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«Street Iphoneography» – Mostra di Enrico Patacca

18 maggio 2016 – 24 giugno 2016

«Street Iphoneography»

Mostra di Enrico Patacca

 È lo stato mentale che mi trasforma in esploratore dei luoghi della quotidianità. È intuizione e stupore nel cogliere frammenti dell’ordinario. È occasione di ritrarre soggetti inconsapevoli in un momento di spontaneità. È visione istantanea di equilibri formali, in trame di contrasti. È narrazione di eventi abituali in chiave surreale. È attenzione selettiva verso stati minimi del reale nell’istante in cui si rendono palesi. È percezione di relazioni tra soggetti, oggetti e contesti. È composizione di forme attinte dall’informe o dal conforme.

Enrico PATACCA

 

Enrico Patacca ha 59 anni ed è Medico. È Socio del Circolo Fotografico Veronese fin dal 1983. Questi i risultati da lui ottenuti nei Concorsi: 358 opere ammesse in 181 Concorsi FIAF con 65 Premi; 384 opere ammesse in 128 Concorsi FIAP con 65 Premi, fra cui Premio per il Miglior Autore Assoluto nel Circuito francese (composto da 7 Saloni) e in quello austriaco (composto da 4 Saloni), 7 PSA Gold Medal, 4 FIAP Gold Medal, 3 FIAP Silver Medal, 2 FIAP Bronze Medal, 35 Premi vari, 11 Menzioni d’Onore, 50 riproduzioni su Cataloghi FIAP, Riviste Fotografiche (“Reflex”, “Tutti Fotografi”, “Fotografare”, “Oasis”, “Meridiani”, “Il Fotoamatore”), Annuari e Monografie FIAF. Secondo Premio al Nikon Photo Contest International (1990-91), Menzione d’Onore al Nikon Photo Contest International (1988-89). Onorificenze AFIAP nel 1990, EFIAP nel 1995. Medaglia d’Oro al Concorso “Al Thani”(in Qatar) nel 2010. Primo Premio assoluto (Gran Prix) al Concorso “Al Thani”(in Qatar) nel 2016.

Presente alla mostra anche il fotografo ungherese Gyula Salusinszky

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Presentazione Portfolio “Il mondo dello spettacolo” e 5a Serata B&N del 28° Gran Premio

Duplice appuntamento questa sera: l’inaugurazione del Portfolio collettivo della serie Monologhi dal titolo “Il mondo dello spettacolo” e, a seguire, la quinta (e ultima) serata per stampe in Bianco e Nero del nostro 28° Gran Premio Fincantieri-Wärtsilä.

La mostra “Il mondo dello spettacolo” rimarrà esposta presso lo Spazio Portfolio del circolo, con opere di Giampaolo ALOISIO, Claudio BRUNETTA, Lucia CREPALDI, Fabrizio FABRIS, Olga MICOL, Marisa PAOLI, Ernesto PETRONIO, Scilla SORA e Marinella ZONTA.

La Quinta serata Bianco e Nero ha visto invece la partecipazione di 8 autori: Gianfranco CREVATIN, Lorenzo FEURRA, Rosanna KOSUTA, Silvano MATKOVICH, Olga MICOL, Massimo TOMMASINI, Giorgio PLAZZI e Roberto RIVA.

La classifica della serata, decisa dai giudici Lucia CREPALDI, Renata DEGANELLO e Cristina LOMBARDO, è la seguente:

5° Massimo TOMMASINI

4° Rosanna KOSUTA

3° Silvano MATKOVICH

2° Roberto RIVA

1° Giorgio PLAZZI

I nostri complimenti vanno a Giorgio PLAZZI ma anche a Silvano MATKOVICH che è il vincitore del 28° Gran Premio per Stampe in Bianco e Nero con 28 punti accumulati.

 


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28° Gran Premio Fotografico per stampe in bianco e nero. Quarta serata

Questa sera, la quarta del Gran Premio per stampe in bianco e nero, ha visto la giuria composta da Renata DEGANELLO, Fulvio MERLAK e Massimo SCRIGNI impegnata nella selezione delle cinque opere giudicate migliori.
I vincitori di oggi sono:

5° Cristina LOMBARDO

4° Silvano MATKOVICH

3° Elena DEGANO

2° Giancarlo STAUBMANN

1° Gianfranco CREVATIN

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A inizio serata sono stati presentati gli autori delle opere esposte nello Spazio Portfolio del Circolo a costituire il portfolio collettivo della serie Monologhi dal titolo “Trieste Notturna“.

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Ringraziamo Renata Deganello per le foto di questo articolo.

Serata con Marco Urso

Inaugurata questa sera la mostra di Marco URSO dal titolo “La mia Wildlife“.

Presente l’autore che ha descritto aneddoti e “dietro le quinte” delle foto a tema naturalistico esposte nella Sala Fenice del Circolo.

La rassegna sarà visitabile fino all’11 dicembre 2015 dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 17.00 alle 19.00 da lunedì a venerdì.

Marco URSO sarà inoltre presente giovedì 19 novembre all’Hotel Savoia (Sala Imperatore) alle 18.00 per una fotoconferenza (evento organizzato dal negozio Attualfoto di Trieste).

Il 12 e il 13 dicembre, invece, sarà di nuovo a Trieste per due Workshop, organizzati nuovamente da Attualfoto, dal titolo “Reportage di viaggio” e “Fotografia naturalistica”.

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Marco URSO

Marco inizia a fotografare da adolescente con una modesta macchina a telemetro. Sviluppa e stampa da solo e vince il suo primo concorso all’età di diciannove anni con un reportage su Venezia.

Dopo gli studi di Medicina e Chirurgia e un’esperienza di quasi un anno all’Istituto Nazionale di Cardiologia di Città del Messico, tornato in Italia, accetta un lavoro che credeva transitorio e che poi invece diventerà la sua professione per quasi trent’anni: diventa il direttore generale di un importante tour operator internazionale e a venticinque anni anche il più giovane dirigente in Lombardia.

La sua vita cambia completamente. Studia materie nuove, sostituisce le nozioni di fisiologia con quelle di macroeconomia, e al posto della farmacologia e della clinica medica si trova ad affrontare la gestione dei budget, le sfide delle risorse umane e prova sulla sua pelle l’ansia dei risultati commerciali.

Fonda e gestisce due riviste, un’associazione culturale dedicata ai viaggi e per un periodo è stato il responsabile del comitato nazionale FIAVET per i giovani viaggiatori. Sono trent’anni di opportunità e successi, di continue sfide che lo portano in giro per il mondo, ma con ritmi troppo frenetici perché possa cogliere l’essenza delle cose decide di cambiare vita e lascia una carriera all’apice, tanti privilegi e comodità e inizia una vita più semplice, ma immensamente più ricca e con più spazio per gli interessi personali, tra cui la fotografia.

Marco è un “Wildlife and Travel photographer”, ovvero dedica i propri scatti a soggetti di reportage di viaggio e di natura. I due ambiti, fotograficamente parlando, hanno molto in comune, chiedendo entrambi una sintesi di tecnica, repentina visione fotografica e specchio di uno stato interiore.

Per Marco le nozioni dei suoi studi e l’esperienza professionale riaffiorano, congiunte, nell’interesse per l’uomo e le sue diverse culture e per il comportamento delle specie in natura. Curiosità, ma anche studio e conseguente voglia di approfondimento, ripresa fotografica e impegno per la salvaguardia della natura e delle sue immense bellezze.

Marco dedica particolare attenzione alla luce in ripresa, alla composizione come narrazione di una storia e ai suoi lavori applica solo una minima postproduzione.

Le sue foto sono state utilizzate per libri di natura e viaggi in tutto il mondo e sono state pubblicate da riviste come National Geographic, Nature Images, Nature Best, Outdoor Photographer, Asferico, Natura e Oasis, Go Nordic.

E’ stato vincitore o finalista in vari concorsi nazionali e internazionali, come quello del National Geographic,Wildlife Photographer of the Year, Travel Photographer of the Year, European Wildlife Photographer of the Year, Hasselblad Awards, Nature Best, Outdoor Photographer of the Year, Campionato Italiano di Fotografia Naturalistica, Glanzlichter.

Solo negli ultimi due anni ha vinto più di cento premi a livello nazionale ed internazionale ed è stato insignito delle medaglia d’oro o d’argento delle più importanti associazioni fotografiche internazionali come la Royal Photographic Society, la Photographic Society of America la Federazione Fotografica Tedesca, Scandinava,Olandese, Canadese e di Singapore.

Le sue foto sono state esposte a Washington, Londra, Colonia, Singapore, San Pietroburgo e Mosca.

Ha visitato e viaggiato in settantaquattro paesi. Scrive e pubblica articoli e servizi sulle riviste Oasis, Natura, Asferico. Image Mag, ed in lingua inglese e tedesca, sul magazine Go Nordic.

E’ socio del Circolo Fotografico Milanese . Fa parte della FIAF, della FIAP, dell’AFNI, di cui è il delegato per la Lombardia e del GDT tedesco. E’ un X-PHOTOGRAPHER Fuji.

Nel 2014 è entrato a far parte della Squadra Nazionale Italiana di Fotografia Naturalistica che ha poi vinto la medaglia d’oro ai campionati mondiali e nel 2015 di quella di Reportage vincendo, anche in questa, la medaglia d’oro.

 

Informazioni tratte dal sito http://www.compagnidiviaggio.com/wp/

e dal sito http://www.photoxplorica.com/

Il diario di Valentina

Mostra fotografica presso la Sala Fenice del Circolo, dal 14 ottobre al 13 novembre 2015

Il diario di Valentina

Personale di Juan Arias Gonano

Il soggetto della mostra è ispirato al famoso personaggio del mondo del fumetto italiano, Valentina, del grande disegnatore Guido Crepax. Mediata dallo sguardo e dalla sensibilità degli scatti di Juan Arias Gonano, l’eroina si materializza fisicamente in una ragazza vera “in carne ed ossa”. Valentina (questo l’effettivo nome della modella fotografata), racconta una storia espressa attraverso la gestualità corporale che manifesta stati d’animo, desideri e suggestioni surreali, in una serie di fotografie a colori, bianco e nero e a sorprendenti elaborazioni grafiche.

Le location di questo progetto foto-grafico si trovano a Gorizia e a Nova Gorica, luoghi che compaiono all’interno delle immagini quali scenografie che rafforzano il contenuto espressivo e concettuale. Le immagini sono rese con un uso calibrato delle gamme di colore, con un sapiente utilizzo della luce e con notevoli qualità di sfumature nei passaggi chiaroscurali. Nelle grafiche Juan rende “fumettistica” la tecnica fotografica avvicinandosi al capolavoro di Crepax, “Diario di Valentina”, da un’altra ottica, molto personale.


Foto di Renata Deganello

 

Juan Arias Gonano

Nato in Argentina nel 1970, laureato in Belle Arti, artista plastico, restauratore e insegnante, Juan Arias Gonano prosegue gli studi in Italia avvicinando diverse tecniche e materie teoriche dell’ampio e diversificato mondo dell’arte; nel campo della fotografia inizia la sua ricerca personale già all’Università di Rosario in Argentina, sotto la direzione del Prof. Bras, e la prosegue in Italia al CRAF, Centro di Ricerca ed Archiviazione della Fotografia, in collaborazione con diverse e prestigiose istituzioni internazionali che gli permettono di studiare e di conoscere persone di fama internazionale: Charles Henry Favrod, Italo Zanier, Silvia Berselli, Michael Jacob, Michael Gray, Nora Kennedy, Anne e Henry Cartier Bresson. Nel 1997 inizia la sua esperienza professionale nel Museo, nella Stamperia d’arte e nei Laboratori fotografici della Fratelli Alinari di Firenze, sotto la guida di George Tatge, occupandosi di stamperia, di restauro, digitalizzazione ed archiviazione della fotografia. La sua ricerca espressiva lo porta a interessarsi dell’estetica della rovina, come manifestazione della società contemporanea, al nudo artistico femminile sotto un profilo quasi scultoreo della donna nel ambito della vita quotidiana. Dal 1992 al 2000 espone pubblicamente i suoi lavori in Argentina e in Italia. Dopo una pausa di riflessione, dal 2013 riprende a esporre le proprie fotografie prese nei Laboratori fotografici della Fratelli Alinari di Firenze, sotto la guida di George Tatge, occupandosi di stamperia, di restauro, digitalizzazione ed archiviazione della fotografia. La sua ricerca espressiva lo porta a interessarsi dell’estetica della rovina, come manifestazione della società contemporanea, al nudo artistico femminile sotto un profilo quasi scultoreo e della donna nell’ambito della vita quotidiana. Dal 1992 al 2000 espone pubblicamente i suoi lavori in Argentina e in Italia. Dopo una pausa di riflessione, dal 2013 riprende a esporre le proprie fotografie presentando il catalogo e la mostra “Woman” a Gorizia.