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“La Défense” – Mostra di Ernesto Petronio

19 ottobre – 13 novembre 2016

Fritz Lang, il grande regista austriaco, raccontò che, arrivando negli Stati Uniti, rimase colpito e impressionato dalla vista notturna di New York e del suo skyline che gli fu di ispirazione per il suo capolavoro simbolo del cinema espressionista. ‘Metropolis’ si svolge nel 2026 (ci siamo quasi….), cento anni esatti dopo l’uscita del film, in una selva di grattacieli dove regna assoluta l’ingiustizia di classe. 

Ernesto Petronio girando con la sua reflex per il quartiere della Défense aveva nel cuore ‘Metropolis’ e negli occhi la meraviglia di vedere grattacieli altissimi in una città come Parigi.

Si raggiunge la Défense con la metro gialla numero 1 e subito si ha la sensazione di essere in un’altra città. Ma Parigi è così. Regala sorprese ha chi cuore e occhi per vedere. Si arriva in un luogo di grattacieli di vetro e acciaio, di condomini futuristici, di fontane avveniristiche, di sculture moderne. L’opera più famosa del quartiere è la Grande Arche, inaugurata il 14 luglio 1989 per il bicentenario della Rivoluzione francese. L’Arche delimita l’estremità occidentale dell’Axe Historique, l’asse di 8 km, iniziato nel 1640 da André Le Notre (quello dei giardini di Versailles), che parte dalla piramide di vetro del Louvre e procede lungo gli Champs-Elysées fino all’Arc de Triomphe.

Petronio ha definito così la sua esperienza: ‘Un vero paradiso fotografico, in cui le persone si sentono protagoniste, accettando di buon grado di condividere l’intesa giocosa tra il fotografo e la spazialità del luogo’.

Marinella ZONTA

 

Inaugurata ieri la mostra del “nostro” Ernesto PETRONIO dedicata a “La Défense” di Parigi.  Presente tra il pubblico anche il grande Ugo BORSATTI.

La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre 2016 presso la Sala Fenice del Circolo.

La Défense è un distretto composto da grattacieli di uffici, condomini e centri commerciali, che sorge su parte dei comuni di Nanterre, Courbevoie e Puteaux (tutti nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine), ad ovest di Parigi. La Défense è il più grande quartiere d’affari in Europa.
La Défense prende il nome dalla statua de “La Défense de Paris” (“La Difesa di Parigi”), che venne costruita nel 1883 per commemorare i soldati che avevano difeso Parigi durante la guerra franco-prussiana. Il nome della zona provoca talvolta confusione negli stranieri, che suppongono abbia qualcosa a che fare con l’esercito.
Nel settembre 1958, venne creato dallo stato per gestire e creare il quartiere. La Défense iniziò a prendere forma: i primi edifici vennero costruiti ed iniziarono a rimpiazzare fabbriche, baracche e anche alcune fattorie. Il Centre des nouvelles industries et technologies (CNIT, “Centro delle nuove industrie e tecnologie”) venne costruito e messo in funzione nel 1958. Questi grattacieli di “prima generazione” erano tutti identici e limitati ad una altezza di 100 metri. Nel 1966 la Torre Nobel fu il primo palazzo di uffici costruito nell’area.
Nei primi anni 1970, in risposta ad una grande richiesta, cominciarono ad apparire gli edifici della “seconda generazione”. La crisi economica del 1973 quasi fermò ogni progresso; ciononostante fra il 1972 e il 1974 fu costruita fra le altre la Torre FIAT (diventata nel 1995 Tour Framatome e oggi Tour Areva) alta 178 metri. Nel rilanciare la costruzione, le torri di “terza generazione” vennero costruite già nei primi anni 1980. Il più grande centro commerciale d’Europa (all’epoca), il Quatre Temps (“Quattro Tempi”), venne creato nel 1981. Nel 1982 l’EPAD lanciò il concorsoTête Défense per trovare un monumento che completasse l’Axe historique (“Asse storico”), il che portò alla fine alla costruzione dell’Arco de La Défense all’estremità occidentale del quartiere. Nello stesso periodo vennero costruiti degli alberghi, venne ristrutturato il CNIT, e la linea 1 della metropolitana venne prolungata fino a La Défense (il prolungamento entrò in servizio nel 1992), rendendo l’area ancor più facilmente accessibile dal resto della città.
Nel 1993, La Défense visse la sua seconda crisi e dovette attendere fino al 1997 per un significativo aumento dei visitatori. Oggi, La Défense è il più grande centro direzionale di tutta Europa.
Le principali aziende che vi hanno sede sono: Cegetel, Société Générale, Total, Aventis, e Arcelor. Il grattacielo più alto è la Tour First, grazie alla trasformazione completata nel 2011. Esso, con un’altezza di 231 metri per 50 piani, è anche il grattacielo più alto della Francia.

TRATTO DA WIKIPEDIA, L’ENCICLOPEDIA LIBERA.

La foto dell’anno FIAF 2015 – Inaugurazione Mostra

21 settembre – 14 ottobre 2016

Rassegna di Autori vari

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Anche quest’anno (ed è la quinta volta consecutiva) la nostra Sala Fenice (una delle sette Gallerie FIAF esistenti in Italia) ospiterà la Mostra denominataLa Foto dell’Anno FIAF” (nell’occasione quella relativa ai Concorsi organizzati nel 2015). Lo scorso anno le fotografie prime classificate nei Concorsi con Patrocinio federativo che hanno potuto partecipare alla selezione per “La Foto dell’Anno”, sono state sessantatré, provenienti da quarantasei Concorsi.

Ecco di seguito alcuni dati statistici relativi ai Concorsi 2015: 2.297 Autori diversi partecipanti, 980 Autori diversi ammessi, 157 Giurati diversi. Sono stati assegnati 420 Premi a 193 Autori diversi (con oltre 350 opere diverse). L’Autore che ha ottenuto il maggior numero di Premi è stato Marco Urso (che ha esposto in Sala Fenice nel novembre del 2015). I Concorsi con maggior numero di Autori partecipanti sono stati nell’ordine l’“Obiettivo Agricoltura” (organizzato a Figline Valdarno FI) con 550 Partecipanti, il “4° Città di Follonica” (a Follonica GR) con 518, e il “50° Trofeo Cupolone” (a Firenze) con 371. Il nostro Circolo ha organizzato un solo Concorso fregiato del Patrocinio FIAF nell’ormai lontano 1985. Poi non ha più ritenuto di ripetere l’esperienza.

Per capire l’interesse suscitato dai Concorsi (tradizionali) nelle varie Regioni italiane è sufficiente indicare ancora qualche dato statistico (relativo sempre all’anno 2015): 454 sono stati i Toscani partecipanti, 321 i Lombardi, 299 gli Emiliano-Romagnoli, 274 i Laziali, e appena 39 (di cui 8 iscritti al nostro Circolo) i Friulani-Giuliani.

Le cinque opere finaliste de “La foto dell’Anno 2015” sono state “Ultimo pugno” di Giuseppe Bernini (di Montefoscoli PI), “The Ward” di Cristina Garzone (di Pratolino Vaglia FI), ”Allahbad, India 2013” di Rosario Lo Presti (di Firenze), “Omaggio a Gastel” di Anna Signorini (di Massarosa  LU) e “La giovane lettrice” di Marco Urso (di Milano). A conclusione di tutto l’iter selettivo, il titolo è andato a ”Allahbad, India 2013” di Rosario Lo Presti.

Fulvio MERLAK

I soci hanno poi votato individualmente la foto preferita. L’immagine che ha ricevuto più preferenze è LA GIOVANE LETTRICE di Marco Urso la seconda scelta dai presenti è OMAGGIO A GASTEL di Anna Signorini. Al termine si è aperto un dibattito dove i Soci hanno espresso il loro parere sulle loro scelte.

«Street Iphoneography» – Mostra di Enrico Patacca

18 maggio 2016 – 24 giugno 2016

«Street Iphoneography»

Mostra di Enrico Patacca

 È lo stato mentale che mi trasforma in esploratore dei luoghi della quotidianità. È intuizione e stupore nel cogliere frammenti dell’ordinario. È occasione di ritrarre soggetti inconsapevoli in un momento di spontaneità. È visione istantanea di equilibri formali, in trame di contrasti. È narrazione di eventi abituali in chiave surreale. È attenzione selettiva verso stati minimi del reale nell’istante in cui si rendono palesi. È percezione di relazioni tra soggetti, oggetti e contesti. È composizione di forme attinte dall’informe o dal conforme.

Enrico PATACCA

 

Enrico Patacca ha 59 anni ed è Medico. È Socio del Circolo Fotografico Veronese fin dal 1983. Questi i risultati da lui ottenuti nei Concorsi: 358 opere ammesse in 181 Concorsi FIAF con 65 Premi; 384 opere ammesse in 128 Concorsi FIAP con 65 Premi, fra cui Premio per il Miglior Autore Assoluto nel Circuito francese (composto da 7 Saloni) e in quello austriaco (composto da 4 Saloni), 7 PSA Gold Medal, 4 FIAP Gold Medal, 3 FIAP Silver Medal, 2 FIAP Bronze Medal, 35 Premi vari, 11 Menzioni d’Onore, 50 riproduzioni su Cataloghi FIAP, Riviste Fotografiche (“Reflex”, “Tutti Fotografi”, “Fotografare”, “Oasis”, “Meridiani”, “Il Fotoamatore”), Annuari e Monografie FIAF. Secondo Premio al Nikon Photo Contest International (1990-91), Menzione d’Onore al Nikon Photo Contest International (1988-89). Onorificenze AFIAP nel 1990, EFIAP nel 1995. Medaglia d’Oro al Concorso “Al Thani”(in Qatar) nel 2010. Primo Premio assoluto (Gran Prix) al Concorso “Al Thani”(in Qatar) nel 2016.

Presente alla mostra anche il fotografo ungherese Gyula Salusinszky

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Confini 13 – Rassegna di Autori Vari

«La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d’arte. “Confini” è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche». Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che oggi si conferma come un momento di verifica e di incontro con gli Autori che utilizzano la fotografia in modo creativo al di fuori dalle convenzioni.

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Giunta alla sua 13a edizione, “Confini” (www.confini.eu) è una vetrina sulla fotografia contemporanea, una realtà unica nel suo genere in Italia, ed è rivolta a quanti utilizzano il linguaggio fotografico per indagare le frontiere tra la fotografia e le altre forme di espressione artistica; in altre parole una rassegna sulla fotografia che non documenta e che spesso non rappresenta il reale, ma che riflette una dimensione personale e intima attraverso progetti composti da immagini fisse bidimensionali. Per gli Autori selezionati si tratta di un’occasione davvero unica per promuovere i loro lavori su tutto il territorio nazionale. “Confini” oggi rappresenta una rete nazionale di associazioni e gallerie di conclamata attendibilità nel settore della fotografia. “MassenzioArte” a Roma, “Polifemo Fotografia” a Milano, “Spazio Arte” a Pistoia, “VisionQuest” a Genova, “Sala Fenice” a Trieste, “L’Impronta” a Cosenza, “Galleria Luigi Ghirri” a Catania, “PhotoGallery” a Firenze e “CivicoCinque” a Venezia, costituiscono un cartello di spazi espositivi che non ha precedenti nel panorama italiano. “Photographers.it” e la rivista “Il Fotografo” sono i partner culturali della rassegna.

Quest’anno i cinque lavori prescelti sono:

Alessandra Calò,  NDT – No Destructive Testing

 

“NDT No Destructive Testing” di Alessandra Matia Calò (Reggio Emilia), una radiografia dell’albero genealogico dell’Autrice che indaga su vecchi racconti e riallaccia antichi legami all’interno dell’album di famiglia.

 

 

Silvio Canini, Città sommerse

 

“Le città sommerse” di Silvio Canini (Bellaria – Igea Marina RN), un “multi-universo”’ di mondi, di stati di tempo, di spazio, di luce e di ombra, che in qualche modo rappresenta un autoritratto dell’Autore alla ricerca di se stesso.

 

Luciano D'Inverno, Viaggio in Europa

 

“Viaggio in Europa” di Luciano D’Inverno (Napoli), un processo d’immaginazione, attraverso il quale l’Autore esprime il desiderio di percorrere l’intera Europa, fino a raggiungere il luogo concepito mentalmente.

 

Luca Palatresi, Darkness

 

“Darkness” di Luca Palatresi (Firenze), antologia d’identità nascoste di protagonisti che si deformano alla luce delle tenebre; impulsi reconditi, sogni inespressi, vite costrette in corpi che emergono dall′ombra mostrandosi al mondo.

 

Giovanni Presutti, Satori

 

“Satori” di Giovanni Presutti (Firenze), riproduzione metaforica di fiori e piante che diventano opere dalla forte impronta filosofica, in una fusione fra la religione orientale del Buddismo Zen e i fondamenti del mondo.

 

 

Fotografie di Renata Deganello