Il momento mi sembra davvero troppo importante per non ribadire ancora una volta (l’ennesima, ma anche l’ultima) la rilevanza che sta assumendo il grande progetto ideato dalla FIAF.
“Passione Italia – Una Giornata Italiana” diventerà di sicuro il più imponente evento fotografico mai realizzato non solo in Italia ma addirittura nel mondo.
Mentre sto scrivendo queste righe, oltre tremila fotografi hanno già confermato la loro adesione al progetto. Se qualcuno di voi non l’ha ancora fatto, pazienza.
L’importante, a questo punto, è partecipare comunque alla giornata degli scatti: nell’arco delle ventiquattro ore di giovedì 17 marzo 2011. Non prendere parte ad un avvenimento del genere sarebbe veramente incomprensibile. Di seguito riporto i passaggi più significativi dell’ultimo Comunicato Stampa diffuso dalla FIAF alla fine di gennaio. «Il 17 marzo 2011, giorno in cui si celebra il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) invita tutti i fotografi italiani a fotografare la nostra Nazione.
Il progetto fotografico Passione Italia – Una giornata italiana realizzato con SEAT PG, con la collaborazione del Comitato ItaliaCentoCinquanta, di Nital (importatore di Nikon ed altri importanti marchi del settore fotografico) e di Epson, è patrocinato tra gli altri dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero della Gioventù, dall’Unione Province d’Italia, dal GAI (Giovani Artisti Italiani), e da svariate Province e Comuni italiani. Passione Italia – Una giornata italiana sarà la rappresentazione capillare di un Paese associata al valore dell’idea che si realizza con il contributo di un’intera popolazione (FIAF ha raccolto finora oltre 3.000 iscritti alla manifestazione sparsi su tutto il territorio nazionale): un modo per riconoscerci come cittadini e tramandare la forza della volontà collettiva.
Le fotografie scattate avranno tra loro il legame della contemporaneità, come se tutti insieme i fotografi diventassero un’unica macchina fotografica con migliaia di obiettivi che riprendano, nello stesso lasso di tempo, le singole tessere che compongono il vario e vasto territorio italiano. I frammenti ottenuti, posti uno di fianco all’altro, grazie al legame della contemporaneità, diventeranno la fotografia di un’unica cosa: l’Italia del 17 marzo 2011.
La conclusione del progetto prevede una mostra nazionale, sintesi di tutte le immagini scattate il 17 marzo, e oltre 300 mostre locali che saranno aperte tutte il 24 settembre 2011. Dalle mostre verranno tratti due cataloghi, uno per la mostra nazionale ed uno per le mostre locali. La Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, con i suoi oltre 5.500 Soci sparsi in tutta Italia, chiama a raccolta tutti i fotografi per un impegno corale che traduca in immagini, da realizzare in quell’unica giornata, la realtà complessiva della nostra Nazione. Sono state proposte tematiche ampie e diverse che consentiranno a tutti i partecipanti di scegliere gl sentire fotografico.
Si tratta di un progetto vastissimo e ambizioso paragonabile solo ad altre famose iniziative che hanno fatto la storia della Fotografia e hanno segnato profondamente un’epoca anche sotto il profilo della comunicazione e del risveglio delle coscienze: la campagna della Farm Security Administration (FSA), la Mission DATAR e infine “Family of Man”. Nei primi due casi furo chiedere alla fotografia di rappresentare situazioni e ambiti di grande rilevanza: la F.S.A. nel 1935, portò in evidenza gli effetti della crisi del ’29; il governo francese con la missione Datar degli anni ’80 si impegnò a rappresentare i diversi aspetti del territorio transalpino negli anni ’80. Infine nel 1955 il progetto “Family of man” ideato da Edward Steichen, diede vita alla più famosa mostra itinerante ordinata secondo i momenti salienti della vita umana: nascita, amore, lavoro, morte, ecc.
Il progetto Passione Italia nasce dai fotoamatori e dalla loro consapevolezza di essere una comunità ampia e variegata, con la possibilità di realizzare mediante la propria fotocamera e la propria PASSIONE una testimonianza collettiva del mondo contemporaneo in un solo giorno.
Sarà la rappresentazione capillare di un Paese associata al valore dell’idea che si realizza con il contributo di un’intera popolazione: un modo per riconoscerci come cittadini e tramandare la forza della volontà collettiva.»
Fulvio MERLAK
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