«L’immagine perfetta “ara” e trasforma l’anima, rivolge l’uomo verso il bene, lo prepara alla morte, lo possiede e illumina.
Non è né maschile né femminile.
È come un semaforo, un misterioso avvertimento.
Se guardi i lavori di Margaret Bourke-White, Leni Riefenstahl, della ballerina-documentarista Eleonora Derenkovskij ti paiono i lavori di femmine?
Non credo che esista lo sguardo maschile e lo sguardo femminile, la differenza sta tra chi resiste più o meno a viaggiare lontano dai figli.
Tre giorni?
Una settimana?
Un mese?
Magari anche col seno che ti scoppia di latte?»
Sono parole di Monika Bulaj, la fotografa, nonché scrittrice, Continua la lettura di 11° TriestePhotoFestival