di violenze inaudite. Attraverso progetti di alfabetizzazione, formazione professionale, micro credito ed integrazione del reddito, Apeiron accompagna le donne nel lungo percorso verso il riscatto sociale, permettendo a mamme, figlie e sorelle del piccolo Stato himalayano di diventare autonome, tutelare sé stesse e la propria famiglia e imparare a sognare.
Il percorso espositivo, a cura di Luca Chistè, suddiviso in tre sezioni, corrispondenti alle visioni dei tre autori Paolo Piechele, Giuseppe Benanti e Giacomo d’Orlando, offre una lettura composita e articolata della realtà nepalese. Le donne sono le protagoniste privilegiate di una narrazione che, muovendo dalle determinanti morfologiche del territorio e dai contesti rurali e urbani, sposta, con l’alchimia visivo-narrativa degli autori, il proprio focus sulla realtà quotidiana delle donne nepalesi e della condizione femminile esistente nel Paese. Gli autori sono tutti volontari di Apeiron che, con l’entusiasmo del loro altruismo e la sensibilità del loro sguardo, offrono, grazie a una fotografia ricca di elementi chiaroscurali e partecipata empatia, una lettura articolata e complessa della realtà che interessa i paesaggi umani e naturali del Nepal.
È possibile sostenere concretamente le donne nepalesi con l’acquisto del catalogo o di una o più delle bellissime immagini esposte in rassegna, con una semplice donazione.”
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