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La fotografia come testimonianza culturale

Oggi 22 aprile 2015, alle 18.30 si è tenuto l’incontro con Massimiliano SCHIOZZI, dal titolo «La fotografia come testimonianza culturale»

“Alcune fotografie, spesso “ritrovate” casualmente, sono state negli ultimi anni le protagoniste di alcuni progetti culturali ed editoriali che abbiamo seguito.

Archivi privati, foto ritrovate tra i libri, rullini mai sviluppati per settant’anni, foto di classe e foto di famiglia “senza valore”, una foto di cui l’autore aveva perso traccia e poi ritrovata, sono alcuni degli esempi in cui la fotografia diventa testimonianza culturale che ci ha permesso di ricostruire vicende storiche, artistiche e biografiche di grande valore.

Anche in campo nazionale, alcune recenti mostre sulle vicende artistiche in Italia dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, hanno dimostrato come la fotografia anche “d’occasione”, sia un documento imprescindibile”

Massimiliano SCHIOZZI

schiozzi

Massimiliano Schiozzi nel 1997 fonda assieme a Lorenzo Michelli, Comunicarte, agenzia che si occupa di organizzazione e promozione di eventi culturali.

Si è da sempre occupato di grafica e comunicazione visiva collaborando con Musei e istituzioni culturali regionali ed estere.

Da qualche anno Comunicarte è anche casa editrice, con particolare attenzione ai volumi fotografici (quelli di Ernè su Penco, quello sulla Sacchetta, ecc) di cui Schiozzi cura anche i progetti editoriali.
È presidente dell’associazione culturale Cizerouno per la quale ha
curato alcuni progetti su Umberto Saba, Bruno Pincherle, Stelio Crise, Ivo Andric, Piero Kern, Giorgio Voghera e, recentemente, il recupero e il restauro dell’archivio fotografico di Manlio Malabotta.
Qualche giorno fa è stato inaugurato lo Studio Luttazzi alla Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste di cui ha curato la selezione dei materiali e il progetto di allestimento.
Collabora con numerose associazioni culturali, come il Gruppo 85, la Casa dell’Arte di Trieste, il Forum Tomizza ed è membro del direttivo dello Slovenski Klub e di Stazione Rogers.

 

Monologhi: “Le Piazze di Trieste”

E’ stata presentata oggi, in anteprima, la mostra dal titolo “Le Piazze di Trieste” realizzata con le immagini selezionate durante la serata Monologhi del 25 marzo 2015.

L’inaugurazione ufficiale avverrà il 6 maggio 2015.

Saranno esposte le fotografie di Mirella COPPOLA di CANZANO, Lucia CREPALDI, Gianfranco CREVATIN, Renata DEGANELLO, Fabrizio FABRIS, Giuseppe IALUNA, Olga MICOL, Roberto RIVA, Scilla SORA.

La mostra è stata oggi eccezionalmente esposta presso la Sala Piccola Fenice (piccola di nome, ma non di fatto!) dando un piccolo assaggio dell’ambiente che quest’estate, precisamente il 28, 29 e 30 agosto 2015, ospiterà la tappa di Portfolio Italia in concomitanza del 13° TriestePhotoFestival

13° TriestePhotoFestival

28, 29 e 30 agosto 2015

«Dunque, dove eravamo rimasti?» Ah sì: ci eravamo lasciati domenica 29 settembre 2013 (alle ore 19.00), alla Chiusura del «12° TriestePhotoFestival» con la Premiazione del «12° Portfolio Trieste.

Sono passati quasi due anni da allora; due anni intensi, stracolmi di programmi, di attività, di iniziative, di soddisfazioni, e anche di qualche delusione. Ora, dopo qualche giudiziosa riflessione, abbiamo pensato di riproporre il nostro Festival: il «TriestePhotoFestival». E, per la prima volta, abbiamo avuto anche l’ardire di inserire il nostro «Portfolio Trieste» nel novero dei dieci Incontri aderenti a «Portfolio Italia», unica Tappa del Triveneto, ma anche unica Tappa della fascia più settentrionale dell’Italia (Piemonte e Lombardia inclusi). Non sappiamo per quanto tempo ce la faremo (con le sole energie del Volontariato culturale) a sostenere questo importante e dispendioso impegno, ma intanto ricominciamo, e poi… sarà quel che sarà. L’importante è che Trieste si riavvicini alla grande Fotografia, e che lo faccia con una Manifestazione culturale di spessore, un Evento che sarà occasione di riflessione e di interpretazione.

Anche quest’anno (come nel 2013) il Circolo Fincantieri-Wärtsilä ha pianificato il Festival nella ristrutturata, bella e funzionale ex Sala Teatro del Circolo (ora Sala Multifunzionale “Piccola Fenice”). Nello spazio, una volta riservato al teatro dialettale e al cinema d’essai, come pure in tutte le altre Sale del Circolo, gli appassionati avranno la possibilità di vivere intensamente le varie fasi della Manifestazione.

Sala Piccola Fenice (foto di Daniele Iurissevich)
Sala Piccola Fenice (foto di Daniele Iurissevich)

Inizieremo venerdì 28 agosto con il Workshop “La stampa fotografica – Teoria e tecniche di postproduzione per il Fine Art e per l’editoria fotografica” condotto da Antonio Manta, Fotografo di grande valore ma anche e soprattutto uno dei migliori Stampatori d’Europa.

Seguirà l’inaugurazione delle Mostre “Le avanguardie e il realismo” di Nino Migliori“Le donne del digiuno” di Francesco Francaviglia“Come i passi di un elefante” di Antonio Manta“I Sud” di Angela Maria Antuono e “Visioni incantate” di quindici Grandi Autori che avevano esposto allo Studio Phi di Trieste.

Presenzieranno all’inaugurazione il grande Nino Migliori, Fotografo fra i più autorevoli al mondo che non necessita di alcuna presentazione, il palermitano (residente a Fiesole) Francesco Francaviglia, fresco Vincitore dell’edizione 2014 di «Portfolio Italia», il già menzionato Antonio Manta Angela Maria Antuono.

Sabato 29 e domenica 30, ai tavoli di lettura portfolio, gli Autori partecipanti alla tredicesima edizione di «Portfolio Trieste» potranno parlare liberamente con Personaggi del calibro di Massimo Agus (Fotografo, Insegnante, Curatore di rassegne fotografiche e Direttore Dip. Didattica, nato a Cagliari ma residente a Firenze), Orietta Bay (Critica di Fotografia, Docente di Fotografia e Fotografa operante a Genova), Silvano Bicocchi (Critico di Fotografia, Docente della FIAF e Direttore del Dipartimento Cultura, di Nonantola, in provincia di Modena), Alessandra Capodacqua (Insegnante di Fotografia, Curatrice di Mostre e Fotografa, nata a Napoli ma residente a Firenze), Paolo Cartagine (Critico di Fotografia e Docente di Fotografia di Trieste), Tullio Fragiacomo (Critico di Fotografia, Docente di Fotografia, già Direttore del Dipartimento Web della FIAF, di Trieste), Lorella Klun (Critica di Fotografia e apprezzata Fotografa di Trieste), Fulvio Merlak di Trieste, e, “dulcis in fundo”, Nino Migliori (eccezionale, entusiasta, eclettico eppur coerente, Maestro di Fotografia di Bologna).

I Partecipanti potranno esibire le loro opere, discutere dei loro lavori, incontrarsi e confrontarsi, apprezzare un programma ricco di avvenimenti. Perché oltre al Workshop, alle Mostre e alle Letture ci saranno anche tre Conferenze:

– sabato mattina inizierà Massimo Agus con “Doppio scatto: stesso soggetto, fotografi diversi”;

– sabato pomeriggio sarà la volta de “Le donne del digiuno”, Conferenza e Videoproiezione di Francesco Francaviglia, con la partecipazione straordinaria di Franca Imbergamo, Magistrato della Procura nazionale antimafia;

– e infine domenica mattina toccherà a Silvano Bicocchi con “Messaggi penetranti”.

Il «13° TriestePhotoFestival» si concluderà alle ore 17.30 di domenica 30 agosto con la Premiazione del «13° Portfolio Trieste».

Quella del Circolo Fincantieri-Wärtsilä è una storia lunga ormai trentotto anni; una storia fatta di passione, una grande, profonda e sincera passione per la Fotografia che cercheremo di perpetuare, divulgare e condividere anche in questa occasione.

Fulvio MERLAK

FIAF DAY al negozio JohnGubertiniPhotoStudio

Riportiamo volentieri questo annuncio del nostro socio John Gubertini:

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Inaugurazione “Sui tetti di Teheran” mostra fotografica di Pietro Masturzo

Mercoledì 19 novembre alle ore 18:30 presso la Sala Mostre Fenice, nell’ambito di Trieste Photo Days, festival internazionale di Fotografia, la sezione Fotografia del Circolo organizza: 

“Sui tetti di Teheran” mostra fotografica di Pietro Masturzo 

Vincitore del World Press Photo of the Year 2009 (secondo Italiano dall’istituzione del Premio nel 1955), Masturzo dedica i suoi scatti alla documentazione della protesta femminile sui tetti della capitale iraniana Teheran, dopo la rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad nonostante i notevoli indizi di brogli elettorali. 

 

Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti:

Lunedì – Venerdì: 10.00 – 11.30 e 17.00 – 19.00



Trieste Photo Days: www.triestephotodays.com

Trieste Photo Days 2014

 

Il 12 giugno 2009 in Iran si sono svolte le elezioni presidenziali. Elezioni fortemente contestate che hanno visto, a trent’anni dalla cacciata dello Scià, il popolo iraniano organizzare il proprio dissenso con manifestazioni di protesta. Queste manifestazioni, come riportato da notiziari televisivi e programmi di approfondimento, sono state duramente soppresse dal regime iraniano. Ma di notte i dissensi di piazza hanno lasciato il posto ad una contestazione differente, una protesta che è nata dall’alto della città. Alle ventidue in punto gli abitanti di Teheran si raccoglievano sui tetti delle rispettive abitazioni e, al grido di “Allah u Akbar” e “Makbar diktator” (“Allah è grande” e “Morte al dittatore”), esprimevano il loro dissenso e la loro angoscia verso un regime sanguinario e dittatoriale. Pietro Masturzo, giovane fotografo napoletano, è salito su quei tetti per condividere e documentare la protesta. L’autore ha affrontato il tema con uno stile straordinariamente contemporaneo e raffinato, alternando gli sguardi oggettivi sulla città ad immagini decisamente personali, quasi delle sensazioni. Ha ritratto le persone come fantasmi, schiacciati contro le balaustre ed abbassati sui tetti per non farsi riconoscere dalle milizie governative. Così gli Iraniani hanno affidato al cielo ed alla notte la loro inquietudine, certi di una giustizia superiore. Con grande maestria Pietro ci ha illustrato la situazione di precarietà e di pericolo di chi decideva di affrontare il regime. Tutta l’angoscia e la tensione sociale ora traspare da queste figure umane, mosse e sfocate, trasformate così in spiriti che si perdono in cieli notturni dai colori lividi ed irreali di una Teheran che vuole cambiare.

Davide GROSSI

 

Pietro Masturzo nasce a Napoli nel 1980. Durante gli anni dell’Università si avvicina alla Fotografia che diventa il suo strumento espressivo e documentaristico. Al conseguimento della laurea in Relazioni Internazionali, si trasferisce da Napoli a Roma per studiare Fotografia in maniera più approfondita. Inizia a collaborare prima con l’Associated Press e poi con diverse altre Agenzie fotogiornalistiche, pubblicando le sue foto sulle maggiori testate nazionali. Appassionato osservatore del mondo e delle sue culture, con uno sguardo sempre attento alle dinamiche internazionali, realizza costantemente reportage in paesi caratterizzati da governi dittatoriali, come Iran, Birmania, Egitto e Libia. Da diversi anni porta avanti un progetto sull’instabilità geopolitica della zona caucasica e sulle relative conseguenze sulla popolazione. Nel 2009 si classifica secondo al “FotoLeggendo” di Roma e partecipa alle selezioni finali di “Portfolio Italia” con “Sui tetti di Teheran”, un lavoro sulle proteste in Iran all’indomani delle elezioni presidenziali. Nel 2010 è proclamato vincitore del World Press Photo con una delle immagini tratte da quel lavoro, mentre l’intero portfolio ottiene il 1° Premio nella categoria “People in the News”. Dal 2011 Masturzo è membro dell’Agenzia “OnOff Picture”.