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«Insieme» Mostra di Autori Vari

«Insieme»
Mostra di Autori Vari

Seconda edizione della Mostra “Insieme” prodotta con le fotografie che nel corso dell’anno si sono piazzate nelle prime cinque posizioni durante i dieci mercoledì del mese dedicati al “Gran Premio Fotografico Fincantieri-Wärtsilä”. Si tratta delle stesse cinquanta fotografie che durante la nostra tradizionale “Cena degli Auguri”, la sera di sabato 17 dicembre, si “contenderanno” il Trofeo “Bellissima”. Tutti “Insieme”, per l’appunto, perché il vocabolo “insieme” suggerisce il concetto di condivisione, di compartecipazione, di associazione, e prospetta l’idea dello stare in compagnia.
«Molte persone nel corso della loro vita si chiedono: “Che cos’è il successo“. Nel mondo degli affari, l’emblema del successo è Andrew Carnegie. È stato il secondo uomo più ricco della storia, il gradino più alto del podio lo occupa John Rokfeller, il magnate del petrolio. Ha costruito la sua ricchezza su quello che sarebbe diventato uno dei materiali da costruzione più usati: l’acciaio. Determinazione, lungimiranza, ingegnosità lo hanno portato ad essere il simbolo del sogno americano, lui che americano non era. Di sangue scozzese, ancora ragazzo, intraprese con la propria famiglia quello che oggi chiameremmo il viaggio della speranza verso l’America, portando con sé solo tanta fiducia nel futuro e un desiderio ardente di riscatto sociale. La sua vita è una piccola fiaba. Da una situazione d’indigenza riuscì a creare un impero economico, a diventare uno degli uomini d’affari più potenti del mondo, a imprimere con la destrezza di un fabbro il suo nome nella storia dell’industria siderurgica.» (Fonte: http://www.imprenditoreglobale.com/andrew-carnegie-imprenditore-acciaio/)

Orbene, una delle frasi di Andrew Carnegie rimaste famose è: «Il lavoro di squadra è la capacità di lavorare insieme verso una visione comune. La capacità di dirigere la realizzazione individuale verso degli obiettivi organizzati. È il carburante che permette a persone comuni di raggiungere risultati non comuni.» Condivido pienamente il pensiero di Carnegie. Oddio… fra la Carnegie Steel Company e il Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä intravedo qualche “piccola” differenza, ma di certo non trovo alcuna difformità fra la massima di Carnegie e la concezione dello spirito di squadra. I risultati ottenuti durante il recente “14° TriestePhotoFestival” lo dimostrano ampiamente. Con un po’ di sacrificio da parte di tanti, con una buona dose di generosità e con uno spiccato senso di coralità (che dovrebbe, sempre e comunque, caratterizzare un’associazione), abbiamo concretizzato un ottimo Festival. L’agire insieme ha avuto l’effetto di attenuare la fatica dei singoli, e l’impegno della squadra si è trasformato in fonte di concordia, di armonia e d’interazione, esaltando le doti di ciascuno dei collaboratori. Lo spirito di squadra si esalta quando ognuno si applica al concetto del “noi” anziché a quello dell’“io”. E i risultati si vedono. Eccome se si vedono!
“Insieme” dunque, ancora una volta “Insieme”.

FULVIO MERLAK

 

I nostri complimenti vanno a Giancarlo Staubmann per aver vinto il Trofeo Pollitzer e a Furio Scrimali per aver vinto il Primo Premio Bianco&Nero dell’omonimo premio organizzato dal Circolo Fotografico Triestino.

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Tutte le foto di Renata Deganello

 

“DALL’ARTICO ALL’EQUATORE” – Incontro con Marco DIAN

Mercoledì 23 novembre 2016

«Dall’Artico all’Equatore»

Il viaggio ha inizio dal Grande Nord, in un arcipelago nel mezzo dell’Oceano Atlantico, dove è ancora possibile ammirare la Terra senza le ormai onnipresenti contaminazioni umane. Le Isole Faroe sono protagoniste della multivisione “Faroe: Alle Porte dell’Artico”. Proseguendo l’itinerario verso sud approdiamo in Italia, in particolare sulle Dolomiti. Queste, patrimonio Unesco dal 2009, sono da sempre i soggetti fotografici per eccellenza di chi si occupa di fotografia di montagna e paesaggio. Per via delle loro caratteristiche uniche offrono incredibili ed infiniti spunti d’ispirazione, pur restando luoghi iconici e molto frequentati. Ma è durante le ore d’oro, all’alba e al tramonto, che queste montagne regalano il meglio di sé, donando emozioni forti a chi ha la sensibilità di apprezzarne le pareti che si infuocano al mutar della luce. Nasce da queste premesse una multivisione in continua evoluzione, Dolomiti L’Emozione della Luce, che riassume il lavoro fotografico dedicato al paesaggio dolomitico con l’intento di catturare quell’attimo, quel guizzo d’emozione che fa prender vita ai Monti Pallidi. Ma è in autunno che la montagna dà il meglio di sé: la stagione magica per eccellenza, in cui tutto accade e tutto si trasforma. Ad esso è dedicata la multivisione “Quando tutto cambia”. Il viaggio verso sud termina su un altro arcipelago, ancora su isole dove si percepisce chiaramente la natura primordiale della Terra. Siamo alle Isole Canarie e la multivisione “Nella Terra dei Vulcani” racconta di questi luoghi, di Tenerife e Lanzarote in particolare, dove il tempo pare essersi fermato, dove un antico eco riecheggia tra le immense distese laviche. L’urlo della Terra e la Natura nella sua spettacolare violenza si manifestano potenti alle pendici dei vulcani, sulle antiche montagne e sulle coste bagnate da onde impetuose. Qui, la forza degli elementi ha plasmato a proprio piacimento ogni cosa: dalle linee costiere dominate da scure rocce effusive agli infiniti rudi spazi dei malpais in cui la vita si sta riprendendo il proprio spazio. Non è l’Inferno, né il Paradiso. È semplicemente la Terra dei Vulcani.

Marco DIAN

“Ferriera” – Inaugurazione mostra di Erika Cei

Il progetto nasce nell’ottobre dello scorso anno con la finalità di documentare le condizioni di vita delle persone che abitano nei quartieri di Servola e Valmaura, a stretto contatto, dunque, con la Ferriera, stabilimento siderurgico datato 1897 che è tuttora in piena attività.
È difficile descrivere con poche immagini la vita degli altri. È difficile soprattutto quando ci si trova di fronte a persone che sono malate o che soffrono per la perdita dei loro cari e, oltre a questo, si trovano a combattere quotidianamente, contro fumi, polveri, odori, rumori di ogni genere che rendono la loro vita difficile, per non dire al limite. La mostra è dedicata a tutte queste persone, nella speranza che le loro storie non passino inosservate.

Storica di formazione, appassionata da sempre di immagini, Erika Cei ha iniziato a interessarsi al reportage grazie ad un workshop con la fotografa e scrittrice Monika Bulaj.
Autore dell’anno FVG 2014 – FIAF con il lavoro “Accademia della follia – una commedia in tre atti”, si è occupata anche di Bosnia Hercegovina e, sempre nel 2014, ha pubblicato su “Osservatorio Balcani e Caucaso” un reportage sulle alluvioni che hanno devastato il Paese.
Premiata da Workshop Foundry Photojournalism per “A time for gypsies”, un lavoro riguardante una famiglia Rom a Sarajevo, ha inoltre realizzato “E io ci metto la faccia”, 160 ritratti di persone nell’ambito dell’iniziativa “Salviamo la scritta La verità è rivoluzionaria”, presso l’ex o.p.p. di Trieste.
Agli inizi del 2016, ha allestito, presso Oltre il giardino a Pordenone, la mostra “La meta”, reportage realizzato prevalentemente in Silos e relativo ai profughi afghani e pakistani che sono arrivati in Friuli Venezia Giulia, attraverso la rotta balcanica. Da tre anni sviluppa un progetto sulle contraddizioni dell’Europa contemporanea, di cui il reportage “Ferriera” è parte integrante.
Più di recente ha partecipato a Dublino alla mostra collettiva Trieste-Dublin, con alcune immagini relative agli anni trascorsi a Trieste dallo scrittore irlandese James Joyce. Il progetto porta il titolo “Sua mare grega”, appellativo scherzoso e del tutto triestino, con cui lo scrittore irlandese James Joyce chiamava la sua opera più celebre, l’Ulisse.
Attualmente sta lavorando a “Lina e le altre”, un progetto tutto al femminile, che si può riassumere nel motto “I’Mpossible”.

Mostra “Insieme” a Zagabria

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Di seguito un breve reportage fotografico della delegazione costituita dai 30 partecipanti alla gita di due giorni a Zagabria (Croazia), in occasione dell’inaugurazione della mostra dal titolo “Insieme” con una selezione di opere realizzate da 40 dei nostri autori esposte nelle sale espositive del Circolo fotografico locale, il terzo più longevo al mondo, fondato nel 1892.

La foto della locandina è di Elena DEGANO (a cui vanno i nostri sinceri complimenti).

Tutte le foto sono state gentilmente inviateci da Renata Deganello che non smetteremo mai di ringraziare.