Izabela Jaroszewska: “Lo sguardo in profondità”

Mercoledì 23  ottobre 2013

Izabela Jaroszewska è nata in Polonia. Ha conseguito la prima laurea in giurisprudenza e successivamente ha intrapreso gli studi artistici per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione nel settore dell’arte. Ha studiato presso la Higher State School of Cinema, Television and Theatre (Łódź – Polonia), ed in seguito ha acquisito la laurea all’Accademia di Belle Arti (Poznań), per concludere, alla fine, il suo ciclo di formazione in campo artistico ottenendo il titolo di Ph.D. in regia e fotografia artistica (Łódź). È Fine Art Photographer, Visual Artist e Art Teacher con esperienza in Fotografia, Cinematografia, Pittura, Japanese Calligraphy, Teatro e Danza.

Ha creato e diretto la più importante Scuola di Fotografia in Polonia, “The European Academy of Photography” (Varsavia). Ha insegnato alla “Royal Academy of Art” (Olanda) e ha progettato e svolto in Islanda diversi workshop su “Fotografia e paesaggio interiore”. È stata membro giudicante nella Portfolio reviewers, commissione internazionale di fotografia di alto livello, per i concorsi fotografici organizzati agli International Meetings of Photography. È anche membro onorario della cattedra di fotografia alla “The House of the Photography” a Varsavia. Ha scritto numerosi articoli su riviste specialistiche di fotografia ed è critica d’arte. Progetta e organizza workshop internazionali a tematica artistica (film, teatro, pittura, fotografia e musica).

Nel 2012 è stata Visiting Professor alla Naropa University, Boulder, Colorado, USA. Ha tenuto seminari teorici e pratici al Visual Art Department, al Psychology Department and Religious Studies Departament rivolti a studenti e professionisti nelle varie discipline artistiche, oltre che a psicologi, operatori sociali e terapisti.

A partire dal 1997 ha pubblicato 6 album fotografici. Ha presentato le sue opere sia in Polonia, sia in altri saloni d’arte presenti in diverse località internazionali. I più importanti sono: WM Gallery, Amsterdam, Olanda; The Hafnarfjordur Institute of Culture and Fine Art, Reykjavik, Islanda; Espace Chatlet Victoria, “ZEN”, Paris Photo 2010, Parigi, Francia.

 

“A Catalogue of Memories”

«La memoria è uno schermo di coscienza, composto da tutte le possibili associazioni, che ci dà l’opportunità di creare nuovi mondi irreali. Utilizzando una macchina fotografica posso trasformare la realtà esistente in un mio mondo nuovo. Creo immagini che combinano vari rami delle arti visive (come film, fotografia e pittura). La mia ricerca fotografica mi ha spinto a mettere assieme “A Catalogue of Memories”, che è un campione di immagini fotografiche della memoria, immagini connesse con eventi e con esperienze specifiche, soprattutto della mia infanzia. Quelle immagini sono transitorie, poco chiare e frammentarie, come le immagini della nostra memoria.

La memoria è uno “scrigno”, all’interno del quale tutto ciò che una volta era conscio diventa qualcosa di inconscio. Ricordare è una sorta di processo in senso inverso. Cerchiamo di ricordare ciò che è inconscio e renderlo nuovamente consapevole. I ricordi sono poco chiari, deformati, velati da strati di oblio, che devono essere spolverati per raggiungere ciò che è nascosto in profondità. I dettagli sono appena visibili – sono macchiati dagli strati di dimenticanza. Improvvisamente un punto oppure un altro attirano la nostra attenzione, diventano luminosi e poi sprofondano di nuovo nel buio. Le fotografie sono come immagini della memoria umana. E come quelle immagini, sviluppano nel tempo significati, significati che dapprima non si notano. È come se contenessero la conoscenza assoluta di quello che è successo prima e di ciò che accadrà in seguito».

Izabela JAROSZEWSKA

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