Il «Premio Città di Trieste al Reportage» viene assegnato annualmente ad un grande Fotoreporter, appositamente prescelto da una prestigiosa Commissione Scientifica. Il Premio, un bronzetto artistico fuso a cera persa, è opera della Fonderia Asti di Feletto Umberto (Udine), realizzato su modello di Vincenzo Curcio, e riproduce il primo bozzetto (realizzato dallo scultore triestino Giovanni Mayer) della Vittoria alata che si trova alla sommità del Faro della Vittoria a Trieste.
Il Premio è nato nel 2004 per rendere omaggio a quei Fotografi che hanno scelto di percorrere la difficile e talvolta rischiosa strada dell’informazione. Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin rappresentano l’altissimo e significativo tributo di vite che la Città di Trieste ha dovuto pagare per l’aspirazione ad una libera informazione.
Il «Premio Città di Trieste al Reportage» è stato istituito per onorare la loro memoria e quella delle centinaia di Fotoreporter che sono caduti nell’espletamento della loro professione.
Giunto alla sua nona edizione, il Premio quest’anno è stato assegnato a Monika Bulaj, documentarista e reporter freelance, nata a Varsavia e triestina d’adozione.
Questa la motivazione del conferimento:
Per la finezza intellettuale e la naturalezza espressiva con cui ha saputo esplorare e capire le realtà, le usanze, le tradizioni culturali e religiose di Paesi lontani, ignorati, apparentemente diversi, esplorando i microcosmi dello spirito e della devozione così come i territori della guerra e dei soprusi, raccontando storie di un’umanità senza voce, storie di povertà e di dolore, ma anche di bellezza e fiducia in un futuro libero da paure e pregiudizi.
Fulvio MERLAK
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